Di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e buona Domenica del Signore. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Nella notte l'Iran ha lanciato 361 tra droni e missili contro Israele. Al 99% sono stati intercettati e distrutti in aria. L'attacco ha causato una trentina tra contusi e feriti, tra cui una bambina in gravi condizioni.
L'Iran sostiene di aver colpito una base aerea israeliana nel deserto del Negev ma, secondo le Forze armate israeliane, ci sono stati solo «minimi danni infrastrutturali».
L'operazione contro Israele è stata ribattezzata “Vadeh Sadegh”, Vera promessa.
Una fonte del “Consiglio supremo per la sicurezza nazionale iraniana” ha detto:
«Gli attacchi missilistici e droni iraniani contro Israele, iniziati ieri sera, in rappresaglia all'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco, sono un'operazione combinata e continua, che utilizzerà diversi tipi di missili. Quando i droni iraniani raggiungeranno Israele, inizierà la parte principale dell'operazione».
I Pasdaran, le Guardie rivoluzionarie iraniane, hanno detto: «In risposta ai numerosi crimini del malvagio regime sionista, tra cui l'attacco al consolato e l'uccisione di forze militari iraniane, l'Iran ha attaccato Israele nelle prime ore di domenica. Questo fa parte della punizione iraniana del regime illegittimo e criminale, attraverso l'operazione denominata “Vadeh Sadegh” (Vera promessa).»
Già dalle ore 3.40 di questa mattina Israele ha dichiarato la sospensione dello stato d'emergenza e ha detto ai residenti che «non devono più restare vicino ai rifugi».
Prendiamo atto che l'attacco iraniano era stato preannunciato. Fonti iraniane avevano fatto trapelare persino i dettagli del bombardamento, indicando che sarebbero stati lanciati dei droni e che ciò sarebbe accaduto nella notte tra sabato e domenica.
Tenendo conto che si sapeva che il sistema anti-missilistico israeliano, Iron Dome (Cupola di Ferro) e Arrow-3 (Freccia-3), il migliore al Mondo, avrebbe neutralizzato i missili e i droni iraniani, l'attacco iraniano ha tutto il sapore di un atto dimostrativo a beneficio dell'opinione pubblica iraniana e degli alleati palestinesi.
C'è un'immagine che attesta l'intenzionalità della propaganda iraniana. È stata appena diffusa una fotografia di una manifestazione svoltasi in Iran, in cui si vedono due uomini vestiti come i terroristi islamici palestinesi di Hamas, che imbracciano la bandiera palestinese, in sella ai cavalli, di cui uno bianco. Alle loro spalle spunta la sagoma di un missile eretto in fase di lancio.
Ebbene, la tradizione racconta che nel febbraio del 638 il Califfo Omar entrò a Gerusalemme in sella a un cavallo bianco, con al suo fianco, a piedi, il Patriarca Sofronio. È l'immagine emblematica della resa dei cristiani e della loro sottomissione all'islam.
C'è un video che attesta il successo mediatico dell'attacco iraniano. Siamo in Cisgiordania. Nel cielo si vedono i punti dell'esplosione dei missili e dei droni iraniani intercettati e abbattuti. In sottofondo si odono le invocazioni entusiastiche dei palestinesi: «Allah Akbar!», Allah è il più grande! Una voce esclama: «Tawhid!», l'appello all'unicità di Allah. A cui i musulmani rispondono: «La ilaha illa Allah!», Non vi è altro dio al di fuori di Allah!
È un video che ci fa toccare con mano l'esultanza dei palestinesi e la loro speranza che i missili e i droni iraniani provochino il maggior numero possibile di vittime e di distruzioni tra gli israeliani.
Iran e Hamas condividono l'obiettivo di cancellare Israele dalla carta geografica, da loro indicata come una «entità sionista» che deve essere «sradicata» dalla terra islamica.
Questo odio nei confronti degli ebrei è prescritto da Allah nel Corano ed è stato praticato da Maometto, con l'efferata strage della tribù ebraica dei Banu Quariza nel 627 a Medina.
Noi tutti siamo vittime dell'odio islamico, che si fonda sulla condanna a morte di tutti i «miscredenti», i non musulmani, principalmente gli ebrei e i cristiani.
Oggi più che mai, tutti noi dobbiamo stare al fianco di Israele e sostenere gli ebrei ovunque nel Mondo. La loro guerra contro il terrorismo e il fanatismo, che sono parte fondante dell'islam, è la nostra guerra. Siamo tutti nella stessa trincea.
Siamo grati a Israele che rappresenta il fronte di prima linea in questa guerra per la vita, la dignità e la libertà dell'umanità dalla tirannia islamica.
Am Israel Chai! Viva Israele!
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà
Domenica 14 aprile 2024
La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021.
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”.
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.
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