(Editoriale di Paolo Deotto, Presidente dell'Associazione Riscossa Cristiana, pubblicato sul sito www.riscossacristiana.it) - La campagna elettorale, non aperta “ufficialmente”, ma in corso ormai quotidianamente, sta offrendo un campionario completo della confusione. Lasciamo perdere la sinistra, che di fronte a un Paese disastrato trova il tempo e la voglia di mettere al centro della discussione il matrimonio tra omosessuali (provate a dirlo a qualche operaio disoccupato o in cassa integrazione…) e che mostra tutto il suo sfascio non solo morale ma anche culturale proprio nel fatto che “emergano” personaggi come un Vendola o arrivisti come un Renzi. A destra però francamente il panorama non è più confortante, perché leggiamo bei capitoli di singolari inni sacri al nuovo dio, Europa+Euro (l’ultimo – per ora – ci arriva da Mario Mauro che, insieme a UdC e FI invoca “Più unità, più libertà, più Europa, più futuro”. Che fantasia…), senza la minima analisi circa la natura e i veri scopi di questa Europa, presentata peraltro come novella e inevitabile patria, per la quale esser pronti al sublime sacrificio.
Poi non sappiamo bene dove collocare i sado-masochisti che hanno espresso il desiderio di un secondo governo Monti. C’è chi ha fatto di più: Marchionne, che sarà tanto bravo (non lo so, non mi esprimo) a guidare fabbriche di automobili, è arrivato a dire che lui auspica un Monti presidente a vita. Considerando la stagione, non c’è neanche più la scusante dei devastanti effetti del solleone sui cervelli.
In questo caos, dove la confusione si accompagna alla genericità e al vuoto di idee, conforta trovare chi ha il coraggio di dire chi è, cosa vuole e tradurre tutto ciò in un programma elettorale.
Tutti conosciamo Magdi Cristiano Allam e ne abbiamo sempre apprezzato la chiarezza e la decisione, nonché la chiara affermazione della sua fede cattolica. Il movimento politico di Allam, “Io amo l’Italia”, si presenta alle elezioni politiche che tra qualche mese finalmente ci saranno, laddove il “finalmente” ha due significati: perché da esse dovrà nascere una nuova guida politica per l’Italia, e perché “finalmente” sarà finita questa campagna elettorale.
“Io amo l’Italia”, www.ioamolitalia.it , presenta un programma elettorale i cui punti qualificanti sono:
- Riscatto della sovranità monetaria dell’Italia
- Il Federalismo dei Comuni e la Repubblica Presidenziale
- La legittimità del primato dell’interesse nazionale degli italiani
- Lo stipendio alle madri che scelgono di occuparsi a tempo pieno dei figli, della famiglia, della casa
- La difesa della nostra civiltà laica e liberale dalla minaccia islamica
Mi limito ad estrarre alcune significative specifiche di questo programma, che potete leggere per esteso sul sito sopra linkato:
- Lo Stato italiano si attribuisce la prerogativa di emettere la nuova Lira, determinando autonomamente, in base all’interesse nazionale, il volume del conio, i rapporti di cambio con le altre valute e la politica monetaria
- Io amo l’Italia promuove il Federalismo dei Comuni che mette al centro la persona, la famiglia naturale e la comunità locale
- Il rapporto con le sovrastrutture sovranazionali, quali Unione Europea, Consiglio d’Europa, Nazioni Unite e altri organismi internazionali, si configura come una partecipazione alla realizzazione del bene comune da parte di istituzioni complementari e di indirizzo generale, non invasive e impositive, qual è invece oggi l’Unione Europea che sta progressivamente assorbendo, complice la nostra classe politica, la quasi totalità della nostra sovranità nazionale, imponendoci l’80% delle leggi nazionali che sono la semplice trasposizione di direttive e risoluzioni impregnate di relativismo, materialismo, buonismo, soggettivismo giuridico, multiculturalismo e islamicamente corretto
- Considerando che la promozione della cultura della vita s’ispira alla ragione e al sano amor proprio, Io amo l’Italia è contraria a tutto ciò che nega la promozione della vita, quale l’aborto, l’eugenetica, l’eutanasia e il matrimonio omosessuale, pur nel rispetto della dignità e libertà di ciascuna persona
- Io amo l’Italia riconosce, sostiene ed è orgogliosa della verità storica delle radici giudaico-cristiane che, unitamente all’eredità della filosofia greca e del diritto romano, al contributo del pensiero illuminista e della cultura umanista, hanno consentito l’affermazione della civiltà laica e liberale dell’Europa.
Ripeto: mi sono limitato ad alcuni estratti, ed invito gli amici lettori a studiare questo programma elettorale; come di consueto Riscossa Cristiana potrà essere un punto di discussione e di confronto. Senza dubbio, questo è l’unico programma elettorale in cui leggiamo dei propositi chiari e la chiara volontà di restituire all’Italia il suo ruolo di nazione indipendente e la sua identità cristiana, nonché il chiaro intento di sostenere la famiglia (l’unica che esiste, non le parodie perverse), il cui sfascio è uno dei principali obiettivi del laicismo scatenato che ha in mano l’Europa.
Il recupero della sovranità monetaria è al primo posto non perché si consideri la politica come un mero fatto economico, ma perché se non ci liberiamo dal laccio della Bce (società, non scordiamocelo, formata da privati investitori), che regola la quantità di circolante secondo i propri criteri (inevitabilmente funzionali agli interessi dei suoi proprietari) saremo sempre ricattabili col cappio della liquidità. Non a caso la sinistra “troika” fa l’esamino ai governi europei (ora è in corso in Grecia) per decidere gli aiuti da erogare, se e in quanto i governi nazionali si attengano alle disposizioni impartite da Bruxelles in materia di politica economica, di controllo della spesa pubblica, con tutto ciò che ne consegue sulla previdenza, sull’assistenza, e così via.
Già ne sappiamo qualcosa sulla nostra pelle: la previdenza è ormai distrutta in Italia (non a caso l’ineffabile Fornero proprio ieri invitava a “mettere da parte” per costituire fondi previdenza privata…), si taglia allegramente la sanità, si porta sempre più sulla via della miseria il popolo. Quale programma si può quindi ipotizzare, se anzitutto non si recupera la prerogativa di emettere moneta, qualificante di uno Stato sovrano?
Il programma del movimento di Magdi Cristiano Allam è un programma in cui possiamo riconoscerci, ma saremo molto grati ai lettori che vorranno portare il loro contributo di idee, analisi, ovviamente anche di obiezioni.
Come ognuno può notare, non si è parlato qui di alleanze con questo o quel partito. Di una cosa siamo certi: se si continua a ragionare in termini di alleanze tese solo a conquistare o a salvaguardare posizioni di potere, l’Italia è finita. C’è già, ed è già al governo (seppur per interposta e mediocre persona) chi è pronto a divorarci. Se finalmente si ragiona in termini di valori (non generici e fumosi, ma ben specificati), c’è la seria speranza di poter ricostruire. Sarà una strada lunga e difficile, ma sempre più bella della strada verso la schiavitù di massa, così ben prefigurata nell’incubo di Metropolis di Fritz Lang.