Lancio un appello a tutti gli italiani che amano l’Italia: difendiamo l’Italia e lo Stato dall’attacco congiunto di Letta e Grillo. E’ un dato di fatto che sia il capo del Governo sia il principale capo dell’opposizione convergano nello screditamento dello stato nazionale, il primo infierendo contro la nozione stessa di nazione, il secondo distruggendo le istituzioni dello Stato.

Il capo del Governo sta proseguendo imperterrito nell’aggressione alla Patria, delegittimando la sovranità nazionale definendo “miope” a chi la difende, sostenendo che solo aderendo agli Stati Uniti d’Europa – che corrisponderebbe alla perdita totale della nostra sovranità e alla morte dell’Italia come nazione – noi potremmo resistere nel contesto del mondo globalizzato e che, pertanto a suo avviso gli antieuropeisti produrrebbero “solo macerie”. Anche ieri nel discorso in Parlamento in cui ha chiesto la fiducia al governo, Letta ha esclamato: chi si oppone all’Europa non voti la fiducia!

A dare man forte a Letta è intervenuto recentemente il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, che ha fatto un “appello agli intellettuali perché non cedano al disfattismo” per “combattere il populismo e le forze negative”, arrivando al punto di coniugare l’essere “antieuropei” con coloro che “rintuzzano xenofobia e razzismo”. Dal canto suo il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha così stroncato il concetto di stato nazionale: “E' fondamentale completare l'agenda delle riforme a livello europeo e nazionale. In questa agenda non c'è spazio per un ritorno al nazionalismo e al protezionismo”.

Per contro il capo del partito che ha ottenuto il maggior consenso alla Camera dei deputati, Beppe Grillo, si è spinto fino a richiedere ai comandanti delle Forze Armate e delle Forze dell’ordine di insorgere contro le istituzioni e di promuovere un colpo di Stato! Si rende conto che è un invito a distruggere lo Stato? Perché un conto è la legittima critica della corruzione, dell’inefficienza e persino dell’illegittimità delle istituzioni sancita dalla recente sentenza della Consulta che ha bocciato come incostituzionale la legge elettorale con cui è stato votato il Parlamento, che a sua volta ha designato sia il capo dello Stato sia il capo del Governo, un altro conto è la volontà di distruggere lo Stato sovvertendo l’ordine costituito attraverso un’azione violenta e illegale da parte dell’Esercito, dei Carabinieri e della Polizia.

Così come lo stesso Grillo, affiancato dal neo-segretario della Lega Nord Matteo Salvini, favoriscono la distruzione dello Stato sostenendo una rivolta che mescola imprenditori agricoli, autotrasportatori,  teppisti dei centri sociali e militanti dell’estrema destra, all’insegna di “Fermiamo l’Italia” e la volontà di promuovere una nuova “Marcia su Roma” per far cadere il governo con la forza nel momento in cui ottiene la fiducia del Parlamento. Persino Berlusconi è tentato dal farlo. Sarebbe un errore storico!

Noi di “Io amo l’Italia” siamo in prima linea nella difesa dell’Italia e dello Stato. Vogliamo un cambiamento ma senza sovvertire lo Stato, costruendo senza distruggere. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo!