Buongiorno amici. Può un giudice condannare a morte un bambino di 23 mesi affetto da una malattia neurogenerativa non diagnosticata anche se respira, è conscio, vede, reagisce alle sollecitazioni esterne, controlla i muscoli della braccia, succhia il ciuccio? 

Può un giudice britannico negare la richiesta dei genitori di trasferire il loro figlio in un ospedale italiano, considerando che il figlio ha acquisito la cittadinanza italiana, che c’è un aereo attrezzato pronto a trasferirlo, che l’Ospedale Bambino Gesù di Roma è pronto ad accoglierlo, che il Governo italiano ha ufficialmente chiesto che venga trasferito, che l’Ambasciatore italiano a Londra ha ammonito i medici dell’Ospedale pediatrico di Liverpool che verranno denunciati per la morte di un cittadino italiano? 

Cari amici, com’è possibile che nella democrazia moderna più antica al mondo e in uno stato di diritto un giudice si trasformi in un carnefice e in un assassino di una creatura innocente i cui genitori, degli autentici eroi del nostro tempo, cercano disperatamente di salvargli la vita? Stiamo toccando con mano l’attuazione dell’eutanasia di Stato, dell’affermazione della cultura della morte e della sconfitta della cultura della vita. Questa è una fase tragica in cui la nostra civiltà decadente si sta suicidando perché odia se stessa.