L'intervento di Magdi Cristiano Allam ha chiuso la manifestazione

Torino ha risposto con grande partecipazione alla manifestazione di solidarietà per Sherif Azer vittima di due aggressioni con minacce di morte da parte di un gruppo islamico che con catene, calci e pugni lo hanno colpito sotto la sua abitazione colpevole, secondo gli aggrassori, di non osservare il Ramadan e di essersi rifiutato di ripetere una formula rituale attestante l'appartenenza all'Islam "Salli ala al Nabi" (Glorifica il Profeta Maometto).

Episodi di insopportabile violenza che confermano l'intolleranza assoluta dell'islam verso chi non professa la loro stessa fede. Sherif Azer, egiziano di nascita e cittadino italiano, cristiano copto di confessione religiosa e perfettamente integrato con la moglie e le quattro figlie, svolge la sua attività di imprenditore edile ed è anche vicepresidente dell'Associazione "Salviamo i Cristiani"; ed è probabilmente questa la furia scatenante che ha prodotto le aggressioni, intollerabili ritorsioni politico/religiose che rendono sempre più profondo il solco fra le due comunità cittadine. 

Il corteo, come previsto, si è formato presso il Rondò della Forca dove l'Assessore comunale Ilda Curti, in rappresentanza del Sindaco Piero Fassino, ha portato il messaggio di solidarietà della Città; a seguire sono intervenuti i rappresentanti della Comunità Ebraica e della Chiesa Ortodossa.  La manifestazione si è conclusa in piazza Castello dove hanno preso la parola Consiglieri regionali Augusta Montaruli e Giampiero Leo, il Vicepresidente del Consiglio comunale Silvio Magliano e il Consigliere comunale Maurizio Marrone. Ha chiuso Magdi Cristiano Allam con un messaggio forte colmo di fede e determinazione.

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