Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Maria Teresa Montacci è nata a Roma il 18 novembre 1924. Tra sedici mesi compirà 100 anni. È la mamma della nostra Stefania Faraoni, Responsabile della Sede della Casa della Civiltà nella Regione Lazio.
Lo scorso 22 aprile, in occasione dei miei 71 anni, che ho voluto condividere con gli amici inaugurando la “Festa della Gioventù”, Maria Teresa mi aveva inviato il seguente messaggio:
«Buon Compleanno caro amico! Non potevo certo mancare alla tua “Festa della Gioventù”! Io che sono la più giovane di tutti i presenti, che nonostante i miei... non ricordo mai quanti anni ho, o forse non voglio ricordarli perché l'età anagrafica non corrisponde a quella che sono dentro. Nonostante la guerra, le difficoltà, i lutti e tanti dolori, ho sempre cercato di essere positiva, di affrontare la vita con entusiasmo, con gioia, con coraggio, ma soprattutto facendomi i “fattacci miei”! Non mi cambierei con tanti “giovani” di oggi. Io sono l'entusiasmo, l'allegria, l'intelligenza nell'apprezzare quello che la vita mi dona ogni giorno. Sono sempre stata buona, ma “no stupida”. Ho cercato in ogni modo di aiutare gli altri, senza aspettarmi nulla in cambio. Auguri di cuore e ricorda “la vita è bella”.»
Come non commuoversi di fronte a questa testimonianza densa di saggezza e di incoraggiamento a coltivare la gioia di vivere?
Amo andarla a trovare e ascoltarla, tenendole la mano e trasmettendole il mio affetto e la mia ammirazione per la sua saggezza. Ieri Maria Teresa mi ha nuovamente sorpreso prima chiedendomi che attività svolgessi. Quando le ho risposto che ho fatto il giornalista e che sin da piccolo amavo scrivere, mi ha detto: «Vuol dire che hai subito una carenza affettiva». Ed è vero, avendo vissuto ben 14 anni in collegio a causa dell'assenza della mia mamma, costretta a lavorare e a vivere altrove.
Maria Teresa non è arrivata a questa conclusione perché ha studiato psicologia, ma sulla base della sua esperienza personale: «Anch'io amavo scrivere poesie da piccola. Ho perso la mamma quando lei aveva 38 anni ed io appena 14 anni. Ero la sorella più grande di tre fratellini. Ho dovuto io, ancora ragazzina, occuparmi della gestione della casa e di accudire alle necessità di quattro maschi, compreso il papà».
Maria Teresa è una madre e una nonna fortunata grazie alla scelta della figlia Stefania di occuparsi di lei, tenendola a casa e provvedendo amorevolmente a tutte le sue necessità. A quasi 100 anni è straordinariamente lucida, capisce al volo tutto, vede e sente bene, è rapida nell'elaborare la risposta, ha sempre la battuta pronta. La sua presenza è fonte di arricchimento quotidiano. È vero che si ripete. Ma ciò che ripete è il condensato dei contenuti che sostanziano la saggezza che illumina e dà un senso alla vita.
Le famiglie senza i nonni perché non ci sono più o le famiglie che hanno parcheggiato i nonni negli ospizi in attesa che muoiano, sono prive dell'unica fonte unica di saggezza che solo l'esperienza di vita può maturare. Certo, occuparsi dei nonni comporta dei sacrifici. Ma il beneficio che ne traiamo, come figli e nipoti, è impagabile. E poi, ricordiamoci, che la ruota della vita gira inesorabilmente, prima o dopo, se saremo fortunati, anche noi diventeremo nonni, e solo in pochi tra noi beneficeranno del privilegio di avvicinarsi al traguardo dei 100 anni in splendida forma fisica, mentale e spirituale come la nostra amatissima Maria Teresa, a cui auguriamo di cuore tutto il bene del mondo.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 4 agosto 2023