Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Rivolgo un appello al Governo Draghi e a tutti i partiti che ne fanno parte: guai a strumentalizzare le Forze dell’ordine e le Forze armate per reprimere il dissenso e la disobbedienza civile che sono assolutamente legittimi e conformi alla nostra Costituzione che sancisce il diritto al lavoro, alla libertà, alla manifestazione e alla protesta per affermare il primato dei valori inalienabili della vita, dignità e libertà che sostanziano l’essenza della nostra civiltà e della nostra umanità.

Guai a concepire una soluzione securitaria contro la richiesta e l’iniziativa di milioni di micro, piccoli e medi imprenditori a riaprire subito e riaprire tutti la propria attività perché sono già stati ridotti alla fame o in condizioni disperate, molti di loro comunque non riapriranno sotto il peso di debiti che non potranno ripianare, tutti hanno comunque subito delle gravi perdite e hanno perso quote di mercato che nessun cosiddetto “ristoro” potrà restituire. 

È semplicemente vergognoso che uno Stato che ha fallito trasformando l’Italia ricca in italiani poveri, mandi allo sbaraglio le Forze dell’ordine costringendole a scontrarsi in prima linea con i cittadini onesti, che hanno speso una vita per avviare un’attività produttiva, che creano ricchezza in beni e servizi, che danno lavoro ad altri cittadini italiani, che mantengono con le loro tasse uno Stato fin troppo oneroso, corrotto, inefficiente, vessatorio e aguzzino. Questi imprenditori non sono dei criminali ma sono cittadini onesti, non sono nemici dello Stato ma sono quelli che più di altri sostengono lo Stato.

Questi imprenditori che chiedono soltanto di poter lavorare e di garantire una vita dignitosa alla propria famiglia, che non vogliono l’elemosina di Stato denominata “ristori” che corrisponde a nuovi debiti che comunque si tradurranno in nuove tasse e in ulteriori tagli ai servizi pubblici, potrebbero essere il padre o la madre, figli o parenti, amici o conoscenti degli uomini e delle donne delle Forze dell’ordine. In ogni caso la rivendicazione di poter tornare a lavorare e di garantirsi onestamente il pane non potrebbe essere percepita come un crimine da parte delle Forze dell’ordine. 

Oltretutto è da circa un ventennio che le Forze dell’ordine e le Forze armate subiscono continui tagli alle proprie risorse, non percepiscono adeguamenti salariali rispetto al maggior costo della vita, non sono tutelate dalla legge e sono discriminate da una magistratura ideologizzata, al punto che se dovessero usare o anche semplicemente afferrare l’arma d’ordinanza si ritroverebbero automaticamente criminalizzati con la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. 

Di fatto le Forze dell'ordine non vengono messe nella condizione di poter ottemperare al dovere istituzionale di salvaguardare la vita e tutelare i beni dei cittadini.

Ugualmente le Forze armate non adempiono più al dovere istituzionale di difendere i confini nazionali marittimi, terrestri e aerei, in ogni caso non sono più nella condizione di fare la guerra a un possibile nemico esterno. Il fatto che le Forze armate vengano sempre più impiegate per compiti pertinenti alle Forze dell’ordine o alla Protezione civile, è una deriva che le allontana dalla propria specifica funzione istituzionale.

Ecco perché attribuire alle Forze dell’ordine e alle Forze armate la responsabilità di contrastare e reprimere il dissenso e la disobbedienza civile si configura come un ulteriore arbitrio da parte di Governi che gestiscono in modo incostituzionale un’emergenza ospedaliera trasformata in una dittatura sanitaria, strumentalizzando la paura di morire a causa della pandemia di Covid-19, tramite dei Dpcm (Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri) con cui a partire dal 31 gennaio 2020 è stato promulgato lo stato d’emergenza, bocciati come incostituzionali da sentenze dei Tribunali di Roma, Reggio Emilia e del Giudice di pace di Frosinone, in quanto atti amministrativi che non possono violare la libertà personale sancita dall’articolo 13 della Costituzione.

Cari amici, sono stato, sono e sarò sempre dalla parte delle Forze dell’ordine e delle Forze armate. Voglio uno Stato autorevole ma non autoritario. Voglio delle Forze dell’ordine e delle Forze armate più forti ed efficienti, totalmente dedite all’interesse supremo dell’Italia e al primato del bene degli italiani. Il Governo Draghi e i partiti che lo sostengono commetterebbero un crimine immane, foriero dell’esplosione di violenze e di una guerra civile, qualora riversassero sulle Forze dell’ordine e sulle Forze armate il compito di reprimere un legittimo dissenso e una altrettanto legittima disobbedienza civile promossi da cittadini onesti che rivendicano il diritto costituzionale al lavoro, alla libertà, alla vita dignitosa. Lo Stato ha certamente il dovere di curare gli ammalati e di tutelare i pazienti a rischio, ma i Governi non avrebbero mai dovuto bloccare l’attività produttiva, devastare la nostra economia, destabilizzare la nostra società, inculcare la paura del prossimo in quanto possibile “untore” che può procurare la morte. 

Noi amiamo l’Italia. Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l’aiuto del Signore insieme ce la faremo.

 

Magdi Cristiano Allam

Lunedì 19 aprile 2021