Cari amici buongiorno, buon fine settimana e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

“Dare e avere” è l'atteggiamento mentale e comportamentale che è radicato in noi, certamente sul piano culturale, considerato come naturale sul piano organico alla stregua di un riflesso condizionato.
È il processo che si verifica quando a fronte di una nostra prestazione lavorativa ci attendiamo un compenso monetario o quando, in cambio del denaro che diamo, otteniamo in cambio un oggetto o un servizio del valore corrispondente.

“Dare e avere” è l'aspettativa che perpetuiamo nel rapporto con il prossimo, certamente con il prossimo più distante, concependolo come modello di correttezza sociale e di equità civile. 

Ma “dare e avere” svanisce di fronte agli occhietti innocenti e al sorriso irresistibile del nostro neonato, sostituito e travolto dalla forza dell'amore trasformandosi in “donarsi”. 

“Donarsi” è una scelta d'amore assoluto, che ci porta a dare senza l'attesa del ricevere, perché la contropartita è la gioia interiore insita nel “donarsi”. 
In realtà la contropartita del “donarsi” è maggiore, più consistente e più duratura del semplice “avere”, perché la gioia interiore ci appaga pienamente, diffusamente e perennemente, più di qualsiasi contropartita materiale.  
Chi coltiva l'etica del “donarsi” si colma d'amore, elargisce a piene mani amore, accresce in lui la gioia interiore che di per sé dà un senso compiuto alla nostra esistenza terrena.

Magdi Cristiano Allam

Sabato 18 marzo 2023