(Il Giornale Off, 22 maggio 2017) - La strage di bambini e ragazzini consumatasi a Manchester durante un concerto della giovane cantante Ariana Grande, la si comprende anche considerando la condanna assoluta della musica da parte di Maometto.

Lo Shaykh Abdu-r-Rahman Pasquini, predicatore del Centro Islamico di Milano e Lombardia di Segrate, in provincia di Milano, interpellato dal sito “Civiltà islamica”, ha sostenuto senza mezzi termini: «A mio avviso, a ragion veduta e con cognizione di causa, non ho problema a dire che tutti i musicisti appartengono alla categoria dei “satanassi antropomorfi”».

Un altro italiano convertito all'islam, Massimo Abdul Haqq Zucchi, in riferimento al caso di due famiglie musulmane che a Torino nel 2015 preferirono trasferire i loro figli in un'altra scuola anziché farli partecipare alle lezioni di musica, espresse la sua solidarietà «in ottemperanza ai precetti islamici, che come è noto vietano l’uso e l’ascolto di strumenti musicali, con la sola esclusione degli strumenti a percussione.»

Zucchi ha quindi elaborato un modulo, a beneficio dei genitori musulmani, per la “Richiesta di esenzione dall’uso di strumenti musicali”, in cui menziona i detti in cui Maometto condanna tassativamente la musica.

«Allah l’Altissimo mi ha affidato la missione profetica, affinché io sia guida e misericordia per i credenti, e mi ha ordinato di porre fine all’uso degli strumenti musicali: flauti (strumenti a fiato), strumenti a corda, e ogni usanza tipica dell’ignoranza pre-islamica.»

«Nel giorno del giudizio Iddio verserà piombo fuso nelle orecchie di chiunque sia stato ad ascoltare una canzonettista accompagnata dal suono di strumenti musicali (a corda e a fiato).»

«Il canto fa germogliare l’ipocrisia nel cuore come la pioggia fa germogliare la vegetazione.»

«Verrà un giorno in cui la mia comunità sarà sottoposta a durissime prove. Gli fu chiesto: “Quando, o Apostolo di Allah?”, ed egli disse: “Quando appariranno in essa canzonettiste e strumenti musicali e si considererà cosa lecita consumare bevande alcoliche”.»

«Ci saranno un giorno dei musulmani che considereranno lecito fornicare, vestire seta, usare strumenti musicali.»

Ecco perché, precisa Zucchi, l'islam ha vietato specificatamente l'uso degli strumenti musicali a fiato e a corda. Significa che è illecito l’uso e l’ascolto di strumenti musicali come il liuto, il mandolino, il flauto, il cembalo, e ovviamente la chitarra. È permesso solo l’uso del tamburello ai matrimoni, alle circoncisioni e in altre circostanze, anche se ci sono delle campanelle attaccate ad esso.

Da questo insieme tocchiamo con mano la totale incompatibilità che c'è tra la comune civiltà dell'uomo e specificatamente il nostro stile di vita, in cui la musica primeggia come un'arte connaturata alla nostra umanità e eleva la nostra spiritualità, ed un islam che odia e condanna a morte gli artisti e tutti noi che amiamo l'arte. La strage del concerto di Manchester è parte integrante di una guerra scatenata dall'islam contro la nostra civiltà. Dobbiamo combattere per difenderci e salvaguardare il nostro inalienabile diritto ad essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.

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