Buongiorno amici! Vi invito a sottoscrivere la petizione contro l’usura legalizzata e per la restituzione del maltolto da parte delle banche dell’Eurozona, andando sul sito www.ioamolitalia.it o sul sito www.firmapetizione.it.

Noi consideriamo immorale ed inaccettabile che oggi gran parte delle imprese che falliscono sono imprese sane e che vantano dei crediti, in un contesto dove il principale debitore insolvente è lo Stato che deve 130 miliardi alle imprese. Così come consideriamo immorale e inaccettabile che gran parte delle imprese che falliscono non riescono ad accedere al credito bancario nonostante abbiano tutti i requisiti a garanzia del credito, ossia beni immobili, o se accedono al credito lo ottengono ad un tasso usuraio.

Se consideriamo che la Banca Centrale Europea attualmente presta il denaro alle banche commerciali al tasso dello 0,25%, e che le banche commerciali erogano credito agli imprenditori e alle famiglie a un tasso oscillante tra il 6% e il 10%, ossia maggiorato di 24 o 40 volte, corrispondente a un tasso del 2400% o del 4000%, noi ci domandiamo come potrebbe un tasso d’interesse del 4000% non considerarsi usura?

Prendiamo atto che la legislazione italiana considera il tasso d’usura quello che eccede la media del tasso di credito erogato dalle banche maggiorato di 4 punti, affidando quindi alle banche stesse la prerogativa di definire il livello del tasso d’usura a prescindere dal costo reale del denaro e del tasso maggiorato praticato dalle banche ai propri clienti. Ebbene noi chiediamo che il tasso d’usura sia calcolato sulla base del rapporto tra il costo reale del denaro per le banche e il tasso d’interesse praticato dalle banche ai propri clienti.

E se consideriamo che il principale acquirente del denaro bancario è lo Stato, acquistando le banche circa l’80% dei titoli di debito che lo Stato emette (Bot, Ctz, Btp), e che a secondo dello spread (il differenziale tra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi), lo Stato è arrivato a pagare tassi d’interesse del 4% che, rapportati al costo reale del denaro prestato dalla Bce, corrisponde a un tasso d’interesse del 1600%, ebbene questi interessi sui titoli di debito emessi dallo Stato siamo sempre noi cittadini a pagarli attraverso nuove tasse.

Di fatto i cittadini pagano le tasse allo Stato e lo Stato rigira le tasse alle banche. Le banche agiscono come “usurai legalizzati” con una patente concessa loro dallo Stato a cui è consentito lucrare sull’acquisto e rivendita del denaro tramite l’applicazione di tassi elevati.

Noi denunciamo le banche che praticano un’usura legalizzata nei confronti dello Stato, delle imprese e dei cittadini, così come denunciamo lo Stato che legittima quest’usura.

Vi chiedo di sottoscrivere questa petizione per dare maggior forza alla nostra richiesta alle banche di restituire sia allo Stato sia alle imprese e alle famiglie la differenza tra un tasso d’interesse lecito e il tasso d’interesse usuraio, più in generale tutte le somme illegittimamente addebitate o incamerate dalla banca a seguito di usura, anatocismo, commissioni di massimo scoperto e qualsiasi altro tipo di imputazione contrastante con le disposizioni normative.

Sottoscrivete questa petizione per sostanziare un’iniziativa legale che intendiamo assumere nei confronti delle banche e dello Stato per porre fine a quest’usura legalizzata che è un vero e proprio ladrocinio di Stato che contribuisce a indurre tanti italiani alla resa estrema del suicidio nell’attimo in cui ritengono di poter più reggere di fronte all’immagine ingiustizia di dover vivere per pagare debiti, tasse, mutui, bollette e penali. Questa non è vita! Sottoscrivete questa petizione per dire che noi non rinunciamo a una concezione della vita in cui al centro ci deve essere la persona e non la moneta, i valori e non la speculazione, in un contesto in cui la sacralità della vita deve primeggiare su     qualsiasi altra considerazione. Firmate! Firmate! Firmate!