Ricostruire l'autorità delle istituzioni e l'autorevolezza di chi le rappresenta

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
L'autorità, il potere di imporsi sulla volontà altrui, senza l'autorevolezza, la stima e il credito riconosciuti da coloro nei cui confronti si esercita l'autorità, scade nel sopruso. 
L'autorevolezza, che sussiste nella dimensione soggettiva del genitore, dell'insegnante, del poliziotto e del sacerdote, senza l'autorità delle istituzioni a cui fa riferimento, la famiglia, la comunità locale, lo Stato nazionale e la Chiesa, che sussistono in una dimensione oggettiva, scade nell'arbitrio.
L'autorità oggettiva senza la prerogativa di premiare e sanzionare, quale fonte di discernimento del vero dal falso, del bene dal male, del giusto dall'ingiusto, del bello dal brutto, decade travolta dall'anarchia di chi pretende diritti senza doveri e libertà senza regole.
Ebbene, in quest'Italia e in quest'Europa, siamo già una civiltà decaduta e uno Stato collassato per il venir meno dell'autorità oggettiva e dell'autorevolezza soggettiva. Sono crollate le fondamenta e la missione della “Casa della Civiltà” consiste nel ricostruire le fondamenta della nostra civiltà sulla base della certezza dell'autorità delle istituzioni e dell'autorevolezza di chi le rappresenta.

Magdi Cristiano Allam

Venerdì 24 marzo 2023

Postato il 24/03/2023 09:42:23 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

L'omertà dei politici e dei medici sulle morti improvvise dei ragazzi. Gli italiani hanno il diritto di conoscere la verità della correlazione con i cosiddetti “vaccini”

Cari amici, quando leggiamo le tragiche notizie di morti improvvise dei ragazzi, comprensibilmente tutti noi genitori ci preoccupiamo per i nostri figli.
Ringrazio la mia assistente Marialuisa Bonomo per avermi segnalato due casi accaduti nella sola giornata di ieri. 

A Favara, in provincia di Agrigento, un ragazzo di 12 anni è morto mentre giocava a pallacanestro nella palestra della scuola, l’Istituto Guarino. Il dodicenne ha accusato un forte e improvviso dolore alla testa e si è accasciato sul pavimento della palestra. Sono intervenuti i sanitari del 118. La corsa in ospedale. Ma non c’è stato nulla da fare. Il ragazzo è andato in arresto cardiocircolatorio prima di raggiungere il Pronto soccorso. 

A Castelfiorentino, in provincia di Firenze, è  morto un ragazzo di 17 anni, colto da un improvviso arresto cardiaco durante la lezione, davanti ai suoi compagni di classe alla scuola all’Istituto statale di istruzione superiore “Enriques”.
I soccorsi sono stati immediati: l’insegnante e una collaboratrice scolastica hanno subito cercato di rianimare il giovane. Immediato anche l’intervento della Misericordia di Castelfiorentino che ha applicato il defibrillatore. Sul posto si era precipitata anche un’automedica inviata dal 118 che aveva preso in carico il ragazzo per trasportarlo sull’elisoccorso Pegaso, atterrato nel campo sportivo vicino all’istituto. Poi la corsa verso l’ospedale di Careggi dove il giovane era stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni, fin da subito erano apparse gravissime. 
La scuola ha attivato un supporto psicologico per il supporto ai compagni di classe e ai docenti e ai collaboratori scolastici che hanno assistito alla morte in diretta del ragazzo.

Il 4 marzo era deceduto un ragazzo di 13 anni, Cristian Miceli, per un improvviso arresto cardiaco mentre si trovava a scuola all’istituto “Karol Woytjla” a Palermo.
Cristian si era accasciato mentre si trovava in bagno. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Chiamati i sanitari del 118 i sanitari hanno trasferito lo studente all’ospedale dei Bambini. Il cuore aveva ripreso a battere, grazie al defibrillatore e al massaggio cardiaco. Il ragazzo era stato intubato e portato in rianimazione all’Ospedale dei Bambini a Palermo. Ma il cuore ha retto per poche ore.

Mentre riflettevo, con le lacrime agli occhi e l'angoscia per i miei figli e nipoti, su queste tragiche morti improvvise per arresto cardiaco di ragazzi di 12, 13 e 17 anni, l'amico Andrea Bosser mi ha segnalato un video sulla contestazione dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza. Il 20 marzo alla Sala Bastia del Castello di Torre a Pordenone, una ventina di persone gli ha urlato «Assassino! Hai ucciso migliaia di persone».
Speranza, laureato in Scienze politiche e ha retto il Ministero della Salute negli anni più critici della procurata pandemia di Covid-19, ha risposto imperturbabile: «I vaccini hanno salvato la vita a milioni di persone! Io sono orgoglioso del lavoro fatto in questi anni con la comunità scientifica e con la stragrande maggioranza delle persone del nostro paese che ha seguito le indicazioni della scienza. Sono convinto che è stato un lavoro prezioso. Io non cambierò opinione».

Leggo in Rete che, fino al 2018, la morte improvvisa cardiaca (MI) colpiva ogni anno in Italia più di 1.000 giovani con età inferiore ai 40 anni. In quell'anno la Regione Toscana annunciò l'attivazione di un “Registro per le morti cardiache improvvise giovanili”, quando un'iniziativa era già presente nella Regione Veneto.

Cari amici, i tre recentissimi casi delle tragiche morti di ragazzi di 12, 13 e 17 anni, forse non sono i soli. Noi sappiamo solo ciò che emerge e viene diffuso dai mezzi di comunicazione di massa. Ma non sappiamo i casi che potrebbero non emergere, nel senso che la notizia rimane confinata in un ambito ospedaliero e familiare, e che potrebbero non essere stati diffusi dai mezzi di comunicazione di massa. 
Ma soprattutto non sappiamo qual è la possibile correlazione tra queste morti improvvise e l'inoculazione dei farmaci sperimentali a tecnologia genica fraudolentemente spacciati per vaccini anti Covid-19. 
Nonostante il cambio di Governo e il suo orientamento apparentemente meno assoggettato allo strapotere delle multinazionali della farmaceutica, di fatto persiste un'omertà di stampo mafioso da parte dei medici che, per un verso, continuano a indicare come “vaccini” dei farmaci che non immunizzano e che nuocciono al sistema immunitario, per l'altro negano aprioristicamente una possibile correlazione tra le morti improvvise per arresto cardiaco e l'inoculazione di questi sieri sperimentali.

I cittadini italiani hanno il diritto di conoscere la verità sulla realtà del virus Sars-Cov-2 creato in laboratorio e dei cosiddetti vaccini, vere armi biologiche impiegate in una inedita guerra mondiale. La classe politica, che non ha operato per il bene primario degli italiani, e la classe medica, che si è venduta allo strapotere delle multinazionali della farmaceutica, dovranno rispondere del loro tradimento a un Tribunale della Storia, nella consapevolezza che l'attuale Magistratura è parte integrante di un sistema di potere degradato e collassato.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Giovedì 23 marzo 2023

Postato il 23/03/2023 14:32:54 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Il linguaggio del cuore è vincente

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Ieri sera il pittore Stefano Cianti, nel presentarsi agli iscritti e agli amici della Casa della Civiltà nella videoconferenza “L'arte che crea la fede in un mondo senz’anima”, ha ripetuto che parlare non era il suo forte. Ha giustificato questa lacuna con il fatto che l’artista è più propenso a riflettere dentro di sé che a esternare ciò che si sente dentro. Si è scusato perché non è “tecnologico” e che non era abituato a dialogare attraverso una piattaforma di comunicazione virtuale.
Invece, appena ha iniziato a parlare, non solo è stato un fiume di parole, ma i contenuti da lui esposti con semplicità, naturalezza, quasi comunicando riservatamente con ciascuno dei presenti guardandoci dritto negli occhi, hanno emozionato, commosso, coinvolto, affascinato, hanno centrato il bersaglio.
Stefano Cianti ha parlato con il cuore. La lezione che abbiamo imparato è che il linguaggio del cuore è vincente, perché cattura l'anima e irretisce la mente. Lo scienziato può dire tutto e di più sul tema di sua pertinenza, ma coinvolge solo la nostra razionalità e ci arricchisce in una dimensione che è più quantitativa che qualitativa. Solo il linguaggio del cuore ci rapisce sin dal primo istante, ci blocca interiormente estasiati, attira l'insieme della nostra umanità, ci eleva alla dimensione sublime della trascendenza volando oltre i limiti delle contingenze della quotidianità.

Magdi Cristiano Allam

Giovedì 23 marzo 2023

Postato il 23/03/2023 08:08:51 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Salute fisica e ordine sociale alla base della moderazione"

Cari amici, l'ordine sociale funziona se corrisponde all'ordine presente nel nostro organismo. Così come stiamo fisicamente bene se l'insieme dei nostri organi vitali si attivano efficacemente realizzando quella sintesi che chiamiamo positivamente “salute”, ugualmente stiamo socialmente bene se l'insieme delle istituzioni preposte alla gestione della funzione pubblica si attivano efficacemente realizzando quella sintesi che chiamiamo positivamente “ordine”.

La salute fisica e l'ordine sociale sono alla base di una concezione “moderata” della nostra esistenza, che si traduce in regolarità, puntualità, affidabilità, disponibilità, positività e costruttività delle persone nel contesto di un sistema politico “moderato”, a prescindere dalle etichettature di “democratico” o “autoritario”.

È solo quando vengono meno la salute fisica o l'ordine sociale che il sistema politico s'incrina, si degrada e infine collassa.
Lo sanno bene i sedicenti democratici e gli espliciti autocrati che, quando il proprio potere traballa, per salvaguardarlo il più a lungo possibile l'importante è non far mancare il minimo indispensabile per la sopravvivenza e reprimere sul nascere il dissenso rispetto alla narrazione ufficiale da inculcare praticando il lavaggio di cervello.

Ebbene, pur nella consapevolezza che alla base devono esserci la salute fisica e l'ordine sociale, noi potremo riscattarci dalla dittatura sostanziale che ormai abbraccia l'insieme del Mondo e accomuna “democratici” e “autoritari”, solo elevandoci sul piano culturale, recuperando la certezza della verità, acquisendo la capacità di discernere il vero dal falso, il bene dal male, il buono dal cattivo, il giusto dall'ingiusto, il bello dal brutto, riscoprendo la dimensione dell'anima che dà un senso compiuto alla nostra esistenza.

Magdi Cristiano Allam

Martedì 21 marzo 2023

Postato il 21/03/2023 10:34:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

«Viva l'Italia» è l'inno di sempre. «Io amo l'Italia» è la missione di oggi

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Ho vissuto una forte emozione ieri sera nel cogliere un sincero e travolgente amore per l'Italia da parte degli amici che hanno partecipato alla visione del filmato su “Terra, Talenti, Turismo. L'Italia prima al Mondo per la qualità della vita”.
Condividere l'amore per l'Italia riempie di gioia, consolida la fiducia, accresce la speranza. 
Scoprire che viviamo nella Terra più ricca al Mondo per biodiversità climatica, vegetale, animale e umana, nel senso della più cospicua pluralità di etnie, lingue e culture, ci fa comprendere quanto siamo fortunati.
Recuperare la consapevolezza del legame che ci unisce ai Talenti che hanno fatto la Storia, da San Benedetto a Dante, da Leonardo da Vinci a Michelangelo, da Giuseppe Verdi a Adriano Olivetti, ci colma di orgoglio.
Acquisire la certezza che abbiamo tutti i requisiti per essere il Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita, individuando nel Turismo la locomotiva trainante dell'insieme dei comporti dello sviluppo, ci illumina il percorso del riscatto, della salvezza e della rinascita.
Questa è l'Italia che amiamo, l'Italia delle bellezze naturali ineguagliabili, l'Italia dei geni insuperabili, l'Italia del benessere olistico inestimabile. 
Ecco perché dobbiamo impegnarci per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
«Viva l'Italia» è l'inno di sempre. «Io amo l'Italia» è la missione di oggi.

Magdi Cristiano Allam

Martedì 21 marzo 2023

Postato il 21/03/2023 10:22:45 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Sosteniamo la sdemanializzazione del terreno su cui sorgono gli stabilimenti balneari per salvaguardare i beni di 60 mila cittadini italiani onesti che creano ricchezza

Buongiorno e buon inizio di settimana cari amici. La vicenda dell'imminente esproprio degli stabilimenti balneari, come conseguenza del blocco delle concessioni demaniali sui cui terreni sono stati costruiti, rappresenta il caso più emblematico della realtà dello Stato che opera contro il bene primario degli italiani e contro l'interesse supremo dell'Italia.

La posta in gioco è il futuro di 6.592 stabilimenti balneari, gestiti per oltre il 90% da micro e piccole imprese familiari, tutti italiani, che occupano 60.000 addetti di cui 43.000 dipendenti, con un fatturato medio di 260.000 euro all’anno per azienda. Grazie a queste micro e piccole aziende italiane a gestione prospera tutto l'indotto che sta alle spalle degli stabilimenti balneari, dagli alberghi ai ristoranti, dagli esercenti commerciali ai locali di divertimento, dalle costruzioni edili e delle infrastrutture ai trasporti, complessivamente un giro d'affari stimato in circa 10 miliardi di euro all'anno. 

Il Consiglio di Stato, la massima istanza della magistratura amministrativa di nomina politica, intervenendo su un ricorso presentato dall’“Autorità garante della concorrenza” (Agcm), anch'esso di nomina politica, contro il Comune di Manduria (Taranto), lo scorso 10 marzo ha dichiarato illegittima la proroga delle concessioni balneari al 2024 e «le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle concessioni non devono essere applicate», perché «sono in contrasto con l'articolo 12 della direttiva europea».
 
La legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio 2023 stabilisce la proroga alle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 per i Comuni alle prese con un contenzioso in essere o con «difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa». 
Lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel promulgare la legge, l'ha accompagnata con una lettera di riserve in cui boccia la proroga perché è in contrasto con la legge europea sulla concorrenza, a sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la sentenza del Consiglio di Stato e l'impegno assunto dal Governo italiano presieduto da Mario Draghi. Queste le motivazioni indicate dal Capo dello Stato: «Questa materia è da tempo all'attenzione della Corte di Giustizia Europea che ha ritenuto incompatibile con il diritto europeo la proroga delle concessioni demaniali marittime disposta per legge, in assenza di qualsiasi procedura di selezione tra i potenziali candidati. Le predette disposizioni del decreto-legge e della legge di conversione, oltre a contrastare con le ricordate definitive sentenze del Consiglio di Stato, sono difformi dal diritto dell'Unione europea, anche in considerazione degli impegni in termini di apertura al mercato assunti dall'Italia nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».

Da questi fatti si evidenzia come le leggi approvate dal Parlamento italiano, ovvero dal potere istituzionalmente preposto a promulgare le leggi, possano essere bocciate da organi di nomina politica, cioè del potere esecutivo, per la precisione dal Presidente della Repubblica e dal Governo; così come vengono considerate illegittime perché contrarie alle leggi dell'Unione Europea, che nascono in seno alla Commissione Europea, cioè il Governo dell'Unione Europea, che recepisce le istanze delle lobby, i gruppi di pressione delle multinazionali, lasciando al Parlamento Europeo il passaggio finale dell'approvazione o dell'eventuale emendamento, per poi concludersi comunque con l'approvazione della proposta di legge della Commissione.

La verità è che il Consiglio di Stato, nella sua sentenza del 9 novembre 2021, non si era limitato a richiedere l'ottemperanza alla direttiva europea nota come Direttiva Bolkenstein, ma era entrato nel merito della materia sostenendo che le aree demaniali marittime che possono essere messe a disposizione di nuovi operatori economici sono «caratterizzate da una notevole scarsità, ancor più pronunciata se si considera l’ambito territoriale del Comune concedente o comunque se si prendono a riferimento porzioni di costa ridotte rispetto alla complessiva estensione delle coste italiane». Secondo i giudici amministrativi «in alcuni casi» le risorse naturali a disposizione di nuovi potenziali operatori economici sono «addirittura inesistenti, perché è stato già raggiunto il – o si è molto vicini al – tetto massimo di aree suscettibile di essere date in concessione».

Secondo l'elaborazione di Legambiente, condotte su dati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, in Italia le coste sabbiose sono lunghe circa 3.400 chilometri e quasi il 43 per cento di queste è occupato da stabilimenti balneari, con ampie differenze tra le Regioni. Sempre secondo Legambiente, quasi l’8 per cento del totale delle coste sabbiose non è utilizzabile, perché composto da aree in cui si trova la foce di un fiume o dove la balneazione è interdetta per motivi di inquinamento. Inoltre, alcune regioni hanno fissato una percentuale di quota minima delle proprie coste che deve essere per forza destinata alle spiagge libere. 
Ebbene, anche limitandoci a considerare come balneabili le coste sabbiose, ma non è così perché ci sono stabilimenti ubicati in coste rocciose, anche considerando che l'8% delle coste sabbiose non è utilizzabile, si arriva a un totale del 51% di coste sabbiose occupate dagli stabilimenti balneari, pari a 1.734 chilometri, rispetto al totale di 3.400 chilometri di coste sabbiose e al totale di 7.375 chilometri di coste italiane secondo l'Istat (Istituto nazionale di statistica).

Cari amici, noi della Casa della Civiltà sosteniamo la legittima richiesta dei micro e piccoli imprenditori italiani della sdemanializzazione del solo terreno su cui sorgono gli stabilimenti balneari a gestione familiare. 
La sdemanializzazione è un provvedimento amministrativo attraverso cui il bene demaniale cessa di essere tale e si trasferisce nel patrimonio disponibile dello Stato.
Il 4 marzo Giuseppe Ricci, presidente di Itb Italia (Associazione italiana imprenditori turistici balneari), ha spiegato: «La sdemanializzazione è l’unica proposta possibile per evitare del tutto le conseguenze della direttiva Bolkestein e della messa a gara delle concessioni. Tutte le altre proposte come le proroghe, le mappature e i doppi binari sono solo delle prese in giro. Con la sdemanializzazione, invece, noi concessionari diventeremmo definitivamente proprietari delle aree su cui insistono le nostre imprese, mentre la parte di spiaggia continuerebbe a rimanere pubblica e oggetto di gara. Lo Stato ci guadagnerebbe con la vendita dei terreni e le banche potrebbero finanziare questa operazione». 
«La sdemanializzazione porterebbe 30 miliardi di introiti nelle casse dello Stato e risolverebbe definitivamente l’incertezza per migliaia di concessionari balneari. Stiamo parlando solo delle aree su cui insistono i manufatti degli stabilimenti balneari, che hanno ormai perso qualsiasi caratteristica di demanialità. Sono porzioni di terreno completamente urbanizzate, che non ha senso continuare a considerare demanio pubblico».

È sconvolgente il fatto che lo Stato, rappresentato dal Presidente della Repubblica, dal Consiglio di Stato, dall'Autorità garante della concorrenza, a cui si aggiungono i Sindacati confederali (Ggil, Cisl e Uil), i partiti politici di sinistra, siano tutti uniti nel sentenziare la condanna a morte di almeno 60.000 cittadini italiani che lavorano e si guadagnano onestamente il pane e creano ricchezza a beneficio di tutta la comunità, sottomettendosi ai diktat dell'Unione Europea e diffondendo delle menzogne sull'arricchimento esorbitante di 6.592 micro e piccole imprese a fronte di canoni di concessione che sarebbero esigui. 
Questo fronte di anti-italiani, dimentica che i piccoli imprenditori italiani, in aggiunta ai canoni di concessione, che sono comunque stabiliti dallo Stato, pagano l'Iva al 22%; pagano la Tari, la tassa sull'immondizia, su tutta la superficie della spiaggia occupata e per 12 mesi anche se restano aperti solo d'estate; pagano l’Imu, l'Imposta municipale unica, per la proprietà dei loro manufatti anche se si trovano su una concessione demaniale; devono sostenere le spese per il servizio di salvataggio (marinaio, moscone, torretta, defibrillatore) e per la pulizia dell’arenile (macchine pulisci-spiaggia, servizio smaltimento); sostengono i costi per l’innalzamento della duna invernale in spiaggia; sui canoni demaniali vengono applicate imposte regionali e comunali che vanno ad aumentare la cifra complessiva dal +30% al +100%; in aggiunta al costo del personale e, infine, le tasse versate allo Stato. 

Cari amici, andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Lunedì 20 marzo 2023

Postato il 20/03/2023 11:54:40 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Nella «legge morale» la simbiosi di fede e ragione

Buongiorno e buon inizio di settimana cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

«Due cose riempiono la mente con sempre nuova e crescente ammirazione e rispetto, tanto più spesso e con costanza la riflessione si sofferma su di esse: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me».
Questo è l'epitaffio che si legge sulla tomba di Immanuel Kant (1724 – 1804), il più lucido filosofo dell'illuminismo tedesco, custodita nella Cattedrale dell'attuale città russa di Kaliningrad, fino al 1946 città tedesca con il nome di Konigsberg.
Kant è stato agnostico, non ha creduto e non ha negato l'esistenza di Dio, spiegando che la fede appartiene alla dimensione della volontà e non della conoscenza. 
Ma sulla «legge morale», l'insieme dei valori propri dell'umanità, Kant converge che è radicata nella nostra natura ed è conforme alla nostra ragione, precede ma non prescinde dalla ragione. La forza della «legge morale» risiede nella simbiosi di trascendenza e immanenza, di fede e ragione che, nel cristianesimo, si incarnano in Gesù, vero Dio e vero uomo.

Magdi Cristiano Allam

Lunedì 20 marzo 2023

Postato il 20/03/2023 08:12:59 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

La “Festa del papà” in balia del tracollo demografico e della civiltà decaduta

Cari amici buongiorno, buona domenica del Signore, buona Festa del papà, buon onomastico a tutti i “Giuseppe”.

A differenza delle donne che vengono festeggiate sia alla “Festa delle donne”, l'8 marzo, sia alla “Festa della mamma”, che quest'anno in Italia cade il 14 maggio, gli uomini vengono festeggiati solo alla “Festa del papà”, che coincide con la “Festa di San Giuseppe”, padre putativo di Gesù.
Auguri a tutti i papà che hanno dei figli che li abbracciano sorridenti colmandoli di amore e di gratitudine.
 
Quanto durerà ancora la “Festa del papà” nella nostra società in preda a un irrefrenabile tracollo demografico, dove si mettono al mondo sempre meno figli, e nella nostra civiltà decaduta che concepisce l'apice della civiltà nella soppressione della realtà naturale della madre e del padre per sostituirli con il surrogato ideologico di “genitore 1” e “genitore 2”?

La vera festa di tutte le mamme e di tutti i papà è ogni giorno, ogni attimo in cui ci doniamo con amore ai nostri figli e ci dedichiamo con determinazione al successo della missione che dà un senso compiuto alla nostra vita.

Magdi Cristiano Allam

Domenica 19 marzo 2023

Postato il 19/03/2023 09:24:13 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Il “miracolo” della sintesi di sapienza e saggezza

Cari amici buongiorno, buona domenica del Signore, buona Festa del papà, buon onomastico a tutti i “Giuseppe”. 
«So di non sapere», «Più so, più so di non sapere», concetti attribuiti a Socrate (470 – 399 a.C.), sono il viatico che ci consente di concepire la nostra esistenza terrena come un ininterrotto percorso di conoscenza sul piano intellettuale, di crescita sul piano umano, di scoperta della dimensione del miracolo sul piano spirituale.

Dietro a ogni singola conoscenza, a una sostanziosa crescita della nostra umanità, si annida un “piccolo miracolo” che non è solo stupore per l'ignoto, non è solo fascino per l'immensità, ma è soprattutto estasi per la trascendenza che è riposta in ogni singola particella del creato, nella saggezza interiore della più umile delle persone, nel messaggio inespresso dello spirito di ciascun essere animato, nella ragion d'essere che sopravvive al tempo e allo spazio degli esseri inanimati.

All'amico e al conoscente che ci ringrazia per avergli fatto conoscere un aspetto della realtà a lui sconosciuto, che ci gratifica elevandoci al rango di “sapiente”, noi possiamo cogliere in lui una qualità ancor più significativa, che è l'umiltà umana, una qualità ancor più rilevante, che è l'onestà intellettuale.
Se in quel momento facciamo nostre l'umiltà umana e l'onestà intellettuale, integrando e arricchendo sul piano valoriale e attitudinale la nostra sapienza, ci eleveremo ulteriormente al rango in assoluto più ambito, la saggezza, che è la virtù di chi gli viene attribuito di sapere tutto ma sa di non sapere se non frammenti dell'infinita conoscenza del creato, di chi è consapevole che più ci si addentra nella conoscenza e più si tocca con mano l'imperscrutabilità dell'immensità in cui siamo calati come gocce in un oceano.

Ciascuno di noi, giorno dopo giorno, guardandosi dentro, arricchendosi con il sapere che ci è tramandato, confrontandosi con la realtà viva del nostro prossimo e dell'insieme degli esseri animati e inanimati, può realizzare un “piccolo miracolo” fortificandosi interiormente con dosi accresciute di saggezza, coniugando in modo armonioso la conoscenza della realtà immanente con la fede nella realtà trascendente, realizzando man mano quella condizione dell'anima che corrisponde alla ragione profonda della nostra esistenza, a ciò che dà un senso compiuto alla nostra vita.

Magdi Cristiano Allam

Domenica 19 marzo 2023

Postato il 19/03/2023 08:35:32 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

La forza dell'amore trasforma “dare e avere” in “donarsi”

Cari amici buongiorno, buon fine settimana e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

“Dare e avere” è l'atteggiamento mentale e comportamentale che è radicato in noi, certamente sul piano culturale, considerato come naturale sul piano organico alla stregua di un riflesso condizionato.
È il processo che si verifica quando a fronte di una nostra prestazione lavorativa ci attendiamo un compenso monetario o quando, in cambio del denaro che diamo, otteniamo in cambio un oggetto o un servizio del valore corrispondente.

“Dare e avere” è l'aspettativa che perpetuiamo nel rapporto con il prossimo, certamente con il prossimo più distante, concependolo come modello di correttezza sociale e di equità civile. 

Ma “dare e avere” svanisce di fronte agli occhietti innocenti e al sorriso irresistibile del nostro neonato, sostituito e travolto dalla forza dell'amore trasformandosi in “donarsi”. 

“Donarsi” è una scelta d'amore assoluto, che ci porta a dare senza l'attesa del ricevere, perché la contropartita è la gioia interiore insita nel “donarsi”. 
In realtà la contropartita del “donarsi” è maggiore, più consistente e più duratura del semplice “avere”, perché la gioia interiore ci appaga pienamente, diffusamente e perennemente, più di qualsiasi contropartita materiale.  
Chi coltiva l'etica del “donarsi” si colma d'amore, elargisce a piene mani amore, accresce in lui la gioia interiore che di per sé dà un senso compiuto alla nostra esistenza terrena.

Magdi Cristiano Allam

Sabato 18 marzo 2023

Postato il 18/03/2023 08:32:59 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Videoconferenza di Magdi Cristiano Allam “Terra, Turismo, Talenti. Italia prima al Mondo per la qualità della vita” (Lunedì 20 marzo, ore 20,30)

Cari amici buongiorno. Il Presidente Magdi Cristiano Allam terrà lunedì prossimo, 20 marzo, dalle ore 20,30 alle ore 22,30, una videoconferenza su “Terra, Turismo, Talenti. Italia prima al Mondo per la qualità della vita”.
Il nuovo modello di sviluppo per l'Italia è basato su tre “T”, «Terra, Turismo, Talenti», che corrispondono ai tre patrimoni ambientale, culturale e umano ineguagliabili, inestimabili, non-clonabili e non delocalizzabili dell'Italia: siamo il Paese più bello al Mondo, abbiamo il patrimonio culturale più cospicuo dell'umanità, la creatività degli italiani è un valore aggiunto che crea eccellenza in ogni scibile umano. L'Italia ha tutti i requisiti per diventare il Paese numero uno al Mondo per la qualità della vita.

Alla videoconferenza possono partecipare gli iscritti e gli amici esterni della Casa della Civiltà.

Gli iscritti sono pregati di confermare la partecipazione pubblicando un commento a questo comunicato o, se preferite, inviandomi un messaggio al mio Whatsapp al numero 335.234430

Gli amici esterni sono pregati di inviare la richiesta di partecipazione alla e-mail adesioni@casadellacivilta.it e, successivamente, compilare il Modulo sulla riservatezza dei dati che farò pervenire.

Essendo un incontro aperto a tutti, anche la registrazione verrà resa pubblica. A tutela della nostra Comunità e di tutti i partecipanti, anche gli iscritti sono vivamente pregati di inviarmi il Modulo sulla riservatezza dei dati compilato e sottoscritto. Potete farlo tramite la e-mail adesioni@casadellacivilta.it o anche il mio Whatsapp personale.  

Siete tutti invitati a partecipare a questi incontri con il Presidente, che sono parte integrante della Formazione culturale.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta sulla retta via, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Marialuisa Bonomo
Assistente personale del Presidente Magdi Cristiano Allam

Venerdì 17 marzo 2023

Postato il 17/03/2023 08:51:06 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Si può essere ciò che non si fa, non si dice, non si pensa e non si crede?

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Si può essere di “destra” e fare ciò che fa la “sinistra”?
Si può essere “sovranisti” e fare ciò che fanno i “globalisti”?

Si può essere ciò che non si fa? 
Si può dire ciò che non si pensa? 
Si può pensare ciò che non si crede? 
Si può essere ciò che non si fa, non si dice, non si pensa e non si crede?

Si può subire la dittatura eurocratica perché “non ci sono alternative praticabili”?
Si può farsi coinvolgere nella guerra contro la Russia perché “siamo nella Nato e leali agli Stati Uniti”?

Io penso che si è ciò che si fa, ciò che si dice, ciò che si pensa e ciò che si crede. 
Per essere credibili si deve essere ciò che in cui si crede, ciò che si pensa, ciò che si dice e ciò che si fa.
Si è credibili se si è pienamente se stessi. 

Magdi Cristiano Allam

Venerdì 17 marzo 2023

Postato il 17/03/2023 08:41:09 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Siete tutti invitati a partecipare alla “Festa della Gioventù”, sabato 22 aprile nella Sede della Casa della Civiltà, in concomitanza con il mio 71esimo Compleanno

Buongiorno amici. Siete tutti invitati a partecipare alla “Festa della Gioventù” nella Sede della Casa della Civiltà a Fabrica di Roma, in Provincia di Viterbo, sabato 22 aprile, in concomitanza con il mio 71esimo compleanno.

Mi è capitato recentemente di rispondere, ad un amico che mi ha chiesto come sto, «più passa il tempo e più mi sento giovane». 
Può apparire come una battuta, ma lo è fino ad un certo punto perché effettivamente oggi mi sento meglio, fisicamente, mentalmente e spiritualmente, rispetto a dieci o anche vent'anni fa.
Potrebbe essere un gesto scaramantico per scongiurare ogni sorta di malessere che naturalmente si presenta nella fase conclusiva della nostra esistenza terrena, ma non apparterrebbe alla fede nella redenzione della vita eterna o, anche laicamente, all'adesione alla missione tramite cui ci riteniamo pienamente realizzati. 

Abbiamo tutti letto, sentito e forse scritto che la gioventù, più che un dato anagrafico, è soprattutto lo stato di salute positivo della nostra mente, l'orientamento amorevole del nostro spirito, il comportamento costruttivo che ci consente di continuare a pensare, dire e fare ciò che corrisponde al vero, al bene, al buono, al giusto e al bello a prescindere dalle avverse contingenze che, inesorabilmente, si presentano o per la malvagità umana o per l'inesorabilità della malattia e infine della morte.

Ma oggi l'attribuzione dello status di “gioventù” a coloro che hanno superato abbondantemente i 50 anni e rientrano indubbiamente nella fascia d'età dell'anzianità, si deve essenzialmente a una motivazione valoriale. 
Dico con sofferenza da padre e da nonno che gran parte dei nostri figli e nipoti hanno perso il riferimento ai valori oggettivi, assoluti, universali che sostanziano l'essenza della nostra comune umanità, a partire dalla sacralità della vita di tutti, la centralità della famiglia naturale, una visione sobria della vita incentrata sulla dimensione dell'essere, non dell'avere e meno che mai dell'apparire; 
negano il concetto di “verità” e all'insegna dell'ideologia del relativismo mettono tutto e il contrario di tutto sullo stesso piano, finendo per non distinguere il vero dal falso, il bene dal male, il buono dal cattivo, il giusto dall'ingiusto, il bello dal brutto; 
rifiutano le regole della civile convivenza, in particolare il rispetto dell'autorità naturale dei genitori e dell'autorevolezza che si acquisisce dei docenti, dei rappresentanti dello Stato e delle istituzioni religiose preposti all'educazione e alla formazione di cittadini capaci di realizzare al meglio se stessi e, in parallelo, di dare il proprio contributo per salvaguardare il bene della comunità locale e assicurare l'interesse supremo della nazione;
non coltivano una fede sovrannaturale e non aderiscono a una missione di riscatto, salvezza e rinascita del nostro popolo e della nostra civiltà. 

Che ne si sia consapevoli o meno, che lo si voglia o meno, oggi più che mai la missione di rinascita della nostra civiltà decaduta per la sopraffazione dell'ideologia globalista; di salvezza del popolo italiano dalla definitiva scomparsa per l'irreversibile tracollo demografico; di riscatto dell'Italia come Stato nazionale indipendente e sovrano dalla dittatura dell'Unione Europea, degli Stati Uniti, della Nato e delle Nazioni Unite; ebbene, questa missione grava sulle spalle, è riposta nella coscienza ed è affidata alla responsabilità della fetta dell'umanità che, avendo avuto la fortuna di nascere in un'epoca in cui sussistevano la certezza e l'orgoglio della propria fede, identità, valori e regole, oggi è l'unica ad avere il requisito e la possibilità di realizzare un miracolo. 

Ecco perché la “Festa della Gioventù” non è affatto una battuta e non è un gesto scaramantico. Siamo noi, anagraficamente “anziani” ma idealmente e spiritualmente “giovani”, i potenziali protagonisti del miracolo che potrà far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani e riscattare l'Italia. Questo miracolo potrà realizzarsi se, alle idee e ai valori, faremo seguire le azioni, confidando sempre nell'aiuto del Signore. Questo è l'impegno che ci assumiamo come “Protagonisti” della Comunità della Casa della Civiltà.  

La “Festa della Gioventù” è ovviamente aperta a tutti gli iscritti e gli amici della Casa della Civiltà. La nostra Sede può accogliere fino a 55 persone sedute. Chi fosse interessato a partecipare lo comunichi con un commento a questa comunicazione, tramite messaggio al Whatsapp della mia assistente Marialuisa Bonomo al 335.234430 o alla mail adesioni@casadellacivilta.com 

La “Festa della Gioventù” inizierà nel tardo pomeriggio di sabato 22 aprile con l'accoglienza dei partecipanti, a cui seguirà la cena che verrà organizzata con il concorso culinario degli stessi partecipanti. Il fatto che mangeremo ciò che ciascuno di noi avrà preparato e portato, è parte integrante dello spirito comunitario. Il coordinamento della cena è affidato alla nostra amica Stefania Faraoni (339.7241166).
L'organizzazione dell'accoglienza è affidata al Responsabile della Sede della Casa della Civiltà, l'amico Gabriele Benotto (335.6105535).
Nella mattinata di domenica 23 aprile verrà celebrata una Messa nella Sede, officiata da Monsignor Arnaldo Greco, amico e coetaneo del 1952, che verrà da Gorizia per condividere la nostra “Festa della Gioventù”.

Cari amici, andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Mercoledì 15 marzo 2023

Postato il 15/03/2023 15:02:30 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Il nostro vero patrimonio: vita, salute, tempo

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Il nostro vero patrimonio, ineguagliabile, insostituibile, inestimabile e irreversibile è la vita. 
La vita si sostanzia della nostra salute fisica, mentale e spirituale che, qualora la perdessimo, sarebbe irrecuperabile e il danno sarebbe insanabile. 
La vita è cadenzata dal tempo che scorre inesorabilmente, irrefrenabilmente, irripetibilmente. 
Ebbene, qualunque cosa e chiunque al mondo dovesse attentare alla nostra vita, nuocere alla nostra salute, ostacolare il nostro tempo, abbiamo il diritto assoluto e il dovere primario di prevenire, impedire, contrastare con tutto noi stessi per salvaguardare noi stessi.
Solo ciascuno di noi può esercitare il diritto e adempiere al dovere di vivere con la  pienezza della nostra salute e con la disponibilità del nostro tempo. 
Solo facendolo potremo scegliere di essere pienamente noi stessi, assicurandoci il requisito basilare per favorire il successo della missione che dà un senso compiuto alla nostra vita.

Magdi Cristiano Allam 

Mercoledì 15 marzo 2023

Postato il 15/03/2023 09:32:47 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Rimpariamo a dire “Ti voglio bene”

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Il gatto ci viene incontro facendo le fusa per manifestare il suo duplice bisogno di socialità e di affetto. Ci comunica che vuole che ci occupiamo di lui e che lo accarezziamo perché gli procura piacere. Questo piacere è anche curativo di sofferenze fisiche e malattie che il gatto può contrarre.
La spontaneità nella manifestazione del sentimento la riscontriamo nei bambini e negli anziani. La perdiamo nella crescita dell’adolescenza e della maturità. Sono le fasi evolutive in cui la razionalità delle regole sociali prevalgono sulla spontaneità dei sentimenti. 
Ebbene, potremmo salvaguardare nelle varie fasi della nostra crescita una serenità frutto dell’equilibrio tra la sfera affettiva e razionale, in una concezione integrale della persona e olistica della vita.
Cominciamo con il rimparare a dire “Ti voglio bene”.

Magdi Cristiano Allam 

Martedì 14 marzo 2023

Postato il 14/03/2023 08:42:51 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

È importante iniziare, ma è più importante finire

Buongiorno e buona domenica del Signore cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
L'aspetto più difficile nell'esposizione di un pensiero e anche nell'esecuzione di un'opera, è la conclusione.
Molti di noi, una volta che iniziano un discorso, continuano a “allungare il brodo”, a girare e a rigirare sugli stessi concetti, perché si sono dimenticati come concludere o non lo sanno proprio.
Rassomigliamo a quei cantieri in cui viene affisso il cartello dell'assegnazione dei lavori e in cui compare la data d'inizio ma non la data di fine dei lavori.
Essere inconcludenti è sinonimo di essere inefficaci, che lascia trasparire l'essere inesperti e persino l'essere inaffidabili. 
Prima di dire la prima parola, dobbiamo conoscere l'ultima che diremo. Prima di iniziare un discorso, dobbiamo sapere come concluderlo. Prima di intraprendere un'azione, dobbiamo avere la consapevolezza dell'atto finale. È importante iniziare, ma è più importante finire.

Magdi Cristiano Allam

Domenica 12 marzo 2023

Postato il 12/03/2023 11:53:39 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Il giornalismo è stato una scelta di vita

Il giornalismo è stato una scelta di vita che si è ispirata ad una predisposizione naturale, intrinseca alla mia passione genuina e dirompente per la conoscenza dell’ “io” che alberga in profondità nel mistero dell’anima, unitamente alla mia sete spontanea e incolmabile dell’abbraccio totale del prossimo, quell’ “altro” che mi ha perennemente affascinato, che mi ritrovo istintivamente e amorevolmente a rincorrere affinché si sposi e diventi parte integrante di un “noi”, che è la fraternità umana e la comunione spirituale che si realizza qui ed ora ma sopravvive per l’eternità. 

Il giornalismo si è sprigionato in me sia come intensa ed affannosa ricerca di una risposta convincente ai tanti perché delle ragioni stesse della nostra presenza terrena, sia come la modalità del mio essere che si manifesta con la scrittura e la parola, permettendomi di immergermi nell’umanità che ci avvolge per carpirne il travaglio esistenziale e condividerne la bellezza dell’unione indissolubile che nasce nella carne e si sublima nello spirito. 

Ho vissuto questa fantastica esperienza con lo stupore  e il turbamento dell’artista che si innamora del mezzo espressivo di cui dispone perché è in lui, ma che non gli appartiene perché gli è stato donato, trasformandosi come d’incanto nella luce che spalanca la porta d’ingresso all’amore vero delle persone care, prima percepite come l’oggetto di un desiderio maturo e irrefrenabile, poi finalmente partecipi della grande famiglia degli affetti che nulla e nessuno potrà mai incrinare. 

Ma soprattutto per me il giornalismo è stata una missione che ha un dato senso compiuto e appagante a quest’insieme di pulsioni, intuizioni, ambizioni e convincimenti che scandiscono la nostra quotidianità e che ci rappresentano nella nostra individualità, consentendomi di realizzare la conquista più importante che ciascuno di noi può aspirare su questa terra, amare profondamente e illimitatamente il prossimo al punto al punto da dedicarsi anima e corpo per conseguire il suo bene, nell’assoluta certezza che corrisponda pienamente al nostro bene. 

In definitiva per me il giornalismo è stato la trasposizione della fede cristiana autentica, fondata sull’amore per il prossimo che s’incarna nella testimonianza di Gesù che ha donato la propria vita, una concezione etica dell’impegno personale e professionale concepita e adottata prima ancora di assumere piena consapevolezza della grazia della fede in Cristo che evidentemente ci accompagna sempre e non ci abbandona mai.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Domenica 12 marzo 2023

Postato il 12/03/2023 11:52:28 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Far seguire alle parole i fatti

Cari amici buongiorno, buon fine settimana, Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Il successo, sia a livello personale, sia come comunità, risiede nella concatenazione di idea, progetto e azione, quello che nel linguaggio comune si indica come «far seguire alle parole i fatti».
Mantenere salda la successione della dimensione del pensiero, della valutazione e dell'agire è la sola garanzia per «portare a termine ciò che si inizia», altra raccomandazione presente nella saggezza popolare che è un distillato di ciò che insegna la “scuola della vita”.
Che significa anche essere coerenti con se stessi, credere in se stessi, essere determinati a realizzare con successo noi stessi.

Magdi Cristiano Allam
Sabato 11 marzo 2023

Postato il 11/03/2023 08:58:50 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Regno Unito e Italia d'accordo su «Blocchiamo le barche» e «Chi entra lo decide lo Stato, non la criminalità». Ma l'invasione non si fermerà senza l'espulsione dei clandestini

Buongiorno cari amici. I Governi conservatore del Regno Unito e di centrodestra dell'Italia hanno contemporaneamente adottato dei provvedimenti per fermare l'invasione di clandestini, che sbarcano sulle proprie coste tramite il flusso ininterrotto di barche che attraversano il Canale della Manica e il Mediterraneo.

Il Governo di Rishi Sunak, Primo ministro del Regno Unito, cittadino britannico sin dalla nascita di origine indiana, ha lanciato la parola d'ordine «Stop the Boat», «Blocchiamo le barche». Nel 2022 sono sbarcati sulle coste britanniche a bordo di gommoni 45 mila clandestini, mentre nel 2018 ne erano arrivati 300. L'impegno assunto da Sunak è «Fatta la Brexit, ora riconquisteremo il controllo dei nostri confini».
Sunak ha così argomentato la decisione: «Quelli che attraversano la Manica illegalmente non stanno scappando da persecuzioni o minacce dirette alla propria vita, ma arrivano passando da Paesi sicuri e pagano somme ingenti a bande di trafficanti per fare un viaggio pericoloso e a volte tragico. Dunque le mie politiche sono semplici: è il nostro Paese che deve decidere chi entra e non le bande criminali. Le persone devono sapere che gli ingressi illegali nel Regno Unito comportano la detenzione e la rapida deportazione. Sapendo che questo è ciò che gli accadrà, smetteranno di venire. E le barche si fermeranno».

Il Governo conservatore ha presentato un disegno di legge che contempla l'espulsione di chi entra illegalmente. Il ministro dell’Interno Suella Braverman, una donna anche lei anglo-indiana come Sunak, ha affermato che il clandestino «non può rimanere nel Regno Unito, sarà posto in detenzione entro 28 giorni e poi prontamente rimpatriato o deportato in paesi come il Ruanda. Senza mezze misure». I clandestini non saranno più ospitati negli hotel adibiti all’ospitalità dei “richiedenti asilo”, che al momento costano ai contribuenti 6 milioni di sterline al giorno, ma in centri di detenzione, senza possibilità di opporsi o fare appello. Salvo in alcuni casi, come quello di minori o persone affette da patologie, i clandestini saranno espulsi il prima possibile dal Regno Unito, rimpatriati nel paese di origine o trasferiti in paesi «sicuri», come il Ruanda, con cui il Ministero degli Interni ha già siglato un accordo di accoglienza a fronte di un compenso finanziario.

I clandestini che approdano nel Regno Unito s'imbarcano dalle coste francesi antistanti. Sono in maggioranza albanesi, afghani, iraniani e iracheni. Quindi è la Francia il “paese canaglia” da cui partono i clandestini, così come lo sono la Libia, la Tunisia, l'Algeria, l'Egitto e la Turchia per l'Italia.

Proprio ieri il Governo Meloni ha varato a Cutro in Calabria, di fronte alle cui coste lo scorso 26 febbraio c'è stato il naufragio con 72 morti accertati di un'imbarcazione turca, omologata per 10 persone con a bordo circa 180 persone, partita dalla costa turca, spezzata in due da una brusca virata con il mare in tempesta, effettuata dagli scafisti turchi dediti alla criminalità organizzata che lucra sul traffico dei clandestini.

Ebbene, il nuovo decreto legge del Governo Meloni inasprisce le pene per chi «promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello Stato», aumentando la reclusione da 1 a 5 anni o da 5 a 15 anni, a rispettivamente da 2 a 6 anni e da 6 a 16 anni.
Introduce un nuovo articolo (“Morte o lesioni come conseguenza di delitti in materia di immigrazione clandestina”), in cui si legge che quando il trasporto è attuato «con modalità tali da esporre le persone a pericolo per la loro vita o per la loro incolumità o sottoponendole a trattamento inumano o degradante», il reato è punito «con la reclusione da 20 a 30 anni se dal fatto deriva, quale conseguenza non voluta, la morte di più persone. La stessa pena si applica se dal fatto derivano la morte di una o più persone e lesioni gravi o gravissime a una o più persone».
Se muore una sola persona, è prevista reclusione da 15 a 24 anni. Se derivano lesioni gravi o gravissime a una o più persone, la pena è da 10 a 20 anni.
Se la condotta è diretta a procurare l'ingresso illegale nel territorio dello Stato, il reato «è punito secondo la legge italiana anche quando la morte o le lesioni si verificano al di fuori di tale territorio».

Al “bastone” fa da contrappeso la “carota”, la riattivazione del “decreto flussi” che diventa triennale (2023-2025) e «qualora se ne ravvisi l'opportunità, ulteriori decreti possono essere adottati durante il triennio».
Il decreto legge chiarisce che allo scopo di «prevenire l'immigrazione irregolare», le quote di ingressi saranno assegnate «in via preferenziale», ai lavoratori di Paesi che, «anche in collaborazione con lo Stato italiano, promuovono per i propri cittadini campagne mediatiche aventi ad oggetto i rischi per l'incolumità personale derivanti dall'inserimento in traffici migratori irregolari». Anche al di fuori del “decreto flussi”, comunque, si legge nell'articolo 3, è consentito l'ingresso e il soggiorno per lavoro subordinato allo straniero residente all'estero che completa un corso di formazione professionale e civico-linguistica.

La differenza fondamentale tra i provvedimenti assunti dai Governi del Regno Unito e dell'Italia è che, mentre il Regno Unito sanziona tutti i clandestini che sbarcano illegalmente sulle proprie coste decretandone l'immediata espulsione, l'Italia sanziona solo gli scafisti decretandone l'arresto, il processo da parte dei nostri tribunali e la detenzione nelle nostre carceri. Che, concretamente, si traduce nell'allungamento dei tempi di permanenza sul territorio italiano e nell'aumento dei costi a carico dello Stato, ovvero dei cittadini italiani.
Per il Regno Unito il crimine è perpetrato da tutti i clandestini, considerati i diretti responsabili della violazione delle leggi dello Stato, avendo scelto di salire sulle imbarcazioni e di pagare somme esose alla criminalità organizzata che gestisce il traffico dei clandestini.
Per l'Italia il crimine sarebbe perpetrato solo dagli scafisti che fanno capo alla criminalità organizzata e, di conseguenza, il reato è circoscritto agli scafisti. All'opposto i clandestini, indicati come “migranti” nel lessico del “politicamente corretto”, al momento dello sbarco sono automaticamente considerati “richiedenti asilo” e acquisiscono il diritto di risiedere sul territorio italiano, a spese dello Stato, ovvero di tutti i cittadini italiani, fino alla fine del procedimento amministrativo che accerta la sussistenza del diritto all'asilo, e che richiede circa due anni.
In ogni caso, la legge vigente di fatto limita a rari casi la responsabilità dei clandestini e non è comunque possibile espellere «chi può essere perseguitato per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali; chi, quando torna al suo paese, può essere mandato in un altro paese dove può essere perseguitato per motivi di razza, di sesso, di lingua, di cittadinanza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» (Articolo 19 del del Decreto legislativo 23.7.1998, n° 286/98, Testo Unico sull’Immigrazione).

Cari amici, l'Italia segua l'esempio del Regno Unito, che è indubbiamente uno Stato di diritto, nel sanzionare non solo gli scafisti ma anche i clandestini, perché hanno scelto volontariamente di salire sulle imbarcazioni, hanno pagato somme esose per poter entrare illegalmente in un altro Stato, hanno violato consapevolmente le sue leggi.

Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà sulla retta via. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità «Casa della Civiltà»

Venerdì 10 marzo 2023

Postato il 10/03/2023 10:51:31 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

L'ordine delle priorità, attimo dopo attimo

Buongiorno cari amici. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Nel turbinio degli impegni professionali, familiari e sociali, irretiti dal vortice del flusso ininterrotto e straripante di informazioni trasmesse da troppe bocche e fonti di comunicazione primarie e secondarie, dobbiamo imporci, sottolineo “imporci”, un ordine di priorità che corrisponda a ciò che effettivamente dobbiamo assolutamente fare in questo momento, in questa fascia oraria, in questa giornata. 
«Primum vivere deinde philosophari», «prima si pensi a vivere, poi a fare della filosofia», va inteso non solo in senso letterale, ma anche in senso lato, dando la priorità, attimo dopo attimo, a ciò che veramente è indispensabile per realizzare con successo la nostra scelta di vita «hic et nunc», «qui e ora, adesso».
L'attribuzione delle priorità è un processo ininterrotto che deve cadenzare le nostre giornate, ottemperando a un ordine mentale che ci assicuri, giorno dopo giorno, che il nostro tempo sia effettivamente nostro, che la nostra vita, che è cadenzata dallo scorrete incessante del tempo, sia effettivamente nostra.

Postato il 10/03/2023 07:27:45 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam