La cosiddetta “Marcia su Roma”, che avrebbe dovuto spazzare via il governo Letta, il presidente Napolitano e l’insieme della classe politica ladrona e corrotta, è stata un sonoro fallimento. Secondo le forze dell’ordine al raduno in Piazza del Popolo a Roma ieri c’era un migliaio di persone. Secondo gli organizzatori i manifestanti erano 3 mila. Ma anche ammettendo che fossero arrivati i 15 mila preannunciati, il risultato non sarebbe sostanzialmente cambiato.

A questo punto è doveroso scindere le sorti dei piccoli imprenditori, che in Italia rappresentano il 97% del sistema produttivo, dalle sorti di Danilo Calvani, il promotore della “Marcia su Roma”. Non conosco personalmente Calvani, militante laziale dei “Comitati Riuniti Agricoli” dell’Agro Pontino, promosso sul campo da un sistema mediatico pressapochista a leader del Movimento dei Forconi, la cui titolarietà è invece del siciliano Mariano Ferro. Conosco Pontinia, la cittadina in provincia di Latina dove Calvani risiede, abitata da piccoli imprenditori agricoli che grazie alla bonifica attuata all’epoca del fascismo hanno avuto un buon tenore di vita con la coltivazione dei pomodori, dei cocomeri e l’allevamento delle bufale.

Quando l’ho sentito parlare ho colto sia il suo radicamento territoriale - anche nella parlata dialettale - sia tutti i limiti di chi dovrebbe assurgere al ruolo supremo di salvatore della Patria. Calvani non ha nessuno dei requisiti necessari per essere il  salvatore della Patria, ammesso che ci siano i salvatori della Patria. Non ha le idee chiare quando parla, non ha le idee giuste per salvarci, non sa neppure parlare correttamente l’italiano.

Non cadiamo quindi nel tranello: Calvani rappresenta se stesso e tutt’al più il migliaio di persone che ieri l’hanno ascoltato ed applaudito a Piazza del Popolo. Ma la totalità dei piccoli imprenditori italiani non era presente in piazza. I problemi di fondo restano in piedi. La crisi è tutt’altro che risolta. Ma lo dovremo fare insieme: tutti gli italiani che amano l’Italia. Non lo farà nessun salvatore della Patria per conto nostro. Non illudiamoci. Non cadiamo nella trappola.