La sicurezza dello Stato è a rischio. Il ferimento di sei poliziotti ieri a Piazza Campo de’ Fiori è il più recente campanello d’allarme. Abbiamo ormai fin troppe prove e conferme che si è formato un fronte di antagonisti dello Stato che si ritiene legittimato a usare la violenza contro le Forze dell’ordine, certo sia di poter imporre il proprio arbitrio perché le Forze dell’ordine hanno le mani legate sia di poterla farla franca grazie alla sostanziale connivenza di una magistratura largamente ideologizzata.

Dobbiamo rapidamente mettere al centro la massima sicurezza dello Stato. Ci sono fin troppe sacche di insofferenza, frustrazione e rabbia contro lo Stato in seno ai disoccupati, esodati, inoccupati, precari, nuovi e vecchi poveri, giovani senza alcuna certezza e nessun futuro.

Certamente bisogna urgentemente dare delle risposte concrete ai problemi reali degli italiani, a cominciare dal lavoro, dalla casa e dalla possibilità di mettere su famiglia stabilizzando la propria condizione personale e sociale.

Dato che il regime della partitocrazia consociativa sottomesso alla dittatura europea, finanziaria, relativista e immigrazionista potrà solo peggiorare la situazione, deve essere al più presto sostituito da un governo che riscatti la nostra sovranità monetaria, legislativa, giudiziaria e nazionale perseguendo sinceramente e seriamente l’interesse nazionale e il bene comune.

La violenza che è esplosa e che potrebbe accrescersi e diffondersi non verrà arginata e assorbita dalla protesta demagogica di Beppe Grillo che più volte si è attribuito il merito di aver impedito che l'Italia abbia gli estremismi di sinistra e destra presenti altrove in Europa. Gli italiani hanno ormai bisogno di fatti concreti e di soluzioni reali alla tragica situazione che giorno dopo giorno costringe le imprese a chiudere e aumenta la povertà in seno al ceto medio.

Ecco perché dobbiamo tutelare le Forze dell'ordine, sia garantendo le risorse necessarie affinché possano agire adeguatamente e efficacemente per reprimere sul nascere la tendenza a adottare il terrorismo come strumento di protesta contro lo Stato e le istituzioni, sia assicurando la difesa legale pagata dallo Stato nei processi in cui vengono incriminati per atti commessi nell'esercizio delle loro funzioni.

Le risorse vanno trovate anche eliminando tutto ciò che non serve all'interesse nazionale, comprese le cosiddette missioni militari di pace. Dobbiamo prendere atto che la strategia americana per la lotta al terrorismo in Afghanistan, Iraq, Somalia, Yemen e altrove nel mondo è clamorosamente fallita al punto che oggi in Siria gli americani sono schierati nello stesso fronte di Al Qaeda che avrebbero dovuto eliminare, mentre stanno trattando con i Taliban afghani dopo averli allontanati dal potere con la forza.

D'altro canto sono ormai anni che le forze armate vengono impiegate in funzioni di ordine pubblico sul fronte interno, a ulteriore conferma del venir meno degli scenari bellici del passato e in ogni caso della priorità della sicurezza interna dello Stato.

Io amo l'Italia considera le Forze dell'ordine, unitamente agli imprenditori, le famiglie e i sindaci, un pilastro nella missione di salvezza degli italiani e rinascita dell'Italia. Noi siamo con le Forze dell'ordine. Andiamo avanti. Insieme ce la faremo!