Cari amici buongiorno e buona domenica del Signore. Spero che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati sereni, fortificati e determinati.
Ricordo che tutti gli anni gli italiani, “imbeccati” e plagiati dai titoloni della televisione e dei giornali, denunciano il “caldo eccezionale”, occasione ghiotta per riesumare l'ideologia del “cambiamento climatico” provocato dall'inquinamento prodotto dall'uomo.
Da nativo di un Paese desertico, l'Egitto, che deve la vita a una esile striscia d'acqua che l'attraversa da sud a nord, il Nilo, ricordo che la popolazione conviveva naturalmente e senza escogitare teorie complottiste con temperature che d'estate raggiungevano i 50 gradi. 
Così come ricordo che quando visitai Luxor e Assuan, appresi che fin poco prima della mia nascita nel 1952, quando l'Egitto monarchico continuava ad avere uno stretto rapporto con la Gran Bretagna, di cui era stato una colonia, il sud del Paese sfruttava il caldo come fonte di turismo salutista. Molti europei facoltosi soggiornavano d'inverno nei lussuosi alberghi di Luxor e Assuan, fuggendo dal freddo umido per curarsi con il caldo secco del sud dell'Egitto. Grazie a temperature che d'inverno si attestano attorno ai 30 gradi e alla presenza di fonti termali, ci si cura dai reumatismi e, più in generale, dalle malattie delle ossa. L'esposizione ai raggi del Sole equivale a fare il pieno di vitamina D, necessaria per la calcificazione delle ossa e per il mantenimento dei livelli di calcio e di fosforo nel sangue. 
Ebbene, fermo restando che le persone fragili per anzianità o malattie cardiorespiratorie devono riguardarsi dal caldo intenso, anche l'Italia potrebbe sfruttare il caldo per promuovere il turismo salutista.
Per conseguire questo traguardo, è fondamentale che i mezzi di comunicazione di massa la smettano di diffondere puntualmente, non appena le temperature superano i 30 gradi, allarmismi e teorie complottiste che si ripetono tutti gli anni, facendo breccia in una popolazione ammalata di “denuncite”, la denuncia sterile fine a se stessa, lo sport preferito dagli italiani dopo il calcio.
Il gran caldo c'è, c'è sempre stato, è un bene che ci sia. Impariamo a conviverci, obiettivo più che agevole per una Penisola con 8 mila chilometri di coste e innumerevoli fonti d'acqua nel contesto della biodiversità più ricca del Pianeta. Impariamo soprattutto a valorizzare il caldo promuovendo in Italia un diffuso e arricchente turismo salutista, coniugando il Sole, le acque termali, il più bello e variegato ambiente naturale della Terra, la migliore cucina al Mondo, la popolazione tra le più accoglienti dell'umanità.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”

Domenica 23 luglio 2023