Cari amici, da questo giovedì 23 aprile inizierà per i musulmani il Ramadan, il mese del digiuno. Dal sorgere del sole fino a dopo il tramonto, è vietato bere e mangiare. In Italia in questa stagione il sole sorge poco dopo le 6 e tramonta verso le 20. Quindi per circa 14 ore i musulmani che digiunano in Italia dovranno astenersi dal bere e dal mangiare.

In Italia si stima che ci siano circa 2 milioni di musulmani. Se ipotizziamo che coloro che effettivamente digiunano siano il 20 per cento, significa che 400 mila musulmani residenti in Italia si asterranno dal bere e dal mangiare per 14 ore consecutive per un mese.

Negli Stati a maggioranza islamica, a causa dell’epidemia di Coronavirus, le autorità hanno ordinato la chiusura delle moschee e il divieto dei tradizionali assembramenti per condividere il pasto principale dopo il tramonto del sole e per le preghiere collettive. Ma non hanno vietato il digiuno, essendo uno dei cinque pilastri dell’islam. 

Ma le autorità religiose islamiche in Egitto, Arabia Saudita e Iran, conformemente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto Maometto, hanno precisato che i fedeli musulmani che temono per la loro salute e che rischiano di ammalarsi di Coronavirus a causa del digiuno, sono esentati dal digiunare e possono posticiparlo a quando staranno meglio.

Ebbene io credo che in Italia il Governo, d’intesa con i medici, debba non solo vietare, come è conforme ai regolamenti vigenti per tutti gli italiani, gli assembramenti per condividere il pasto principale dopo il tramonto del sole e per le preghiere collettive nelle moschee, ma debba esigere dai musulmani di posticipare il digiuno a dopo la fine dello stato di emergenza, perché la disidratazione e l’indebolimento fisico rendono più facile ammalarsi e ridiffondere l’epidemia di Covid-19. 

Teniamo presente che un certo numero dei musulmani praticanti che digiunano, andranno a lavorare e saranno in contatto con tante altre persone. Nel momento in cui si sta registrando un calo dei contagiati e degli ammalati, il Governo ha il dovere di prevenire nuovi possibili focolai di riesplosione dell’epidemia. 

Cari amici, quasi 60 milioni di italiani sono stati costretti a rinunciare a tutto, dal lavoro alla libertà personale compresa la pratica del culto religioso, per ottemperare ai provvedimenti governativi concepiti per salvaguardare la salute di tutti. Ebbene io credo che i musulmani residenti in Italia non debbano fare eccezione. Il Governo dimostri che in Italia la legge e le regole valgono indistintamente per tutti.