Egregi lettori, atteso come “la lingua batte dove il dente duole” propongo alcune semplici domande (di pubblico interesse) da rivolgere a sedicenti musulmani che vivono in Italia:
1- Lei sospende il Suo lavoro quotidiano per “pregare”? Sì o No?
2- Lei pratica il mese di “digiuno islamico”? Sì o No?
3- Lei ha mutilato/fatto mutilare secondo riti “islamici” i suoi figli/figlie minorenni? Sì o No?
4- Lei consuma carni? In caso affermativo: consuma carni di animali macellati secondo il “rito islamico”? Sì o No?
5- Lei accetta e condivide il principio che i suoi figli / figlie abiurino l’ “islam”, pratichino religioni differenti, ovvero si dichiarino agnostici o atei? Sì o No?
6- Lei considera ammissibile la persecuzione / soppressione degli apostati, degli omosessuali e dei bestemmiatori, nei Paesi governati dalla legge “islamica”? Sì o No?
7- Lei condivide e sottoscrive pubblicamente le “dieci direttive dei musulmani moderati…” pubblicate recentemente? Sì o No?
8- Lei ha notizia -verificabile- di qualche “pubblica condanna” da parte di esponenti “islamici”, dei delitti commessi in Europa da islamici in nome dell’islam? Sì o No?
9- Lei considera il “Corano” interpretabile e contestualizzabile? Sì o No?
Dalle risposte, se gli interpellati ci degneranno di fornirle (con poca fatica = siccome bastano dei “Sì” / “No”), noi di Contro-jihad potremo intendere qualcosa.
(Anche il loro eventuale silenzio potrà essere istruttivo.)
Confido tutti siano consapevoli del fatto che i comportamenti, gli atteggiamenti (riferibili all’islam) in merito ai quali ho proposto le domande sopra scritte rivestano, per le implicazioni e conseguenze che necessariamente comportano, un legittimo interesse pubblico (in quanto coinvolgono pluralità di persone). E di portata affatto secondaria.
Voglio altresì presumere si concordi sul fatto che certi comportamenti “religiosi” (per evidenti ragioni) debbano essere severamente interdetti. Leggi alla mano.
E adesso, qualche altrettanto semplice domanda rivolta ai miei concittadini “miscredenti”:
=Lei accetterebbe che il conducente “islamico” di un pubblico mezzo di trasporto interrompesse il servizio per “pregare”?
=Lei permetterebbe che un medico chirurgo “islamico” il quale sta osservando il “digiuno rituale” operasse suo figlio?
=Lei consumerebbe certe carni “pure” dopo avere visto come avviene secondo il rito “islamico” la macellazione animale?
=Lei consentirebbe la istigazione -camuffata da “preghiera”- da parte di cittadini “islamici” alla soppressione di apostati, di omosessuali, di bestemmiatori ? (Secondo dotti musulmani la sharia prevede la pena di morte in quattro casi: omicidio ingiusto di un musulmano, adulterio, bestemmia contro Allah -da parte di persone di qualsiasi fede- e apostasia; inoltre viene invocata regolarmente a giustificare condanne a morte per omosessualità in Stati come: Iran, Iraq, Nigeria, Pakistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Mauritania, Sudan e Yemen).
=Lei abbraccerebbe fraternamente un concittadino “islamico” dopo che questi ha recitate -ad esempio- le “preghiere” coraniche seguenti?
= sura V, 33: “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso”.
= sura VIII, 12: “E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi!” …
Eccetera, eccetera. Niente vi è qui da “interpretare” o “contestualizzare” : ammazzare vuole dire ammazzare.
Si tenga presente che, salva prova contraria, i “miscredenti” siamo tutti noi … .
Devo insistere su un punto importante (sempre di pubblico interesse: portare pazienza... ): non esistono "musulmani laici”, o “non praticanti”, o “moderati ...". Nossignori.
Esistono solo musulmani VERI e musulmani FALSI. Quelli "veri" sono coloro che mettono in pratica i precetti islamici; quelli "falsi" sono coloro che non mettono in pratica i precetti islamici.
Il resto, sull’argomento, sono chiacchiere inutili, dissimulazione e confusione.
Per nostra buona sorte, la maggior parte dei sedicenti musulmani che vivono dalle nostre parti sono "falsi musulmani" (io ne conosco parecchi): persone ben intenzionate, rispettose e rispettabili che vengono da noi per trovare dignità di lavoro e libertà di esistenza.
Persone di intelletto aperto, le quali sono state capaci di liberarsi dalle deplorevoli incrostazioni di sub-cultura e bigottismo che affliggono gli islamici veri.