Buongiorno amici! Leggo sulla stampa che il segretario del Pd propone la chiusura del Senato come secondo ramo legislativo del Parlamento eletto dai cittadini, per riciclarlo a Camera non eletta in rappresentanza delle Regioni e dei Comuni. Ebbene noi di Io amo l’Italia diciamo a Renzi che se fosse veramente interessato sia all’abbattimento dei costi dello Stato sia alla semplificazione non solo dell’iter legislativo ma anche della gestione della Pubblica amministrazione, il Senato va definitivamente chiuso e non riciclato. Mantenere comunque quelle poltrone, limitandosi a sostituire chi le ricopre, significa mantenere sostanzialmente invariati dei costi che invece devono essere eliminati. Renzi si comporta con la stessa logica che l’ha portato, essendosi rassegnato a mantenere in vita il Governo Letta perché Napolitano non consentirebbe il voto anticipato, di mantenersi salda la poltrona di sindaco di Firenze ricandidandosi per un secondo mandato. Evidentemente per Renzi la poltrona di segretario del Pd gli sta stretta e non la reputa adeguatamente valida per soddisfare le sue brame di potere. Quindi in assenza della poltrona di capo del Governo, meglio tenersi stretta la poltrona di sindaco. Dei “compagni” del Pd meglio non fidarsi! Per l’ex rottamatore si rottama tutto ma non la propria poltrona e quelle degli amici da sistemare!

Io amo l’Italia propone una riforma dello Stato incentrata sull’eliminazione di tutti gli organi dello Stato inutili e superflui a partire appunto dal Senato della Repubblica, che va definitivamente chiuso, dal momento che siamo uno dei rari Paesi al mondo che ha il bicameralismo perfetto, un’idiozia assoluta che impone che la stessa legge debba essere vagliata esattamente nello stesso modo da entrambe le Camere del Parlamento. È fondamentale che il Senato vada definitivamente chiuso e non riciclato, tenendo presente che in busta paga un usciere ha 5 mila euro più tutti i benefit che si traducono in un altro stipendio. Si tratta di un’ingiustizia e di un’offesa ai 12 milioni di italiani poveri e agli italiani che versano lacrime e sangue per pagare un livello di tassazione tra i più alti al mondo.

Il Senato va chiuso e trasformato in uno splendido museo che andrà a consolidare il primato dell’Italia come custode del più cospicuo patrimonio culturale al mondo, nella speranza che una volta liberatici dalla zavorra del costo dello Stato ci si concentri a riformare lo Stato per rilanciare lo sviluppo, valorizzando il nostro straordinario patrimonio ambientale, culturale e umano che il buon Dio ci ha dato e che l’ingegno degli italiani ha creato nel corso di millenni. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo!