Buongiorno amici! Le nostre giornate sono ormai contrassegnate da una lunga serie di notizie di morti ammazzati e suicidi che fanno venir sempre meno il valore e il bene che sostanziano l’essenza della nostra umanità: la sacralità della vita.

Anche oggi la cronaca ci consegna delle notizie agghiaccianti.

A Sant'Angelo a Lecore, provincia di Firenze, Lamberto Albuzzani, avvocato di 67 anni, presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese, indagato dalla procura di Prato in un'inchiesta sulla gestione dell'istituto di credito, avrebbe sparato con il fucile da caccia alla moglie e al figlio, poi si sarebbe tolto la vita.

A Massa e Cozzile, in Valdinievole (Pistoia), Gianluca Lotti, 38 anni, in cura per disagi mentali in una casa famiglia, ha afferrato un'accetta e ha massacrato il compagno di camera, Massimo Tarabori, di Pescia, 55 anni. Lotti era già stato condannato per aver ucciso a colpi di spranga nel 1998 la fidanzata. La ragazza si chiamava Silvia Gianni e aveva 20 anni.

A Palma Campania, in provincia di Napoli, è stato rinvenuto un cadavere tra i rifiuti. Potrebbe essere il corpo dell’imprenditore Antonio Ferrara, sparito un anno fa a San Gennaro Vesuviano.

Poi c’è la serie quotidiana degli attentati del terrorismo islamico globalizzato. Ieri a Kabul un attacco armato condotto da terroristi suicidi talebani contro il ristorante la «Taverne du Liban», nel quartiere centrale di Wazir Akbar Khan, ha causato la morte di 21 persone, di cui 13 stranieri e 8 afghani. Cinque persone sono rimaste ferite.

Viviamo in un’Italia, in un’Europa e in un mondo in cui il livello della violenza è talmente elevato che ormai archiviamo come fatti di cronaca abituali, da leggere, vedere ed ascoltare e subito dopo far finta di niente, ciò che invece corrisponde alla perdita del valore e del bene supremo, la sacralità della vita, senza cui cessiamo di essere persone e perdiamo la nostra umanità. Dobbiamo riscoprire e promuovere la cultura della vita. Così come dobbiamo mettere lo Stato e le istituzioni pubbliche nella condizione di poter salvaguardare e difendere il diritto alla vita di tutti a prescindere da qualsiasi altra considerazione, affermando la certezza che la sacralità della vita o vale per tutti o finisce per non valere per nessuno.

Carissimi amici, è arrivato il momento di ribellarci e di riscattare il nostro inalienabile diritto alla vita, alla dignità e alla libertà. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, dalla denuncia alla proposta, promuovendo un nuovo modello di Stato, di sviluppo e di società che mettano al centro la persona, la famiglia naturale, la comunità locale, l’impresa che produce beni e servizi, i valori non negoziabili della sacralità della vita, della dignità della persona e della libertà di scelta, la certezza delle regole che si sostanziano di diritti e doveri, il traguardo del bene comune, riscattandoci dalla dittatura finanziaria, europeista e globalista che mettono al centro la moneta, le banche, i mercati, il Pil, il debito, lo spread e la speculazione. Liberiamoci dalla schiavitù dell’euro e salvaguardiamo la nostra civiltà. Andiamo avanti. Salviamo gli italiani! Salviamo la nostra umanità! Insieme ce la faremo!