Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Ieri sera a Bruxelles, verso le 19.15, un terrorista islamico al grido di «Allah akbar», “Allah è il più grande”, ha trucidato due svedesi, tifosi della loro nazionale di calcio, a colpi di Kalashnikov. L'attentato terroristico islamico è avvenuto in Place Sainctelette, non lontano dal quartiere islamizzato di Molenbeek, da dove partirono gli attacchi terroristici a Parigi del 13 e 14 novembre 2015 che provocarono 137 morti, compresi i 7 terroristi islamici suicidi.
Un portavoce della Procura federale belga ha confermato alla televisione nazionale che il terrorista si chiama Abdesalam Jilani, è un tunisino, nato nel 1978, richiedente asilo dal 2019. 

Il terrorista islamico avrebbe registrato due video, uno prima e il secondo dopo l'attentato, il condizionale è d'obbligo fino a quando non ci saranno conferme della loro autenticità.
Nel secondo video registrato dopo l'attentato, pubblicato sul profilo Facebook appartenente ad un certo Slayem Slouma, il terrorista appare a volto scoperto, girandosi per controllare la situazione alle sue spalle. Parla in arabo con la pronuncia maghrebina e dice:
«Nel nome di Allah. Non vi è altro dio al di fuori di Allah e Maometto è il Messaggero di Allah. Lode ad Allah. Grazie ad Allah sono Abdeslam Jilani, “Chiave nera”, combattente sulla via Allah dello “Stato islamico”. Amo chi ama Allah e odio chi odia Allah. Viviamo per il bene della nostra religione e moriamo per il bene della nostra religione. Lode ad Allah. Grazie ad Allah tuo fratello Abdeslam si è vendicato a nome dei musulmani. Ho ucciso tre svedesi adesso. Sia lodato Allah. Gloria ad Allah. Allah mi accetti, sono pronto a incontrare Allah».

Questo video ci conferma che il terrorismo islamico è la corretta e integrale attuazione di ciò che Allah prescrive nel Corano. I due svedesi sono stati uccisi a caso, in modo indiscriminato, per il semplice fatto di non essere dei musulmani, condannati di conseguenza come «miscredenti».
In merito all'uccisione di tutti i «miscredenti», che corrispondono a tutti i non musulmani, questi sono gli ordini di Allah:
«O Profeta, combatti i miscredenti e gli ipocriti, e sii severo con loro. Il loro rifugio sarà l'Inferno, qual triste rifugio!» (9, 73)
«O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati». (9, 123)
«Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia reso solo ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano». (2, 193)
«Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti». (2, 191)
«Coloro che credono combattono per la causa di Allah, mentre i miscredenti combattono per la causa degli idoli. Combattete gli alleati di Satana. Deboli sono le astuzie di Satana». (4, 76)

Ugualmente questo attentato terroristico islamico ci conferma che il «martirio» è prescritto da Allah. I «martiri» sono i terroristi islamici che si fanno uccidere dopo aver ucciso il maggior numero possibile di “nemici dell'islam”, con la certezza che andranno direttamente nel paradiso di Allah.
«Allah ha comprato dai credenti le loro vite e i loro beni dando in cambio il Paradiso, poiché combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono uccisi. Promessa autentica per lui vincolante, presente nella Torah, nel Vangelo e nel Corano. Chi, più di Allah, rispetta i patti? Rallegratevi del baratto che avete fatto. Questo è il successo più grande». (9, 111)
«Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l’altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso, daremo presto ricompensa immensa». (4,74)
«E non chiamare morti coloro che sono stati uccisi sulla via di Dio, anzi, vivi sono, nutriti di Grazia presso il Signore!». (3, 169)
«Coloro che credono, che sono emigrati e che lottano sul sentiero di Allah con i loro beni e le loro vite, hanno i più alti gradi presso Allah. Essi sono i vincenti.» (9, 20)

Cari amici, dobbiamo prendere atto che il terrorismo islamico è saldamente impiantato in Europa; che è parte integrante di un contesto che vede l'Europa già rassegnata e sottomessa all'islam, con le armi della sostituzione etnica colmando il vuoto del tracollo demografico degli europei; della proliferazione delle moschee, scuole coraniche, banche islamiche, associazioni di raccolta fondi, centri studi e di propaganda, partiti politici islamici, infiltrazione nelle istituzioni dello Stato.
Ebbene, noi abbiamo il diritto e il dovere di liberarci dall'islam dentro casa nostra, per salvaguardare la nostra civiltà che si fonda sulla sacralità della vita, la pari dignità, la libertà di scelta.
Nell'attuale contesto geo-politico, dobbiamo combattere al fianco di Israele che condivide la nostra civiltà dalle radici ebraico-cristiane, così come dobbiamo combattere, all'interno del nostro stato di diritto, per liberarci dall'islam che è un sistema di potere del tutto incompatibile con la nostra civiltà.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”

Martedì 17 ottobre 2023