<p>Cari amici Buongiorno. Siamo nel Sabato Santo, il lutto più grande della Cristianità, in cui si commemora la morte di Gesù Cristo, dopo la sua Passione, Via Crucis, Crocifissione e Sepoltura nel Venerdì Santo. È il giorno del dolore e della meditazione sulla morte. La morte del Dio che si è fatto uomo donando la sua vita per redimere l'umanità dai nostri peccati, che conseguono al peccato originale dei nostri progenitori Adamo e Eva, per aver rinnegato Dio.</p> <p>Ebbene, mai come ora l'umanità è succube del peccato, disconosce, che è ancor più grave, del rinnegare Dio, perseguendo deliberatamente e ciecamente l'ideologia della morte.&nbsp;</p> <p>«Noi amiamo la morte più di quanto voi amiate la vita», è il credo dei terroristi islamici che, ottemperando letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, massacrano spietatamente tutti i non musulmani dandosi poi la morte o aspirando comunque a essere uccisi, nell'assoluta convinzione che il loro efferato omicidio-suicidio spalancherà loro le porte del paradiso islamico allietato da vergini perpetue e fanciulli illibati.&nbsp;</p> <p>L'ideologia della morte è perseguita, pianificata e finanziata dall'industria degli armamenti che si auto-alimenta provocando le guerre di aggressione, istigando alla criminalizzazione di governanti e popoli per la necessità vitale di avere un “nemico”, che possa giustificare la crescita della produzione e della vendita di armamenti sempre più sofisticati e soprattutto sempre più letali.&nbsp;</p> <p>L'ideologia della morte più criminale è quella che consente alla madre, di uccidere il proprio bambino che cresce nel proprio utero, concepito come “diritto all'aborto”, il più efferato omicidio della Storia, perpetrato nei confronti di una creatura umana indifesa, negando la verità del nascituro come “essere animato” e “depositario del diritto inviolabile alla vita”, concependolo arbitrariamente come “essere inanimato” a cui si nega lo status di “soggetto giuridico”, al pari della madre e del padre che l'hanno generato, degradandolo a un “ammasso di cellule” che possono essere spietatamente fatte crescere, espiantate, sezionate quando il nascituro è ancora vivo, sfruttando i suoi organi vitali per la sperimentazione di laboratorio e la produzione di farmaci.</p> <p>L'ideologia della morte è insita nei farmaci sperimentali e nelle vere o presunte pandemie, comunque procurate, culminata nella prima guerra biologica mondiale, tutt'ora in corso, tramite la creazione di un virus artificiale e di sieri a tecnologia genica, spacciati fraudolentemente come vaccini anti Covid-19, che hanno dato il colpo di grazia agli anziani con patologie plurime pregresse, portato alla morte o a malattie invalidanti anche i giovani naturalmente sani.&nbsp;</p> <p>L'ideologia della morte si tocca con mano nella legalizzazione dell'eutanasia, concepita come il diritto a togliersi o a farsi togliere la vita, facendo leva sui casi di pazienti afflitti da gravi patologie invalidanti, per poi sfociare nell'estendere il diritto alla “dolce morte” anche ai giovani che, in un certo momento della loro esistenza, dicono di non voler più vivere.</p> <p>L'ideologia della morte è disseminata nella legalizzazione, ufficiale o tacita, della droga, che altera l'equilibrio psico-fisico, crea una dipendenza, rende le persone fragili e manipolabili, occultando la realtà che tutte le droghe fanno male e portano alla morte, la morte fisica ma anche la morte sociale e demografica.</p> <p>L'ideologia della morte si attua quando, anziché promuovere una strategia che incentivi la crescita della natalità, la si disincentiva provocando il tracollo demografico, arrivando a far credere che «non posso permettermi di mettere al mondo dei figli perché sono una grossa responsabilità, perché costano troppo», mentre la verità è che proprio grazie ai figli che ciascuno di noi si realizza pienamente e che l'insieme della società cresce e si arricchisce in tutti i sensi. In ogni caso, senza figli si muore come società e come civiltà.</p> <p>L'ideologia della morte la si pratica quando si abbandonano a se stessi gli anziani, senza più il conforto e la protezione della famiglia, accordando loro una pensione da fame, abbandonati in centri per soli anziani, concepiti come un parcheggio nell'attesa che sopraggiunga il prima possibile la morte naturale o indotta da farmaci.</p> <p>L'ideologia della morte è favorita dalla crescita della povertà assoluta in seno alla popolazione, specie dopo aver conosciuto un tenore di vita dignitoso, una condizione di ristrettezze materiali e di privazioni affettive, che porta all'auto-isolamento sociale e istiga al suicidio come atto estremo per denunciare l'ingiustizia subita.</p> <p>L'ideologia della morte viene alimentata dal multiculturalismo, il contesto in cui si immagina che comunità isolate, ciascuna con la propria fede, lingua, cultura, tradizioni e persino con le proprie leggi, possano coesistere in quartieri-ghetti, scoprendo che la tolleranza si traduce in indifferenza, poi in conflittualità, infine in violenza, talvolta nella condanna a morte di chi non appartiene alla propria comunità.</p> <p>Cari amici, già da questa sera, poco prima della mezzanotte, nella solennità della Veglia Pasquale, si commemora la Resurrezione di Gesù, il fulcro della fede cristiana.&nbsp;<br /> Così come i cristiani hanno la certezza che dopo la Passione, la Via Crucis, la Crocifissione e la Morte, Gesù è Risorto, confermandoci la Vita Eterna, noi Protagonisti e amici della Comunità “Casa della Civiltà” siamo fiduciosi che dopo le nostre sofferenze e le nostre morti terrene conseguenti alla civiltà decaduta, all'estinzione della popolazione e al collasso dello Stato, anche noi risorgeremo in una vita qualitativamente migliore, confidando in un miracolo con l'aiuto del Signore.</p> <p>Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.</p> <p>Magdi Cristiano Allam<br /> Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»</p> <p>Sabato 8 aprile 2023</p>