Nel libro “L’Ultimo dei Giusti” lo scrittore Schwarz Bart André ricorda il  grandissimo numero di bambini ebrei che durante i mesi che precedettero l’espulsione definitiva dalle scuole si suicidò per sottrarsi alle ingiurie e ai pestaggi sistematici che i compagni di scuola infliggevano loro sotto l’occhio distratto o divertito dei professori. 

Aaron Dugmore di 9 anni si è appena suicidato a Londra per sottrarsi ai pestaggi sistematici, all’odio, alla derisione, dei compagni di classe di origine islamica, al disprezzo generalizzato di professori e compagni perché in quanto ebreo è parente degli "assassini dei palestinesi".

La Shoà non fa più parte dei programmi scolastici inglesi per non offendere i bambini islamici. L’affermazione che sterminare gli ebrei è un crimine potrebbe creare problemi in quanto Maometto sterminò gli ebrei dell’Arabia fino all’ultimo neonato, da qui l'alleanza strettissima tra islam e nazismo.

Al nostro amico islam possiamo ascrivere il rigurgito mostruoso di antisemitismo, quello britannico, quello del re di Norvegia, quello delle università svedesi, quello degli accademici che assegnano i premi Nobel, quello del Movimento 5 Stelle.

Questa nuova linfa antisemita ha rinverdito e assolto l’antisemitismo autocnono dell’Europa. Dopo la Shoà sembrava impossibile, ma ci siamo riusciti: siamo di nuovo antisemiti.

Oriana Fallaci aveva scritto che l’invasione dell’islam del mondo è basata su demografia, terrorismo, vittimismo. Bat Ye'or, la scrittrice e giornalista di origine egiziana ha correttamente intuito che lo schema è da considerare invertito (cfr. Eurabia, Edizione Lindau): Vittimismo, Demografia, Terrorismo. 

Il vittimismo palestinese, il palestinismo, non è un elemento in più, nemmeno un elemento come gli altri: è il pilastro su cui posa tutto. Il vittimismo è al primo posto. Il palestinismo, nuova religione del mondo è il passaggio essenziale perché l’islam sottometta il mondo e occupi l’Europa. Il palestinismo ha fornito una tentazione maledetta e demoniaca: l’assoluzione per l’antisemitismo europeo, addirittura l’assoluzione per la Shoà.

L’Europa ha sterminato i suoi ebrei, tutta l’Europa ha collaborato: gli ucraini erano SS terribili, ma i bosniaci erano peggio, per non parlare degli ustascia, i polacchi hanno fatto pogrom anche nel 46, i francesi hanno rinchiuso migliaia di persone con i bambini in un velodromo per giorni senza una goccia di acqua.

Ora affermare che gli israeliani sono come i nazisti dà l’assoluzione per tutto. Questa è la tentazione cui l’Europa ha ceduto, condannando il popolo di Israele all’odio e al terrorismo e condannando sé stessa alla dissoluzione.

Non perdoniamo al popolo di Israele di proteggere i suoi figli e battersi contro il terrorismo, quindi condanniamo noi stessi a non proteggere i nostri figli.

Il terrorismo lo subiamo senza combattere e, ad ogni colpo, a inginocchiarci sempre di più e strisciare sempre di più. Condanniamo il popolo di Israele perché protegge i suoi fratelli. Che siano in Iran, in Etiopia o nello Yemen, quindi noi non facciamo lo stesso: abbiamo abbandonato i nostri fratelli, i cristiani che a decine di migliaia ogni anni vengono massacrati nei paesi islamici come si abbattono gli scarafaggi o i topi.

Grazie al palestinismo metà degli scolari e studenti spagnoli dichiara di non volere un compagno di classe ebreo. Grazie al palestinismo qualunque ebreo osi girare nelle strade di Amsterdam, Bruxelles, Oslo, Stoccolma e Londra con una kippà sulla testa lo fa a suo rischio e pericolo.

Abbiamo la scelta: o impariamo ad amare il popolo di Isarele, il popolo cui appartenevano Maria, e Giuseppe e Pietro, il popolo dove è nato Gesù Cristo, e combattiamo perché il popolo si Israele viva in pace sulla sua terra, oppure anche noi saremo cancellati e perderemo la nostra terra.

Il cristianesimo ha spesso ceduto alla infernale tentazione dell'antisemitismo, e con questo ha rischiato di perdere la sua anima, ha intralciato il suo cammino, che già avrebbe dovuto essere più compiuto, verso la fratellanza con Dio e con il creato.

Aaron Dugmore di 9 anni si è suicidato.

Copriamoci la testa di nero e alziamo il nostro pianto.

Poi asciughiamo le nostre lacrime e ricominciamo a batterci.