Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Ricordo, ancora negli anni Settanta, che i medici di famiglia avevano sempre aperta la porta del proprio studio, tutte le mattine facevano regolarmente il giro delle case dei propri pazienti ammalati per assicurarsi delle loro condizioni di salute, non prescrivevano farmaci se non dopo aver fatto una diagnosi accurata che iniziava con l'ascolto attento e un accertamento accurato dei parametri basilari. 
All'irrompere delle influenze, che puntualmente colpiscono nel cambio delle stagioni e con più virulenza all'inizio dell'inverno, dicevano: «Se hai l’influenza e ti curi con i farmaci, guarisci in una settimana. Se hai l’influenza, stai riguardato senza prendere i farmaci, guarisci in una settimana».

La realtà è che oggi i medici, per primi, hanno dimenticato che il nostro organismo è il primo medico e il miglior ospedale specialistico in grado di curare la specificità della nostra malattia che, pur essendo catalogata secondo parametri scientifici oggettivi, assoluti e universali, all’interno del nostro organismo acquisisce una peculiarità soggettiva, relativa e contingente. 
La gran parte dei pazienti colpiti da un'influenza, non appena la febbre sale anche di poche linee, o al massimo arriva a 38 gradi centigradi, ingerisce automaticamente un farmaco antipiretico per abbassare la temperatura corporea. Si ignora che la febbre è il sintomo positivo della reattività del nostro organismo, è l'attestazione che il nostro sistema immunitario è in grado di contrastare l'aggressione di virus o batteri nocivi. 
Il risultato è che si indebolisce il nostro organismo, si combatte il sintomo ma non si debella la causa, anziché curare si cronicizza la malattia. La conseguenza è che diventiamo più facilmente aggredibili da determinati virus e batteri, avendo impedito alla flora batterica che noi ospitiamo e senza cui non potremmo sopravvivere, di agire per combattere i micro-organismi nocivi, finendo all’opposto per rafforzarli.
 
La verità è che nella civiltà dell'apparire anziché dell'essere, del tutto e subito, dell'avere smisuratamente costi quel che costi, dove non abbiamo mai tempo per noi stessi, finendo per ridurci a schiavi degli impegni ininterrotti e illimitati, si ha fretta di  guarire, non importa se non stiamo effettivamente bene, se ci portiamo dietro a lungo i cosiddetti “effetti collaterali”. 

Come accade tutti gli anni, è iniziato puntualmente il terrorismo mediatico sull'influenza stagionale, con l'aggravante dell'ormai famigerata malattia Covid-19, originata dai virus della Sars, della famiglia dei Coronavirus, che sono virus del raffreddore. Ovviamente l'influenza va curata adeguatamente, stando riguardati al caldo, facendo delle belle sudate, riposando il più possibile, assumendo le bevande e i cibi, in particolare frutta e verdura, ricchi di vitamina C e D. Se la febbre supera i 38 gradi centigradi o fintantoché il paziente non manifesta sintomi di particolare sofferenza, si ricorre all'antipiretico, agli anti-infiammatori e agli integratori alimentari sintetici. 
Il tutto dovrebbe essere monitorato sempre sotto il controllo del medico. Purtroppo da anni, a causa della “linee guida” per contrastare la procurata biologicamente e manipolata mediaticamente cosiddetta pandemia di Covid-19, l'Ordine dei Medici tradendo il “Giuramento di Ippocrate” ha imposto ai medici di base di cessare di fare i medici, vietando loro di visitare i propri pazienti quando stanno male a casa loro, limitandosi a dettare al telefono dei medicinali attenendosi ai “protocolli ministeriali”.

Oggi le agenzie di stampa comunicano che «È in decisa crescita la curva epidemica per i virus influenzali e simil-influenzali, in questo inverno funestato dalla doppia ondata Covid-Influenza. Nell'ultima settimana sono oltre un milione gli italiani colpiti, per un totale di 5,7 milioni dall'inizio della stagione influenzale. Un dato record: “La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra un valore dell'incidenza mai raggiunto nelle stagioni precedenti”. È quanto emerge dal rapporto settimanale RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità».
I virologi accreditati dalle istituzioni, quelli che pontificano nei salotti televisivi e che ci inondano di bollettini di guerra, che si sono auto-attribuiti il rango supremo di depositari della verità assoluta sancita dalla scienza eretta a dogma di fede, sono tornati alla carica promuovendo lo stesso lavaggio di cervello per indurre tutti, a partire dai cinque anni in su, a farsi inoculare i farmaci sperimentali per ammissione di chi li produce, ma che fraudolentemente vengono ancora spacciati per “vaccini”, a indossare le mascherine, ad abbondare con i gel igienizzanti, a osservare il distanziamento sociale, a non baciarsi durante le festività limitandosi al massimo a darsi la mano.

Noi ci auguriamo che la maggioranza degli italiani che si era sottomessa all'odioso ricatto di farsi inoculare dei sieri sperimentali pena la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, di fronte alla certezza della crescita, seppur sottaciuta, di “vaccinati” che muoiono o contraggono malattie invalidanti, finalmente insorgano rifiutandosi di fare la quarta o la quinta dose, per salvaguardare la salute propria e dei propri figli. Sarebbe il regalo più bello e più importante che gli italiani farebbero a se stessi nel nuovo anno 2024.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”

Sabato 30 dicembre 2023