C'è un documento che attesta che il ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge quando giurò da ministro sulla Costituzione di servire l'interesse “esclusivo” della nazione italiana, era portavoce della Rete Primo Marzo, un movimento che dal 2010 promuove una manifestazione nazionale degli immigrati contro il razzismo in Italia e a favore di un'Italia dalle frontiere aperte e per una società meticcia.

Nel mio primo faccia a faccia con il ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge nel corso di un incontro con un gruppo di europarlamentari ieri a Bruxelles, ad una mia precisa domanda la Kyenge ha assicurato che lei non è più portavoce nazionale della Rete Primo Marzo, un movimento che dal 2010 promuove una manifestazione degli immigrati contro il razzismo in Italia.

Tuttavia tutti i documenti reperibili in Internet continuano a indicarla con questa qualifica che, per ammissione della stessa Kyenge, è incompatibile con quella di ministro della Repubblica. Ecco perché chiedo alla Kyenge di rendere pubblico un documento ufficiale che attesti che non è più portavoce ufficiale della Rete Primo Marzo e di chiarire ciò anche nel suo sito personale.

Questo il testo della domanda che ho rivolto ieri alla Kyenge:

“Ho delle critiche, anche severe, nei suoi confronti, non in quanto Cecile Kyenge, non in quanto politico italiano, ma in quanto Ministro della Repubblica. Trovo incompatibile il fatto che dopo aver giurato sulla Costituzione di servire l´interesse esclusivo della nazione qualche giorno dopo lei abbia detto di non poter essere interamente italiana avendo due identità, due culture e due paesi. Trovo incompatibile il fatto che lei da Ministro della Repubblica continui ad apparire, almeno, sul sito internet di un movimento che si chiama ´Primo Marzo´ come suo portavoce nazionale trattandosi di un movimento che promuove annualmente una manifestazione degli immigrati contro il razzismo in Italia”.

E questa è la risposta della Kyenge:

“L´altro punto è quello la Rete Primo Marzo. Forse serve maggior informazione magari qualche aggiornamento che non è ancora stato fatto. Qui c´è il mio Capo Gabinetto. Se vuole può andare all´ufficio del Capo Gabinetto per vedere che non sono più portavoce della Rete Primo Marzo, ufficialmente dichiarato, ufficialmente detto. Non rappresento nessuna associazione, non rappresento nessuna rete. Ho fatto parte in passato .. sono stata la portavoce della Rete Primo Marzo, come ho fatto parte di altre associazioni. Oggi rappresento un´istituzione e in quanto istituzione io rappresento tutti cittadini. Un´istituzione è una persona che rappresenta tutti i cittadini. Non ha un colore partitico e deve rappresentare tutti i cittadini italiani come anche il mio Ministero. In quanto Ministro della Repubblica italiana io non rappresento solo gli stranieri ma rappresento tutti i cittadini (da quando in qua un ministro della Repubblica italiana rappresenta gli stranieri? Ndr). E quindi se vuole maggiori informazioni siamo a disposizione per fornire tutte le richieste che ha appena detto”.

Appena concluso l'incontro con il ministro, verso le 16,15 di mercoledì 10 luglio, ho voluto verificare se effettivamente la Kyenge non risultasse più portavoce nazionale della Rete Primo Marzo. Ebbene in tutti i documenti reperibili in Internet si conferma che la Kyenge mantiene questo incarico.

Nel sito della Rete Primo Marzo Cecile Hashetu Kyenge risulta la portavoce sia nella pagina “Chi siamo” (http://primomarzo2010.blogspot.be/2009/10/chi-siamo.html) sia nella pagina “Contatti” ( http://primomarzo2010.blogspot.be/2009/10/contatti.html).

Nel suo sito personale si legge: “Sono portavoce nazionale della Rete Primo Marzo dal settembre 2010 per la quale mi sono occupata di promuovere i diritti dei migranti e i diritti umani” (http://www.cecilekyenge.it/pages/chi.html).

Sempre nel suo sito personale, alla vigilia della manifestazione del Primo marzo 2013, si legge: “Le dichiarazioni della portavoce nazionale della Rete Primo Marzo Cécile Kashetu Kyenge, che sarà venerdì 1 marzo a Firenze e sabato 2 marzo a Modena, a poche ore dalla grande mobilitazione per i diritti e contro sfruttamento e razzismo”. Più avanti si specifica: “La giornata del Primo Marzo, giunta nel 2013 alla IV edizione, rinnova la mobilitazione l'impegno e la lotta contro sfruttamento e razzismo di migranti ed autoctoni per affermare la dignità dell'essere umano, il diritto alla libera circolazione, il valore del meticciato”. (http://www.cecilekyenge.it/pages/primomarzo2013.html)

Ancor più rilevante è un documento del 28 aprile 2013, giorno in cui la Kyenge ha prestato giuramento sulla Costituzione di servire l'interesse “esclusivo” della nazione assumendo la carica di ministro dell'Integrazione, in cui Didier Manga, responsabile della Rete Primo Marzo dell'area Nord-Est, si congratula con la Kyenge nella sua veste di portavoce nazionale della Rete Primo Marzo, il che significa che nel giorno in cui ha assunto la carica di ministro della Repubblica italiana era ancora rappresentante di un'organizzazione che rappresenta gli immigrati in modo antagonistico nei confronti degli italiani. In questo messaggio si legge:

Cara Cécile, Cara Portavoce Nazionale della Rete “Primo Marzo 2010”, Ministra, Congratulazioni!

Forse è dal 1° marzo 2010 che non avevo sentito parlare così tanto della rete “Primo Marzo 2010” come avviene da ieri.

Fra i tuoi impegni, ti sei anche offerta come portavoce di questa rete a testimonianza della tua lotta per quei valori di uguaglianza e dei diritti per tutti che caratterizzano il tuo impegno politico.

Mi sento di mandarti le mie sentite congratulazioni.

Non so quanto tempo durerà l’attuale governo di cui fai parte come MINISTRA DELL’INTEGRAZIONE.

Non so quale sarà il tuo margine di azione.

Ma so che sarà difficile.

Non ho bisogno di ricordarti le attese dell’Italia migliore e che sono condivise da questa rete.

Ora, ti dobbiamo solo festeggiare per darti davvero quel sostegno come nostra portavoce e rinvigorire le azioni della rete stessa.

Complimenti cara compagna!

Didier Manga

(http://www.osservatoriomigrantibasilicata.it/archives/5791)

 

Così come fu un fatto grave che Mario Monti risultò far parte di Goldman Sachs,  Moody's, Gruppo Bilderberg e Commissione Trilaterale quando il 16 novembre 2011 giurò sulla Costituzione di servire l'interesse “esclusivo” della nazione italiana mentre di fatto era asservito all'interesse dei poteri finanziari forti, è altrettanto grave che la Kyenge faceva parte lo scorso 28 aprile della Rete Primo Marzo, un movimento che mobilita gli immigrati contro il presunto razzismo degli italiani, per l'eliminazione del reato di clandestinità e a favore di una società meticcia, contraddicendo il giuramento prestato sulla Costituzione perché – l'ho ammette lei stessa – un ministro della Repubblica non può rappresentare un'organizzazione di parte ma deve rappresentare tutti gli italiani.

Chiarito che la Kyenge ha già commesso un atto grave, attendiamo un documento ufficiale che attesti la fine del suo rapporto con la Rete Primo Marzo e con qualsiasi organizzazione che serve l'interesse degli immigrati concepito in modo conflittuale con quello degli italiani.

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