L'inconsistente Europa riconosce l'inesistente Palestina

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Questa Europa inconsistente, divisa, corrotta, inefficiente, colonia degli Stati Uniti, schiava della grande finanza virtuale speculativa globalizzata; 
la cui civiltà è decaduta dopo aver perso la propria anima rinnegando la verità storica delle proprie radici e spiritualità giudaico-cristiane; 
i cui popoli sono condannati a estinguersi perché anziché promuovere la cultura della vita, della famiglia naturale e della natalità, ha elevato l'aborto, l'eutanasia e l'omotransbisessualismo a apice della civiltà; 
i cui Stati sono collassati perché rincorrono costi quel che costi la crescita quantitativa del Pil (Prodotto interno lordo) riducendo la persona a un semplice tubo digerente, anche barando e truffando creando dal nulla dei codici virtuali concependoli pari alla moneta frutto del lavoro dell'economia reale, anziché perseguire la crescita qualitativa della vita riconoscendo la realtà olistica del nostro essere corpo, mente e spirito;
ebbene, questa Europa è sostanzialmente l'ombra di un mito della Storia, un fantasma della contemporaneità.

Assistiamo oggi al fatto increscioso che questa Europa si accoda agli Stati arabi, islamici, terzomondisti, alle dittature comuniste e tribali, che rappresentano purtroppo oltre il 70% del carrozzone delle Nazioni Unite, emblema universale della deriva morale e materiale dell'umanità, nel riconoscere il sedicente “Stato della Palestina”.
Si tratta, al pari dell'Europa, di un altro mito, del tutto inesistente, non c'è mai stato e non c'è tutt'oggi uno “Stato della Palestina”, se non nella mente degenere di chi ignorando o mistificando la Storia, rincorre a tutti i costi tesi viziose che accreditino un'immagine criminalizzante di Israele e del popolo ebraico.

È veramente riprovevole che, più i terroristi islamici di Hamas, manipolati dalla tirannia della teocrazia islamica dell'Iran, dall'ambizione del fanatico Erdogan di riesumare il Califfato islamico turco-ottomano, dai cospicui finanziamenti degli Stati petroliferi arabi che promuovono l'islamizzazione dell'Europa, infieriscono contro Israele, e più questa Europa si spende per favorire e riconoscere il sedicente “Stato della Palestina”.

Ed è particolarmente increscioso che l'annuncio di ulteriori riconoscimenti del sedicente “Stato della Palestina”, da parte di Spagna, Irlanda e Norvegia, coincidano con la richiesta del pessimo “Tribunale Penale Internazionale”, braccio giuridico delle Nazioni Unite, di arrestare i capi militari e politici di Hamas, dopo aver messo sullo stesso piano i terroristi islamici che mirano pregiudizialmente a distruggere lo Stato del popolo ebraico, ed Israele che è costretta a reagire per salvaguardare il proprio diritto alla vita.

La scena che oggi si manifesta è quella di un fantasma che abbraccia un altro fantasma, il fantasma dell'Unione Europea che riconosce il fantasma dello “Stato della Palestina”. I fantasmi sono fantasmi. 
Noi sappiamo distinguere il vero dal falso, il reale dal virtuale, il bene dal male. 

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Giovedì 23 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 23/05/2024 09:10:20 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

La vita “Formato Ripostiglio”: possedere, accumulare, buttare

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Lo scopriamo quando siamo costretti a traslocare in fretta e furia: teniamo in casa una quantità impressionante di oggetti vari che abbiamo voluto possedere costi quel che costi, pagandoli anche esageratamente, magari rinunciando a beni essenziali, persino indebitandoci.

Se questi oggetti singoli dovessero far parte di una serie, ci siamo ostinati a comprare l'intera serie, per soddisfare il nostro desiderio irrazionale, ingiustificabile ma irrefrenabile non solo di possedere, ma anche di accumulare.

Non appena acquistati questi oggetti, che potrebbero essere capi di abbigliamento, calzature, borse, gioielli veri o finti, vasellame, soprammobili, quadri, articoli concepiti per i maniaci del collezionismo, oggetti di antiquariato, libri, elettrodomestici, computer e cellulari, ce li godiamo con l'esplosione di un orgasmo da masturbazione mentale e che in un attimo si dissolve nel nulla.  

Ma, subito dopo, viene meno il loro fascino, fino a scomparire. Quando sul mercato arriva il “modello nuovo” o una “marca migliore”, non resistiamo alla tentazione di possedere e di accumulare.

Dato che sono comunque oggetti acquistati e che ciascuno, nel proprio contesto, è di valore, non si butta nulla, ma li si conserva nel ripostiglio, in cantina o in garage. Ci si illude che, prima o dopo, li riutilizzeremo. 

Passano gli anni e gli oggetti acquistati e accumulati non solo non vengono più utilizzati, ma sono inutilizzabili a fronte degli incessanti mutamenti tecnologici e degli altrettanti stili di vita.

Questa moltitudine di oggetti acquistati e accumulati giacciono nel dimenticatoio del ripostiglio fino a quando siamo proprio costretti a liberarcene, perché dobbiamo traslocare in un'altra casa o abbiamo comunque bisogno di quello spazio per utilizzarlo diversamente. 

Ed è così che gli oggetti posseduti e accumulati, finiscono per essere buttati.

Questa è la metafora della vita “Formato Ripostiglio” che connota l'esistenza della massa che rincorre ciecamente, giorno dopo giorno, la dimensione quantitativa dell'avere e la dimensione virtuale dell'apparire.

Fino a scoprire, tardivamente, che hanno sprecato gran parte del tempo a disposizione, che cadenza le stagioni irripetibili della vita, trascurando l'unica dimensione che conta, la dimensione dell'essere.

Scopriamo solo alle soglie dell'addio all'unica vita donataci, che ciò che ci serve per vivere dignitosamente, ed è ciò che comunque accade nella quotidianità, sono pochi oggetti di cui abbiamo effettivamente bisogno, che ci soddisfano, a cui siamo abituati, a cui ci lega persino un rapporto affettivo, pur circondandoci da una quantità impressionante di oggetti posseduti e accumulati.

Scopriamo solo allora, quando è la nostra fisiologica limitatezza e implacabile caducità fisica e mentale a imporcelo, che la serenità dello spirito corrisponde e si concilia con una concezione sobria della vita, in cui primeggia la dimensione dell'essere.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Mercoledì 15 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 15/05/2024 09:09:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

L'obbedienza alla Regola è alla base del successo della Comunità

Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Qualsiasi istituzione o impresa umana non potrebbe operare con successo se non si fondasse sul rispetto di norme, di regole, di uno statuto; così come non potrebbe sussistere se non fosse governata da un'autorità dotata di competenza professionale, capacità organizzativa, carisma personale.

È questa la realtà che consentì ai monasteri benedettini di colmare il vuoto del crollo dell'Impero Romano d'Occidente nel 476, grazie al carisma di San Benedetto e all'autorevolezza della sua “Regola”.

Ed è a questa esperienza che la “Casa della Civiltà” s'ispira in un contesto laico. Se vogliamo che la comune missione abbia successo, dobbiamo tutti ottemperare alle regole e fidarci del Fondatore di questa ancora piccola Comunità, che coltiva la fede in un miracolo per l'Italia.

La Storia ci insegna che a forgiare i cambiamenti epocali, insieme a una personalità di spiccata qualità, devono esserci dei seguaci leali e solidali, a prescindere che siano intelligenti e colti.

Gesù, il personaggio che più di altri ha cambiato il corso della Storia dell'umanità, si era scelto solo 12 apostoli. Tra loro, il più colto e di rango sociale più elevato, Giuda l'Iscariota, di professione mercante, a cui era stato conferito il ruolo di tesoriere, l'amministratore del denaro del gruppo degli apostoli, incarico che svolse in modo fraudolento rubando dalla cassa comune, fu quello che lo tradì vendendolo ai romani per 30 denari.  
Pietro, l'apostolo a cui Gesù conferì il titolo di “vicario”, di suo rappresentante in Terra per edificare la nuova Chiesa cristiana, lo tradì tre volte disconoscendolo dopo il suo arresto, a cui seguì la condanna a morte, la crocifissione, il percorso doloroso della Via Crucis, la morte e la resurrezione. 
Comunque, tutti gli apostoli morirono martirizzati, solo Giovanni l'Evangelista si salvò miracolosamente uscendo indenne dall'olio bollente.

Per crescere la Casa della Civiltà ha certamente bisogno di persone colte e intelligenti, ma ha soprattutto bisogno di persone fedeli alla missione e leali al Fondatore. La Casa della Civiltà accoglie coloro che ci credono e che sono pronti a dare tutto se stessi per il successo della missione. In cambio non si guadagnano titoli, incarichi o denaro, bensì la gioia e l'orgoglio di aver testimoniato concretamente una scelta di vita corrispondente ai valori in cui crediamo e alle idee che affermiamo, e di aver dato il proprio contributo per garantire ai nostri figli e nipoti un'Italia qualitativamente migliore.

È con questo spirito che vi ho chiesto di registrare dei video di “Invito ad aderire”, che attestano la scelta personale di proseguire nel percorso avviato nel 2021, passando dalla Formazione culturale alla Mobilitazione civile. A ciascuno è richiesto di farlo. Chi, per una ragione o per un'altra, la pensa diversamente, resta nel Gruppo “Amici di Magdi Cristiano Allam”, ma non può far parte della Casa della Civiltà.
La data di oggi per inviare i video non è una scadenza. È solo un inizio. Mi auguro che chi non ha ancora registrato il proprio video, lo faccia il prima possibile. 

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 13 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 13/05/2024 10:00:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Il miracolo della vita si tramanda da Dio alla mamma

Cari amici buongiorno, buona Domenica del Signore e Buona Festa della mamma. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Sappiamo tutti che le ricorrenze istituzionalizzate delle festività, ormai ce n'è una al giorno, sono concepite per la  promozione dell'ideologia del sistema di potere egemone e per la vendita di oggettistica varia. 

Tuttavia, ci sono delle eccezioni. La prima è la Festa della mamma. Che, convenzionalmente, quest'anno ricorre oggi. 

Perché la mamma è la mamma. Perché di mamma ce n'è una sola. Perché, ognuno di noi, a prescindere da qualsiasi considerazione concernente i propri valori, le proprie idee e le proprie opere, deve tutto alla propria mamma, che l'ha messo al mondo e senza la quale non avrebbe mai potuto essere ciò che è.

Questo fatto vale per tutti. Comprese per le giovani donne che lo scorso 9 maggio a Roma hanno impedito al Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, di parlare perché, hanno sostenuto, sono contro la maternità: «Non vogliamo che il corpo della donna venga visto come uno strumento per la riproduzione e non vogliamo che il fine ultimo della donna venga considerato la maternità».

Queste giovani donne che concepiscono la maternità non solo come un problema, ma addirittura come una forma di schiavitù, possono dirlo solo perché hanno avuto una mamma che ha concesso loro il dono supremo e ineguagliabile della vita.

Lo stesso discorso vale per tutti coloro che negano il valore incontrovertibile della natalità naturale, frutto del sodalizio fondato sull'amore tra una madre e un padre, immaginando che la famiglia possa essere formata da due uomini o da due donne. Anche queste persone omosessuali o lesbiche, o delle ennesime categorie di “genere” che s'inventano di tanto in tanto, possono dire e fare ciò che dicono e fanno solo grazie al fatto che sono state generate da una mamma e da un papà.

Il più bel proverbio sulla mamma ce lo regala la saggezza ebraica: «Dio non poteva essere dappertutto, così ha creato le madri». 
Per i credenti, Dio ci ha creato e ci ha donato la vita. Per tutti, credenti e non credenti, la mamma ci ha creato e ci ha donato la vita.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Domenica 12 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 12/05/2024 10:00:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

La farsa del riconoscimento dello “Stato della Palestina” che non esiste, non è mai esistito, ciascuno lo concepisce diversamente, di fatto nessuno lo vuole

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Il voto di ieri all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a favore del riconoscimento dello “Stato della Palestina” è un atto surreale. Non è la prima volta che accade, dentro e fuori le Nazioni Unite. 
Come si fa a riconoscere uno “Stato della Palestina” che non esiste, che non è mai esistito, che ciascuno concepisce diversamente e che, di fatto, nessuno vuole?

Gli stessi palestinesi quando parlano di “Palestina libera”, intendono esplicitamente una entità che si estende dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo, cancellando Israele dalla carta geografica. Ed anche quando dicono di accettare un territorio limitato ai confini del 1967, che in realtà sono linee armistiziali di Rodi del 1949, sottintendono che si tratterebbe di una soluzione transitoria, di una stratagemma alla stregua della tregua tattica prima di infliggere il colpo mortale al “nemico sionista” con cui, mai e poi mai, si farà la pace, ispirandosi alla “Tregua di Hudaybiyya” sottoscritta da Maometto con i suoi nemici meccani nel 628, prima di sconfiggerli nel 630. 

Lo disse apertamente Arafat, il fondatore dell'Olp (Organizzazione per la Liberazione della Palestina), immaginato a livello mondiale come un “laico”, ma in realtà legato al Movimento estremista islamico dei Fratelli Musulmani, a cui aderisce ufficialmente il Gruppo terroristico islamico palestinese di Hamas. 
Subito dopo la storica stretta di mano tra Rabin ed Arafat alla Casa Bianca il 13 settembre 1993, Arafat in un sermone pronunciato in una moschea in Sudafrica, disse che l’accordo con Rabin aveva lo stesso valore dell’accordo stipulato e poi disatteso da Maometto nel 628 con i suoi nemici meccani.
Il significato profondo è che con i nemici dell’islam si può fare una tregua ma mai la pace. Nel caso specifico significa che si può stipulare una tregua con Israele, ma mai e poi mai si deve riconoscere il diritto di Israele ad esistere come Stato del popolo ebraico. 

Ad oggi l’odio nei confronti di Israele è l’unico collante che tiene uniti gli Stati islamici. Anche quei rari Stati islamici che hanno allacciato relazioni diplomatiche con Israele, pur riconoscendo Israele come un dato di fatto, non riconoscono il diritto di Israele ad esistere come Stato del popolo ebraico.

Il Corano è un testo profondamente ed esplicitamente anti-ebraico perché Maometto è stato profondamente e violentemente anti-ebraico. Nel Corano leggiamo che Allah disse a Maometto che gli ebrei sono le «bestie peggiori» in quanto «miscredenti». Gli ebrei vengono qualificati come «i più feroci nemici di coloro che credono», «coloro che Allah ha maledetto», perché «uccidevano ingiustamente i profeti», «praticano l’usura», «con falsi pretesti divorano i beni della gente», coloro che Allah «ha trasformato in scimmie e porci», che «somigliano a un asino».

Il voto di ieri è l'ennesima conferma che si dovrebbero chiudere le Nazioni Unite, l'entità sovranazionale più corrotta al Mondo. 
Così come ci fa toccare con mano l'inconsistenza e l'ipocrisia dell'Unione Europea, i cui membri si sono divisi tra favorevoli (tra cui Francia e Spagna), astenuti (tra cui Germania e Italia), e contrari (Ungheria e Repubblica Ceca).

L'altra fandonia politica, che viene rievocata come un mantra paradossalmente dopo la strage perpetrata dai terroristi islamici palestinesi di Hamas il 7 ottobre 2023, è la soluzione dei “due Stati per due popoli”.
Tutti dimenticano che proprio questa soluzione fu offerta da Rabin ad Arafat nel 1993, formalizzata nel 1994 con gli Accordi di Oslo, e che trovò il suo epilogo a Camp Davide nel 2000. Fu l'allora premier israeliano, anche lui laburista, Ehud Barak, che offrì ad Arafat uno “Stato della Palestina” sul 97% dei territori del 1967, con la capitale all'interno del settore orientale di Gerusalemme.
Eppure, all'ultimo istante, Arafat preferì rinunciare alla nascita concreta di uno “Stato della Palestina”, per la prima volta nella Storia, pur di non riconoscere Israele come Stato del popolo ebraico.

Arafat ripetè la scelta degli Stati arabi nel 1948, che mossero la guerra contro Israele perché non ne riconoscevano il diritto ad esistere, finendo per impedire la nascita del nuovo “Stato arabo” contemplato dalla risoluzione 181 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 1947. 
È da rilevare che la risoluzione sancisce la spartizione del territorio geograficamente denominato “Palestina Mandataria”, in quanto affidato al Mandato della Gran Bretagna, in due Stati, specificando uno “Stato ebraico” e uno “Stato arabo”. 
Per le Nazioni Unite fino al 1947 non esisteva la nozione di “Palestina” o di “popolo palestinese” intesi politicamente.

La verità storica è che non è mai esistito uno Stato della Palestina, così come Gerusalemme non è mai stata né la capitale di un inesistente Stato della Palestina, né un luogo di culto sacro dell'islam.
Ecco perché, riconoscere il fantomatico “Stato della Palestina”, proclamato come indipendente da Arafat ad Algeri il 15 novembre 1988, significa prendersi in giro, ammettendo la propria ignoranza della Storia. 
La verità profonda è che più che un voto “per” lo Stato della Palestina, è un voto “contro” Israele e gli ebrei. Non è un voto ispirato dall'amore, ma dettato dall'odio. Non contempla una finalità costruttiva, ma distruttiva.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Sabato 11 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 11/05/2024 14:21:52 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

La Casa della Civiltà è una Comunità laica

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Prendo atto che è necessario chiarire ulteriormente la questione fondamentale dell'identità della Casa della Civiltà. Ebbene, ribadisco che noi siamo una Comunità laica.

Essere laici non significa né essere contro né essere indifferenti nei confronti delle religioni o di una fede trascendente.
Significa, bensì, distinguere tra la dimensione secolare e quella spirituale, tra lo Stato e la Chiesa, così come attestato anche da Gesù «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio» (Matteo 22,21; Marco 12,17; Luca 20,25).

Ho abbandonato l'islam proprio perché, non distinguendo tra fede e ragione, imponendo ai musulmani di ottemperare letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, al punto da concepire che il peccato in ambito religioso corrisponde automaticamente in reato in ambito secolare, riduce la persona a “schiavo di Allah” e a “clone di Maometto”.

Viceversa, da musulmano ho nutrito ammirazione nei confronti del Papa Benedetto XVI proprio perché, da fine filosofo e sommo teologo dalla levatura di “Padre della Chiesa”, è stato il Papa che più di altri ha esaltato il rapporto armonioso e intrinsecamente indissolubile di fede e ragione, al punto da sostenere nella Lectio Magistralis dal titolo “Fede, ragione e università - Ricordi e riflessioni”, tenuta il 12 settembre 2006 presso l'Università di Ratisbona, che non vi può essere una vera fede che sia in contrasto con la ragione. E denunciò esplicitamente il fatto incontrovertibile che l'islam negando la dimensione e l'uso della ragione, non è una fede compatibile con la nostra umanità.

Il sodalizio armonioso tra la fede e la ragione è la quintessenza del cristianesimo, che si fonda sulla fede nel Dio che si è fatto uomo, nella fede in Gesù vero Dio e vero uomo, dove la dimensione trascendente della fede e la dimensione umana della ragione convivono in modo armonioso. 
In questo contesto, noi cristiani siamo legittimati a usare la ragione per entrare nel merito dei contenuti della fede, li possiamo vagliare, criticare, contestualizzare nel tempo e nello spazio, attribuire loro un significato allegorico affinché siano compatibili con lo spirito dei tempi.
Tutto ciò è invece categoricamente vietato nell'islam perché, concependo il Corano come testo sacro increato al pari di Allah, qualora usando la ragione se ne criticassero i contenuti, ciò corrisponderebbe a mettere in discussione Allah stesso.

A maggior ragione risulta inconcepibile che siano dei cristiani a immaginare che ci si debba sottomettere incondizionatamente e acriticamente ai contenuti di testi che sono considerati sacri, ma consapevoli che sono stati scritti da uomini, escludendo l'uso della ragione, finendo per allinearsi alla concezione islamica dell'assolutezza della dimensione della fede.

La Casa della Civiltà traduce la laicità nell'adesione convinta ai valori che sostanziano la morale naturale e che ritroviamo nella spiritualità giudaico-cristiana: la sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale; la pari dignità tra uomo e donna; la libertà di scelta personale. 
Questi valori sono propri del cristianesimo nelle sue differenti Chiese, cattolica, protestante e ortodossa; così come sono propri dell'ebraismo. 
Ma non fanno parte dell'islam che legittima l'odio, la violenza e la morte dei “miscredenti”, ovvero dei non musulmani; concepisce la donna come un essere antropologicamente inferiore all'uomo, così come legittima la schiavitù; condanna a morte l'apostata, cioè il musulmano che sceglie di abbandonare l'islam.

In seno alla Casa della Civiltà parliamo e ci confrontiamo con il linguaggio e la logica della sana laicità, incentrati sui valori che Benedetto XVI definì «non negoziabili», in quanto sostanziano la nostra comune umanità.
In parallelo, ciascuno, all'interno della propria Chiesa o Sinagoga, professa in assoluta libertà il proprio credo religioso, senza tuttavia immaginare che lo si debba propagandare come il credo “migliore degli altri”, quando stiamo insieme in seno alla Casa della Civiltà.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Giovedì 9 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 09/05/2024 14:47:05 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Inviate i video delle “Prove di adesione”. Lunedì 13 maggio li vedremo

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Vi invito a fare e a inviare i video della “Prova di adesione” alla Casa della Civiltà. 
Si tratta della rappresentazione sintetica di chi siamo, fatta ad una persona esterna alla nostra Comunità.
Il nostro obiettivo è duplice:
1.Convincerlo della bontà della nostra proposta.
2.Incentivare in lui l'adesione alla Casa della Civiltà.

La trama del video si articola in 5 punti:
1.Iniziate con il presentare voi stessi.
2.Chiarite l'identità della Casa della Civiltà.
3.Definite l'obiettivo della Casa della Civiltà.
4.Precisate come concretamente riteniamo che potrà realizzarsi “un miracolo per l'Italia”.
5.Indicate come si può aderire alla Casa della Civiltà.

Il video, che può essere fatto con il proprio cellulare, deve durare circa 3 minuti.

Oggi stesso invierò il mio video e il testo della mia “Prova di adesione”, da utilizzare come riferimento.

Ciascuno personalizzi il proprio intervento utilizzando il linguaggio che più gli è appropriato, esponendo i concetti più validi per farsi comprendere dalla specificità dell'interlocutore che potrebbe incontrare.

Inviate il video entro domenica 12 maggio a uno dei due seguenti indirizzi:
1.Il whatsapp di Marialuisa Bonomo al 335.234430
2.La mail comunicazione@casadellaciviltà.it

Lunedì 13 maggio, nella consueta videoconferenza delle 20.30, vedremo i video pervenuti, li valuteremo e concorderemo la modalità più appropriata per promuovere la conoscenza e l'adesione alla Casa della Civiltà.
   
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Mercoledì 8 Maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 08/05/2024 14:49:01 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

La profezia di Maometto: «L'islam conquisterà l'America e l'Europa»

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Il leader religioso islamico con cittadinanza israeliana Raed Salah, capo del “Movimento islamico in Israele”, in un sermone pronunciato in moschea venerdì 2 febbraio 2024, pubblicato sul sito “Mawteni48”, ha attribuito a Maometto due profezie sulla conquista e la sottomissione all'islam dell'America e dell'Europa. 
Salah è stato eletto tre volte sindaco della sua città, Umm al-Falm, una città arabo-israeliana al confine con la Linea Verde . Come palestinese con cittadinanza israeliana, è diventato famoso per la sua difesa dei luoghi santi e per la sua partecipazione alla Mavi Marmara , la nave turca che fu presa d'assalto dalla marina israeliana mentre tentava di rompere l' assedio di Gaza nel maggio 2010.

Lo scheikh, che sta per “dignitario” islamico, Raed Salah è stato più volte condannato per istigazione alla violenza e sostegno al terrorismo, ha trascorso lunghi anni nelle carceri israeliane. Sostiene pubblicamente l'illegittimità dello Stato di Israele e la sua cancellazione dalla carta geografica, per essere sostituita dalla “Palestina” islamica. È legato a Hamas, ai Fratelli Musulmani e al Presidente turco Erdogan.
Al centro della sua predicazione c'è la “liberazione” della Moschea di Al Aqsa, concepita come il terzo luogo di culto sacro dell'islam, sulla base del versetto 1 della Sura 17 del Corano (“Il viaggio notturno), che narra di un viaggio che Maometto avrebbe compiuto nel 621 a Gerusalemme, proveniente dalla Mecca, in sella ad un cavallo alato, sostando sulla cupola della Moschea di Al Aqsa per poi elevarsi fino al Settimo cielo, dove avrebbe incontrato e parlato con Allah. Nonostante il fatto che nel 621, e anche alla morte di Maometto nel 632, non c'era alcuna moschea a Gerusalemme, tutti i musulmani credono ciecamente alla narrazione ufficiale del Corano.

Potete vedere il video del suo sermone con le didascalie in italiano nella rubrica “Vedere per capire”. Questo è il testo del suo sermone

«I politici che si interrogano sul “giorno dopo” a Gaza hanno dimenticato di interrogarsi sul “giorno dopo” in America, non solo a Gaza. 
Che ne dite del “giorno dopo” in America dopo che l'America avrà finito di svolgere il suo ruolo? L’America è invecchiata. È vecchia. È sull'orlo della pensione. Sta per essere ricoverata in una casa di cura. 
Il profeta Maometto ha detto: “Un piccolo esercito di musulmani conquisterà la Casa Bianca, la casa di Kisra (il sovrano persiano)”. Sin dai giorni di Adamo a oggi – siamo nel 2024 - non abbiamo mai saputo di una casa costruita e chiamata la “Casa Bianca”, fatta eccezione per la Casa Bianca a Washington. 
Forse questo hadith (detto attribuito a Maometto, ndr) è una prova evidente che il futuro califfato (che seguirà) seguendo le vie dei profeti porterà alla diffusione dell’islam, e l’islam entrerà in ogni casa di ogni continente, senza eccezione, compresa ogni casa in America. 
Il profeta Maometto ha detto: “La città di Eraclio sarà conquistata per prima”. Eraclio significa la città di Costantinopoli, che ora si chiama Istanbul. 
Metà di questa profezia si è già avverata, La conquista di Costantinopoli. La seconda metà della stessa profezia deve ancora realizzarsi, la conquista di Roma, da parte della da'wa (la sottomissione all'islam tramite la predicazione, ndr). 
Gli studiosi musulmani moderni hanno affermato che Roma sarà conquistata dalla da'wa. In virtù della sua giustizia e misericordia, l’islam entrerà a Roma. “Roma” non significa una posizione geografica specifica. No. Roma simboleggia l’Europa.»

La profezia sulla conquista islamica di Roma è conosciuta. Quella sulla sottomissione all'islam della “Casa Bianca” e, di riflesso, dell'America, è una novità. 
Resta il fatto che in primo luogo l'Europa e poi l'America sono delle civiltà decadute, fagocitate dal baratro dello strapotere della grande finanza virtuale speculativa globalizzata, dell'ideologia relativista, nichilista, omotransbisessualista, immigrazionista e, paradossalmente, cristianofoba e islamofila. 
La verità è che l'islam si prospetta come la realtà più accredita a colmare il vuoto, anzi la voragine, che si è prodotta nel contesto di popolazioni europee condannate all'estinzione demografica e di Stati nazionali collassati perché intrinsecamente corrotti e inadeguati a salvaguardare la vita e a tutelare i beni dei propri cittadini.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Martedì 7 maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 07/05/2024 14:53:19 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Grazie di cuore per il successo della “Festa della Gioventù 2024”. Più amicizia e unitarietà per realizzare la nostra missione

Cari amici, buongiorno e buon inizio di settimana. Grazie di cuore a tutti gli iscritti e agli amici della Casa della Civiltà per il successo della “Festa della Gioventù”, che si è svolta sabato 4 e domenica 5 maggio nella Sede a Fabrica di Roma, in Provincia di Viterbo.
Siamo stati in 44 nella serata di sabato, in cui abbiamo festeggiato il mio 72esimo compleanno; e siamo stati in 30 di domenica, in cui ci siamo confrontati sul messaggio con cui presentarci per far conoscere la nostra Comunità e invitare ad aderirvi.

Voglio ringraziare in particolare Marialuisa Bonomo, la mia assistente personale, che da 14 anni sovrintende alla gestione dei miei impegni pubblici; Alex Di Gregorio, il nostro geniale vignettista e grafico creativo, che mi affianca dal 2008 come responsabile della Comunicazione; Gabriele Benotto, Responsabile della Sede della Casa della Civiltà a Fabrica di Roma; Stefania Faraoni, Responsabile dell'Organizzazione degli Eventi nella Sede della Casa della Civiltà a Fabrica di Roma.

Un grazie speciale a Graziella Scartoccetti e a Manlio Ciriaci, nostri iscritti, titolari dell'Azienda Primissima a San Severino Marche (primissima.net), che ci hanno donato 90 magliette con la stampa di tre vignette di Alex Di Gregorio, da vendere per l'autofinanziamento della Casa della Civiltà.
Un grazie speciale anche a Marco Sale, per aver volontariamente provveduto a riprendere la “Festa della Gioventù” con fotografie e video, da donare alla Casa della Civiltà.

Grazie di cuore a tutti gli iscritti e gli amici che hanno portato del cibo di qualità, cucinato personalmente o acquistato, che abbiamo condiviso nella cena di sabato e nel pranzo veloce di domenica.

Grazie a coloro che hanno acquistato le magliette per l'autofinanziamento, anche se il messaggio non è evidentemente stato recepito dalla maggioranza dei partecipanti. Mi auguro che al più presto la sessantina di magliette restanti vengano acquistate. Lo potete fare tramite il sito casadellaciviltà.com o inviando un messaggio al whatsapp di Marialuisa Bonomo al 335.234430

Il successo della “Festa della Gioventù” è soprattutto nella crescita e nel consolidamento del sentimento di fraternità che ci unisce. Le fotografie e i video che stiamo pubblicando, attestano un tripudio di abbracci, di sorrisi, di gioia che sgorgano naturalmente dal piacere di stare insieme, in un clima di amicizia, affetto, fiducia, sincerità e lealtà.

Resta da chiarire ulteriormente la nostra identità e da conseguire una indispensabile unitarietà sul piano dei valori, delle idee e della Proposta.
Chiarisco per l'ennesima volta che la Casa della Civiltà non è una Comunità religiosa, bensì una Comunità laica. 
Noi ci ispiriamo alla spiritualità giudaico-cristiana, facendo riferimento ai valori della sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, della pari dignità tra uomo e donna, della libertà di scelta personale. 
Individuiamo nell'esperienza dei monasteri benedettini, concepiti come la micro-dimensione che colmò il vuoto della caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476, che era la macro-dimensione del Mondo globalizzato dell'epoca, il modello culturale, civile e politico su un piano laico; sostanziato dall'essere Comunità; retta dalla “Regola” di San Benedetto che corrisponde alla Costituzione; governata dall'assemblea dei monaci, che corrisponde all'istanza rappresentativa, e dall'abate, che corrisponde all'istanza esecutiva, traducendosi in un sistema paragonabile alla monarchia costituzionale. 

Mentre, su un piano umano, la diversità è fonte di arricchimento reciproco; sul piano dei valori, delle idee e della Proposta, al pari della “Regola” di San Benedetto, l'unitarietà è indispensabile per poter promuovere il percorso culturale, civile e politico che favorisca il successo del miracolo per l'Italia. 
Questa unitarietà è sancita dai documenti da me elaborati nell'ambito del Corso di Formazione culturale. Gli ulteriori approfondimenti, in seno all'attività delle Commissioni tematiche, rappresentano un'integrazione nella compatibilità con le linee di fondo già delineate. 
Ma sarebbe deleterio e controproducente immaginare che la strategia della Casa della Civiltà possa essere un compromesso tra diverse se non opposte istanze rappresentate dagli iscritti. 
Ovviamente, chi non fosse d'accordo, non può far parte della Casa della Civiltà. Potrà continuare, se lo vorrà, a far parte degli “Amici di Magdi Cristiano Allam”.

Anche questo fondamentale chiarimento è ascrivibile al successo della “Festa della Gioventù”. Ringrazio l'amico speciale Gabriele Gatti, al mio fianco dall'inizio del mio percorso politico nel 2008, cattolico praticante e impegnato, ad avere puntualizzato ieri che la Casa della Civiltà è una Comunità laica e non religiosa, al cui interno possono convivere armoniosamente cristiani cattolici, protestanti o ortodossi, ebrei, agnostici o atei. Per contro l'islam è del tutto incompatibile con i nostri valori e la nostra civiltà, così come è il nemico storico che da 1400 anni non ha mai rinunciato all'obiettivo di conquistare e di sottomettere l'Europa.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 6 maggio 2024

Postato il 06/05/2024 14:56:08 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Imprenditori e lavoratori piangono. I “parassiti sociali” festeggiano

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Il Primo Maggio non c'è nulla da festeggiare. Anche il fatto di definirla indistintamente “Festa del lavoro” o “Festa dei lavoratori”, come se fosse lo stesso concetto, ci fa toccare con mano l'arbitrio e la faziosità con cui in Italia si interpretano e si attuano la Costituzione, le leggi, le sentenze, le norme morali che ispirano il “bene comune”.

I cosiddetti “Padri costituenti” si scontrarono sin dall'articolo 1 della Costituzione che sostanzia l'identità della Nazione. 
Il Partito Comunista agli ordini dell'Unione Sovietica, capeggiato da Palmiro Togliatti che aveva tradito l'Italia e rinnegato l'italianità acquisendo la cittadinanza sovietica, avrebbe voluto che recitasse “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sui lavoratori”. 
La Democrazia Cristiana, agli ordini degli Stati Uniti, capeggiata da Alcide De Gasperi, nato cittadino austriaco ed ex membro del Parlamento austriaco, impose il compromesso “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.

Il “lavoro” è l'insieme dell'attività produttiva, che necessariamente coinvolge e valorizza come soggetto centrale il datore del lavoro. 
“I “lavoratori” sottintende la loro centralità e implicitamente l'esclusione del datore del lavoro, concepiti dall'ideologia marxista come i “capitalisti” da combattere con la “lotta di classe” fino all'avvento della “dittatura del proletariato”.

Ebbene, nonostante che il compromesso conseguito, per un verso concepisca che l'identità della Nazione risieda nella dimensione materiale dell'attività produttiva e, per l'altro verso, metta al centro l'insieme della dimensione del “lavoro”, il Primo Maggio si festeggia puntualmente i “lavoratori”, a prescindere dall'inarrestabile deterioramento della realtà del “lavoro”.

Ugualmente si interpreta in modo arbitrario e fazioso l'articolo 4 della Costituzione che concepisce il lavoro sia come “diritto” sia come “dovere”. Questo è il testo: 
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Invece, mettendo al centro “i lavoratori” e non il “lavoro”, e limitandosi a considerare il lavoro come un “diritto” e non un “dovere”, il risultato che i Governi che si sono susseguiti dall'avvento della Repubblica nel 1946, i Sindacati che dovrebbero tutelare l'interesse dei lavoratori, l'Unione Europea che ci ha spogliato della nostra sovranità monetaria e ci ha imposto leggi finanziarie e economiche suicide, hanno affossato l'economia reale, condannato a morte la micro, piccola e media impresa che rappresenta il fulcro del sistema produttivo, impoverito i lavoratori, marginalizzato i giovani, radicata l'insana dottrina del parassitismo sociale che concede denaro pubblico senza richiedere in cambio una adeguata prestazione lavorativa.

Da ciò conseguono una serie di devianze economiche e sociali che in ultimo hanno ridotto l'Italia ricca in italiani poveri. Il risultato è che il Primo Maggio gli imprenditori e i lavoratori piangono, i “parassiti sociali” festeggiano.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Mercoledì 1 Maggio 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 01/05/2024 09:44:33 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

A salvarci sarà la minoranza che crede e s'impegna

Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

La quasi totalità degli italiani è insoddisfatta del lavoro, della sanità, della scuola, della magistratura e della classe politica. 

La quasi totalità degli italiani aspira a un cambiamento sostanziale.

La metà degli italiani è rassegnata e non crede più all’insieme del sistema di potere a cui siamo assoggettati.

Un po’ meno dell’altra metà continua a credere nella possibilità di poter riformare il sistema di potere dall’interno delle sue istituzioni, che sono gli specifici ambiti lavorativi, i partiti politici, le associazioni di varia natura.

Una minoranza, circa il 10%, ha abbandonato l’illusione della riformabilità di questo sistema di potere e coltiva il sogno di un’alternativa qualitativamente diversa.

Solo una infima minoranza, pari all’1%, si impegna concretamente per la costruzione di un nuovo modello di civiltà, di società, di organizzazione delle istituzioni pubbliche e di sviluppo.

Ho elaborato queste percentuali sulla base sia del riscontro ufficiale della partecipazione popolare alle elezioni locali e nazionali, sia dell’esperienza acquisita girando l’Italia come conferenziere e valutando le adesioni alla “Casa della Civiltà”, la piccola Comunità dedita alla formazione culturale e alla mobilitazione civile che ho fondato nel 2021.

Se dovessimo valutare questo insieme socio-politico con un parametro quantitativo, dovremmo dedurre che l'Italia è impantanata in un incastro di forze contrapposte, che perseguono obiettivi radicalmente diversi, senza che possa intravedersi uno sbocco positivo, in una partita dove ci saranno solo perdenti e nessun vincitore.

Ma se, invece, avendo presente l'esperienza e imparando la lezione della Storia, la nostra valutazione considera il parametro qualitativo e non quantitativo, ebbene, dico che l'infima minoranza dell'1% che crede, si mobilita e opera concretamente per costruire un'alternativa radicalmente diversa a questo sistema di potere, può farcela, può mettere in moto un processo virtuoso che sfocia nel miracolo della nostra salvezza, ricostruzione e rinascita. 

Mi sento confortato e incoraggiato perché la Storia attesta che i cambiamenti radicali li hanno sempre promossi una infima minoranza, fungendo da locomotiva trainante e che, in un secondo tempo, la fazione dei disorientati e degli indecisi si è accodata, salendo sul treno che, man mano, diventa una massa travolgente che realizza il miracolo della vittoria.

Ecco perché, mentre nel sistema della “democrazia” prevale il parametro quantitativo e vincono i partiti che si aggiudicano più voti, a prescindere da chi vota e dal perché vota; nei cambiamenti radicali prevale il parametro qualitativo e la vittoria è assicurata dalla piena adesione, partecipazione e determinazione al successo della missione in cui ci si identifica e che dà un senso compiuto alla nostra vita.  

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 29 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 29/04/2024 11:07:09 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Fuori legge la negazione di Israele e il terrorismo islamico

Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Mettere fuori legge la negazione del diritto di Israele all'esistenza e l'apologia del terrorismo islamico. È l'appello che lancio al Governo Meloni, con l'auspicio che l'iniziativa venga fatta propria dall'Unione Europa e dalle Nazioni Unite.

Bisogna fare in fretta. In Italia, più in generale in Europa e negli Stati Uniti, si sta diffondendo una narrazione menzognera di Israele e radicando un odio pregiudiziale nei confronti degli ebrei, a un livello ormai foriero dell'esplosione di una guerra civile, provocando una profonda destabilizzazione del fronte interno.

Presto si creerà un vuoto sul piano della sicurezza che verrà colmato dagli islamici, già insediati con i loro agguerriti “migranti”, le loro moschee - presidi territoriali, i loro “volti puliti” nella società e nelle istituzioni, la quinta colonna di “utili idioti” globalisti, relativisti e nichilisti nostrani, un fiume di denaro pronto a finanziare la “conquista islamica” e favorire le conversioni “volontarie”.

Oggi la negazione del diritto di Israele ad esistere viene promossa, in modo subdolo, sostenendo che Israele non è lo Stato del popolo ebraico, così come sancito e legittimato dalla risoluzione 181 del 29 novembre 1947 delle Nazioni Unite, ma sarebbe una “entità sionista”, dove il sionismo sarebbe una “ideologia razzista” contraria alla vera “identità ebraica”; ne consegue che Israele avrebbe usurpato la “Palestina”, concepita come una entità politica, il cui titolare sarebbe il “popolo palestinese”, formato da una maggioranza di musulmani, una minoranza cristiana e pochi ebrei votati al suicidio che condannano il sionismo. 

In parallelo, oggi l'apologia del terrorismo islamico viene fatta sostenendo e scandendo le parole d'ordine proprie di Hamas “Palestina libera”, “Stop genocidio”, “Israele criminale”, “Stato terrorista”, “Assassini”, “Via i sionisti”.
Per “Palestina libera” non si intende l'evacuazione degli israeliani dalla Striscia di Gaza, definitivamente abbandonata nel 2005; mentre in Cisgiordania la presenza israeliana è conforme agli Accordi di Oslo nel 1994, congelati a causa del rifiuto di Arafat nel 2000 a Camp David di riconoscere Israele in cambio del primo vero Stato della Palestina.

La verità è che non è mai esistito uno “Stato della Palestina”, né è mai esistito un “popolo palestinese”, intesi come entità politiche. Fu l'imperatore Adriano nel 135, dopo la Terza guerra giudaica e lo sterminio di 580 mila ebrei, a imporre la sostituzione del nome storico di “Giudea” in “Siria – Palestina”, che è sempre stata una denominazione geografica, non politica.

Così come Gerusalemme non è mai stata né la capitale di un inesistente Stato della Palestina né il terzo luogo di culto sacro dell'islam, sulla base della leggenda del tutto infondata che Maometto sarebbe arrivato nel 621 sulla cupola della Moschea di Al Aqsa in sella a un cavallo alato, descritta nel Corano (17, 1).

La “Palestina libera”, specificano sia Hamas sia l'Olp, su cui si fonda la “Autorità Nazionale Palestinese” di Abu Mazen, si estende “dal fiume al mare”, cioè dal Giordano al Mediterraneo, concretamente si traduce nella cancellazione di Israele dalla carta geografica.
Quanto all'accusa di genocidio è del tutto infondata, perché non c'è mai stato alcun piano di Israele di annientare la popolazione palestinese, ma di sconfiggere ed eliminare i terroristi islamici di Hamas, in un contesto in cui Hamas usa spregiudicatamente i civili come “scudi umani”.
Quanto ai civili palestinesi effettivamente morti nella rappresaglia israeliana alla guerra scatenata da Hamas con l'atroce strage di 1200 israeliani il 7 ottobre 2023, i numeri pubblicati sono quelli diramati da Hamas, del tutto infondati e faziosi, evidenziato dal fatto che tra le vittime non compare nessun terrorista, ma solo donne e bambini.

È pertanto sconvolgente che ci sia una convinzione diffusa in Europa e negli Stati che i genocidi, i terroristi, i criminali e gli assassini non sarebbero i terroristi islamici di Hamas, ma Israele.

Se il Governo Meloni non interverrà in modo rigoroso e immediato per porre fine a questo sconcertante pervertimento della realtà e a questo avvelenato indottrinamento alla discriminazione, all'odio, alla violenza e alla morte di Israele e degli ebrei, saremo tutti noi italiani, europei e occidentali a pagare delle tragiche conseguenze, finendo per essere sconfitti e sottomessi all'islam dentro casa nostra. 

Sbagliano tutti coloro che immaginano che il nemico sia Putin, paventando il rischio del tutto fantasioso che presto ci ritroveremmo i carri armati russi sotto casa nostra. 
Il nostro vero nemico è l'islam, che è già annidato dentro casa nostra, che da 1400 anni persegue l'obiettivo di sottomettere anche la sponda settentrionale del Mediterraneo. Putin, all'opposto, è un alleato in questa guerra epocale, perché anche per la Russia il vero nemico interno è l'islam.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Venerdì 26 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 26/04/2024 11:04:49 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Non è “Liberazione” senza indipendenza, sicurezza e civiltà

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Il 25 aprile, come tutti gli anni, agli italiani viene riproposta la sceneggiata della “Festa della Liberazione”. 

Ma quale “Liberazione”!

La nostra “Liberazione” si sostanzia e si riduce alla facoltà che ci è concessa, ma che non si esita a revocarla, come è successo recentemente durante la procurata “pandemia di Covid-19”, quando contrasta con l'interesse dei poteri forti che ci comandano, di credere, pensare, dire e scrivere tutto ciò che vogliamo a prescindere dalla fondatezza dei contenuti; di dissentire, protestare e manifestare a prescindere dalla giustezza della causa; di non osservare le regole, non ottemperare ai doveri, rifiutare qualsiasi autorità fino al punto di imporre che il capriccio soggettivo si traduca in un diritto oggettivo.

Ma non è “Liberazione” senza indipendenza della Nazione e senza libertà del popolo. L'Italia è passata dall'occupazione della Germania nazista all'occupazione degli Stati Uniti, iniziata nel 1943 e che perdura da 81 anni.
Così come è passata dalla dittatura del regime fascista, che ha governato per vent'anni legittimato dalle elezioni e dall'investitura della Monarchia che ha fondato lo Stato unitario nel 1861, all'autoritarismo della “partitocrazia consociativa”, che sin dal 1946 con il compromesso tra la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi e il Partito Comunista di Palmiro Togliatti, hanno imposto il monopolio del potere dei partiti, spartendosi cariche e denaro pubblico, riducendo la “democrazia” alla dimensione formale del rito delle elezioni. 
 
Non è “Liberazione” senza sovranità. Violando l'articolo 11 della Costituisce, laddove sancisce che l'Italia consente «in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni», chi ci ha governato dal 1945 in poi ha arbitrariamente trasformato i limiti costituzionali delle «condizioni di parità» e «limitazioni di sovranità», nella totale sottomissione dell'Italia e nella totale perdita della nostra sovranità legislativa (l'80% delle nostre leggi nazionali sono la trasposizione dei regolamenti e delle direttive dell'Unione Europea); della nostra sovranità giudiziaria (auto-imponendoci la preminenza delle sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulle sentenze emesse dai Tribunali italiani); della nostra sovranità monetaria e finanziaria (l'abbiamo persa al 100% adottando l'euro e vincolandoci ai parametri contemplati dalle leggi finanziarie europee); della nostra sovranità economica, energetica, industriale, agricola (siamo totalmente assoggettati alla strategia di sviluppo globalista decisa dall'Unione Europea).

Non è “Liberazione” senza sicurezza. Essendo obbligati a affidarci alla “protezione” degli Stati Uniti e della Nato, l'Italia non ha più Forze armate in grado di fare la guerra e di difendere il proprio territorio in caso di aggressione esterna. 
In parallelo, l'Italia non dispone di Forze dell'ordine adeguate e messe nella condizione di poter garantire la sicurezza all'interno dello Stato, per contrastare sia il terrorismo autoctono ed islamico, sia la criminalità organizzata autoctona e straniera. 

Non è “Liberazione” senza civiltà. Il cosiddetto “american way of live”, lo stile di vita all'americana, che ci è stato imposto contemporaneamente al “Piano Marshall” per la ricostruzione post-bellica, ha avviato il processo di disgregazione della nostra civiltà dalle radici giudaico-cristiane. 
Successivamente, la cosiddetta “rivoluzione culturale del Sessantotto”, è culminata nello scardinamento del principio dell'autorità, della certezza della verità, della centralità della famiglia naturale, della sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale. 
Oggi, a causa delle leggi europee che legittimano il relativismo valoriale, di cui la cosiddetta “ideologia di genere” è l'aspetto più deleterio, abbiamo del tutto perso la capacità di discernere tra il vero e il falso, tra il bene e il male, tra il buono e il cattivo, tra il giusto e l'ingiusto, tra il bello e il brutto; così come abbiamo del tutto perso la cultura dei doveri, delle regole, della responsabilità e del sacrificio, sfociando nell'arbitrio assoluto della sola cultura dei diritti e delle libertà. 
Soprattutto i nostri giovani vagano nel buio più assoluto, perdendo persino la certezza della loro identità sessuale, che favorisce la loro sterilità; rinnegando la cultura della vita insita nella scelta di costituire la propria famiglia e di mettere al mondo i propri figli; aderendo alla cultura della morte insita nell'aborto e nell'eutanasia.
 
La verità è che non è stata una “Liberazione” e che non c'è nulla da festeggiare. Siamo sottomessi all'occupazione militare degli Stati Uniti da 81anni e, ad oggi, gli italiani ignorano persino i contenuti degli accordi segreti con cui l'Italia fu costretta a sottoscrivere la resa incondizionata il 3 settembre 1943 a Cassibile (Siracusa). 
Siamo sottomessi allo strapotere dell'Unione Europea che ci ha tolto la sovranità legislativa, giudiziaria, monetaria, finanziaria, economica, energetica, industriale e agricola; così come ha destrutturato la nostra società e devastato la nostra civiltà.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Giovedì 25 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 25/04/2024 11:23:28 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Le elezioni in Basilicata confermano il fallimento del sistema di potere incentrato su una democrazia marcia, uno Stato collassato, una civiltà decaduta

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Le elezioni che si sono svolte in Basilicata il 21 e 22 aprile, hanno ulteriormente confermato e accentuato la disaffezione dei cittadini nei confronti del sistema di potere qualificato ufficialmente come “democrazia”.

La prima incongruenza è il fatto che la Basilicata, la Regione tra le più piccole e le meno popolose d'Italia, ha più votanti che residenti. Sono 567.959 gli aventi diritto al voto, mentre la popolazione residente ammonta a 537.577 abitanti (dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2023). Il corpo elettorale comprende  anche gli iscritti all'Aire (anagrafe degli italiani residenti  all'estero) e notoriamente la Basilicata è una terra di emigrazione. 

Secondo il dato definitivo pubblicato sul sito del Ministero dell'Interno, il candidato del Centrodestra alla Presidenza della Regione, Vito Bardi, è stato riconfermato con il 56.63% dei consensi; Piero Marrese, il candidato del Centrosinistra ha ottenuto il 42,16%; il terzo candidato di Volt Basilicata, Eustachio Follia, ha ottenuto andato l’1,21%.

Fratelli d'Italia è il partito più votato, con il 17,39%. Segue il Partito democratico col 13,87%. Nella coalizione di centrodestra Forza Italia ottiene il 13,01% dei voti, mentre la Lega si ferma al 7,81% dei consensi, seguita da Azione con il 7,51%. Nel centrosinistra il Movimento 5 stelle ottiene il 7,66%, dietro a “Basilicata Casa comune” (11,18%).

Leggiamo attentamente i dati ufficiali del Ministero dell'Interno:
Elettori: 567.939 
Votanti: 282.886 (49,81%) 
Schede nulle: 9.441 
Schede bianche: 3.090 
Schede contestate: 19

Totale elettori meno meno totale votanti:  285.053  (50.19%)
Totale schede nulle, schede bianche, schede contestate: 12.550
Totale non votanti: 272.503 
Percentuale non votanti su totale aventi diritto: 47.98%

Vito Bardi (Centrodestra)
Totale voti: 153.088     
Totale voti 153.088  diviso totale votanti 282.886:  54.11%
Totale voti 153.088 diviso totale elettori 567.939: 26.95%

Piero Marrese (Centrosinistra)
Totale voti: 113.979   
Totale voti 113.979 diviso totale votanti 282.886:  40.29% 
Totale voti 113.979 diviso totale elettori 567.939:  20.06%

Fratelli d'Italia (primo partito)
Totale voti 45.458 voti diviso totale votanti 282.886: 17.39‰
Totale voti 45.458 diviso totale elettori 567.939:  8%

Partito Democratico (secondo partito)
Totale voti 36.254 voti diviso totale votanti 282.886: 13.87%
Totale voti 36.254 voti diviso totale elettori:  6.38%

Ricapitolando:
Rispetto al totale degli elettori, come correttamente andrebbe conteggiato l'esito delle elezioni, i risultati reali sono:
Votanti: 282.886 (49,81%) 
Non votanti e schede non valide:  285.053  (50.19%)
Solo non votanti: 272.503 (47.98%)
Consenso reale di Vito Bardi: 26.95% (totale voti 153.088 diviso totale elettori 567.939)
Consenso reale di Pietro Marrese: 20.06% (totale voti 113.979 diviso totale elettori 567.939)
Consenso reale di Fratelli d'Italia: 8% (totale voti 45.458 diviso totale elettori 567.939)
Consenso reale del Partito Democratico: 6.38% (totale voti 36.254 voti diviso totale elettori)

Alle regionali del 12 e 13 febbraio 2023, nelle due Regioni più importanti d'Italia, la Lombardia, per il suo primato economico, ed il Lazio, per la sua centralità politica, si era registrato il più basso livello di partecipazione in assoluto. Solo il 41,6% degli elettori era andato a votare in Lombardia (era il 73,1% nel 2018), mentre nel Lazio solo il 37,2% era andato a votare (era il 66,6% nel 2018).

Alle ultime elezioni legislative del 25 settembre 2022, i votanti sono stati il 63,91% e gli astenuti il 36,09%. Alle precedenti elezioni del 4 marzo 2018 i votanti furono il 73,68% e gli astenuti il 26,32%. Dal 2018 al 2022 gli astenuti sono aumentati del 9,77%. 

Anche alle elezioni comunali svoltisi il 14 e 15 maggio 2023, che interessarono 595 Comuni, di cui 13 sono capoluoghi di Provincia, l'affluenza alle urne è stata del 59,03%, 2 punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle precedenti amministrative. In quasi 30 anni il calo dei votanti è stato del 25%, un elettore su 4 non è più andato a votare.

Cari amici, è arrivato il momento di prendere atto del sostanziale fallimento di questo sistema di potere basato su una “democrazia” formale ma non sostanziale, appiattita sulla “rappresentatività” e che non garantisce la “governabilità”, come attesta il fatto che in 76 anni (dal 1946 al 2022) si sono susseguiti 68 governi, con una media di sopravvivenza di 1 anno e 1 mese; su uno Stato collassato perché strutturalmente oneroso, corrotto, inefficiente, vessatorio e aguzzino; su una civiltà decaduta perché si è del tutto persa la certezza e l'orgoglio delle nostre radici, fede, identità, valori e regole.
È arrivato il momento di ricostruire dalle fondamenta un nuovo modello di organizzazione della gestione pubblica incentrata sull'autonomia dei Comuni e sulla Patria come cornice unitaria; su un nuovo modello di rappresentatività che assicuri il rapporto fiduciario tra gli elettori e gli eletti e soprattutto la governabilità; sulla rinascita della nostra civiltà dalle radici giudaico-cristiana che ci restituisca la capacità di discernere tra il bene e il male, tra il buono e il cattivo, tra il vero e il falso, tra il giusto e l'ingiusto, tra il bello e il brutto.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Mercoledì 24 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 24/04/2024 12:12:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

A 72 anni con più vitalità e più fede nel successo della missione

Cari amici buongiorno, buon inizio di settimana e buona Festa di Pesach agli amici ebrei. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Anagraficamente oggi compio 72 anni. Biologicamente ne sento, e mi attribuiscono, anche 10 anni in meno. La mia assistente personale, Marialuisa, mi scalerebbe persino 20 anni.
Per me non è una questione di velleitaria vanagloria in età senile. Da credente sono consapevole che la morte è l'unica certezza ineludibile da quando emettiamo il primo vagito. E sarà il Signore, o il destino per chi non coltiva una fede religiosa, a stabilire l'attimo dell'addio. 
Si tratta, piuttosto, grazie ad una immutata, se non accresciuta, vitalità del corpo, della mente e dello spirito, di avere e poter diffondere il conforto della continuità, anzi dell'intensificazione, dell'impegno a mettercela tutta per il successo della comune missione, della nostra determinazione a lasciare in eredità un'Italia migliore.

Oggi, con assoluta certezza, posso dire e rassicurare tutti coloro che mi vogliono bene e che condividono questa scelta di vita, che io ci sono, con sempre maggiore vitalità, e che con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo della nostra salvezza, riscatto e rinascita.

Alla base di questa certezza c'è la fede in una dimensione e in una missione trascendente. Grazie alla fede noi possiamo volare alto, elevarci al di sopra delle contingenze della quotidianità, identificando un traguardo qualitativamente migliore, individuando la retta via per assicurare il successo della missione. È questo l'inizio del miracolo.

In parallelo, dobbiamo acquisire la fiducia in noi stessi, concependoci come una entità olistica che coniuga in modo indissolubile ed armonioso il corpo, la mente e lo spirito. Si tratta di un processo di conoscenza, consapevolezza e educazione che matura in noi l'accettazione dei limiti che naturalmente subisce il nostro organismo, sviluppando una sana convivenza con le condizioni fisiologiche che man mano si presentano, senza mai farci sopraffare, anzi forgiando il nostro essere mutato per poter comunque proseguire sulla retta via, facendoci sempre illuminare dal faro della meta perseguita. Il miracolo prosegue grazie alla nostra capacità di modulare la nostra  effettiva prestazione fisica con l'integrità dei nostri valori e l'integralità dei nostri ideali.

Successivamente dobbiamo costituire il nucleo, il micro-cosmo che sostanzia il modello operativo, da disseminare sull'insieme del territorio italiano, le Sedi reali e virtuali della Comunità “Casa della Civiltà”, fondate da uomini e donne consapevoli, sicuri e determinati, che promuovono la mobilitazione sociale anche tramite la pacifica e legittima disobbedienza civile, attenendosi ai valori della morale naturale e rispettando lo spirito della Costituzione improntato alla salvaguardia del bene primario degli italiani e all'interesse supremo dell'Italia. 
Il miracolo si evolve ispirandoci laicamente ed emulando in modo sostanziale la straordinaria realtà dei monasteri benedettini, il micro-cosmo che fondandosi su “La Regola” di San Benedetto, ha saputo colmare il vuoto provocato dalla fine nel 476 del macro-cosmo dell'Impero Romano d'Occidente, che era il Mondo globalizzato conosciuto all'epoca.

Infine, il miracolo si completa tramite la costruzione di un nuovo modello di organizzazione dell'Italia concepita come “Patria”, attuando la “Proposta” elaborata in seno alla Casa della Civiltà” per trasformare l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita. Il miracolo si realizzerà nel momento in cui saremo pronti a colmare il vuoto che inevitabilmente si verificherà dall'implosione dell'attuale sistema di potere globalizzato, assoggettato alla tirannia della grande finanza virtuale speculativa. Il miracolo lo farà il Signore, ma nasce nell'anima di ciascuno di noi. Dobbiamo crederci e impegnarci con tutto noi stessi affinché il miracolo si compia.

A 72 anni mi sento più vitale, solido, determinato, saggio e capace di dare il mio contributo per il successo della comune missione. Il contributo di ciascuno di noi è importante. 
Sono consapevole che, come in tutte le organizzazioni e imprese umane, serve una guida credibile, un'autorità carismatica, un riferimento di certezza. Ebbene, io sono pronto ad assumermi la mia responsabilità nel momento in cui sussisteranno le condizioni e si presenterà la necessità. 

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 22 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 22/04/2024 12:00:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Appello agli italiani in buona salute: «Salviamo l'Italia»

Cari amici buongiorno e buona Domenica del Signore. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

Il 15 gennaio 2022 a Milano, nel suo ultimo discorso pubblico, il virologo e biologo Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina nel 2008, lanciò un appello che può essere considerato il suo testamento morale, ed è stato certamente un lucido presagio della tragedia in cui siamo sprofondati:
«Chiedo a tutti i miei colleghi di fermare le vaccinazioni contro il Covid con questo tipo di vaccini. Ne va di mezzo il futuro dell’umanità. Il dopo dipende da voi, soprattutto dai non vaccinati, che un domani potranno salvare l’umanità, mentre i vaccinati dovranno essere salvati dai centri medici. 
Questi vaccini non ne impediscono la trasmissione. Questo vaccino non funziona, anziché proteggere dalla malattia favorisce anche altre infezioni. La proteina usata per il vaccino è un veleno e tocca organi come il cuore, tanto che molti atleti si stanno ammalando. Il vaccino è fatto per proteggere e non per uccidere. È un crimine assoluto dare questo vaccino ai bambini».

Ciascuno di noi tocca con mano le conseguenze letali sia di un virus modificato in laboratorio sia di sieri sperimentali a tecnologia genica, fraudolentemente spacciati per “vaccini anti Covid-19”. 
I più fortunati sono riusciti a superare, più o meno indenni, la duplice aggressione del virus e dei sieri grazie alla bontà del proprio sistema immunitario e di un salutare stile di vita. Ma la maggioranza degli italiani ha pagato e sta pagando delle conseguenze sia sul piano fisico sia soprattutto sul piano psichico.

Siamo vittime della prima guerra biologica mondiale, gestita centralmente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità finanziata e controllata dalle grandi multinazionali della farmaceutica. 
In parallelo, il sistema di potere globalizzato ha sperimentato la più imponente e devastante operazione di lavaggio del cervello di massa, inculcando il terrore nei confronti dei virus e dei batteri, radicando la paura nei confronti della malattia, diffondendo l'odio nei confronti del prossimo associato al possibile untore, alimentando – specie tra i bambini e i giovani – psicopatie tra cui 
ansia, depressione, spossatezza, suicidi.

A salvarsi sono stati coloro che hanno avuto la lucidità mentale, l'integrità morale e il rigore comportamentale di discernere tra il vero e il falso, tra il bene e il male, tra il buono e il cattivo, denunciando e non sottomettendosi alla tirannia di governanti italiani, europei e mondiali immorali, incompetenti e corrotti che hanno perpetrato il più vile dei crimini contro l'umanità. 
È la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che ha attestato che, nei tre anni della procurata pandemia (dal gennaio 2020 al dicembre 2022), il 75% delle morti attribuite al Covid-19 e delle varianti Omicron, sono avvenute in Europa e in America, cioè nelle aree del Mondo dove si è maggiormente “vaccinato”, in particolare con i sieri a tecnologia genica a mRNA della Pfizer-Biontech e di Moderna. 

Il sistema di potere criminale assoggettato alla grande finanza virtuale speculativa globalizzata, che controlla l'insieme delle maggiori rete di informazione e di comunicazione, riesce a mistificare la realtà e a ingannarci, sia occultando la crescente diffusione delle morti e delle malattie invalidanti che colpiscono anche i giovani e persino i bambini, sia vietando ai medici, pena la loro radiazione dall'Albo professionale e la conseguente perdita del lavoro e dello stipendio, di attestare la correlazione tra le morti e le malattie invalidanti con i virus artificiali e i sieri sperimentali fraudolentemente spacciati per “vaccini”.
  
Ebbene, è ora di prendere atto che Montagner, emarginato e denigrato dagli “scienziati da salotti televisivi”, aveva ragione. È ora che gli italiani che stanno bene in salute fisica, ma soprattutto mentale e spirituale, si mobilitino per salvare la maggioranza di italiani che sono in preda a ricorrenti malattie che compromettono l'attività fisica e a perduranti stati di instabilità mentale che li inducono a scegliere la morte anziché la vita. Spetta agli italiani in buona salute assumersi la storica missione di salvare l'Italia come popolo, come civiltà e come Patria.
 
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Domenica 21 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

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Postato il 21/04/2024 12:00:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Ai “cattivi” tutto è permesso e condonato. Ai “buoni” si impone una “risposta proporzionata”

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

La reazione israeliana il 19 aprile alla guerra scatenata dall'Iran nella notte tra il 13 e il 14 aprile, con il lancio per la prima volta dal proprio territorio di 361 missili e droni contro Israele, è stata più simbolica che reale, più formale che sostanziale, più politica che militare; frutto di compromessi su compromessi, interni all'ammucchiata di “fratelli-coltelli” che formano il “Gabinetto di guerra”, interni al fronte degli “alleati” della serie “oggi ci sono, domani non lo so”, dove ciascuno contribuisce non sulla base della necessità di Israele ma dei propri interessi elettorali.

Persino il Comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha definito «assurdi» i rapporti che attribuiscono ad Israele gli attacchi con droni a Esfahan, «senza vittime o danni», escludendo una ritorsione dell'Iran.

Chiariamo che non si tratta di una partita a ping pong usando i droni al posto della pallina, ma di una vera guerra scatenata dall'Iran, non per inesistenti contenziosi territoriali, economici o politici, ma per l'imperativo ideologico, dettato dall'islam, di distruggere Israele concepito come «entità sionista illegittima», «criminale usurpatore della Palestina» e «profanatore della Sacra Moschea di Al Aqsa».

L'Iran, al pari di Hamas come è attestato dal suo Statuto, perseguono la cancellazione di Israele dalla carta geografica, non per ciò che fa ma per ciò che è, sulla base di un atto di fede islamico che si radica nell'anti-ebraismo sancito da Allah nel Corano e praticato a suon di stragi da Maometto.

Il fatto che Israele abbia implicitamente, anche se non ufficialmente, rivendicato la paternità dell'inconsistente, forse inesistente, lancio di droni su Esfahan; il fatto che i veri o presunti alleati si siano affrettati a prenderne le distanze chiarendo e ribadendo che loro non c'entrano niente, dissociandosi pubblicamente dall'apparente attacco israeliano, ha messo in piedi uno spettacolino avvilente per la credibilità di Israele e dei suoi alleati; indecoroso per i valori che dovrebbero sostanziare il fronte degli apologeti della libertà e della democrazia; controproducente per il messaggio di inadeguatezza che finirà per incentivare ancor di più il fronte degli apologeti dell'eliminazione di Israele e della successiva sottomissione anche dell'Europa e dell'Occidente all'islam. 

La verità è che il cosiddetto “Mondo libero e democratico” si è ridotto a una civiltà decaduta, i cui popoli sono condannati all'estinzione perché prediligono il denaro ai figli, il cui sistema di potere è collassato perché persegue il lucro costi quel che costi anziché la soddisfazione dei bisogni naturali della persona.

Ed è così che abbiamo finito per non volerci più bene, accordando agli “altri”, agli stranieri, agli immigrati, ai clandestini e ai nemici dichiarati, prerogative e privilegi che mai e poi mai acconsentiremmo a noi stessi, cittadini e patrioti. 
Nel caso specifico della guerra scatenata, prima da Hamas il 7 ottobre 2023 e poi dall'Iran nella notte tra il 13 e il 14 aprile 2024, ai “cattivi” tutto è permesso e condonato, mentre ai “buoni” si impone una “risposta proporzionata”.

Cari amici, se vogliamo salvaguardare la civiltà che si fonda sulla sacralità della vita di tutti, sulla pari dignità tra le persone, sulla libertà di scelta individuale, dobbiamo riscoprire il sano e legittimo amor proprio per essere pienamente noi stessi dentro casa nostra; distinguendo senza remore ed ipocrisia il vero dal falso, il buono dal cattivo, il bene dal male, il giusto dall'ingiusto, il bello dal brutto.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Sabato 20 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021. 
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”. 
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com 

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 20/04/2024 09:32:56 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

L'Iran ha scatenato la guerra. Israele o vince o sarà annientata. E, subito dopo, toccherà all'Europa

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Israele non aveva alternativa che reagire all'Iran. Il massiccio bombardamento da parte dell'Iran nella notte tra il 13 e il 14 aprile con il lancio di 361 missili e droni contro Israele, è stato un atto di guerra, non configurabile come la rappresaglia per l'attacco aereo israeliano a una struttura dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione, anche se coperto da immunità diplomatica, a Damasco il 1° aprile.

L'Iran dista da Israele 1.786 chilometri in linea d'aria e 2.308 chilometri su strada. Non hanno confini comuni. Non hanno dispute territoriali, economiche o politiche. Eppure da quando l'imam Khomeini, fondatore della Repubblica Islamica nel 1979, qualificò Israele il “Piccolo Satana”, l'Iran ha ufficialmente, pubblicamente e reiteratamente sostenuto che il suo principale obiettivo strategico è la distruzione della “Entità sionista illegittima”, concepita come «criminale usurpatrice della Palestina» e «profanatrice della Sacra Moschea di Al Aqsa».

I musulmani considerano la moschea di Al Aqsa a Gerusalemme come il “Terzo luogo di culto sacro dell'islam”, dopo le moschee della Mecca e di Medina.
Si tratta di una concezione del tutto infondata ed arbitraria, basata sull'interpretazione del versetto 1 della Sura 17 del Corano, intitolata a “Il viaggio notturno”, e dei detti attribuiti a Maometto raccolti nella Sunna.
I musulmani sono convinti che nel 621 Maometto, in sella al “Buraq”, un cavallo alato, si sarebbe recato dalla Moschea della Mecca alla Moschea di Al Aqsa, e da lì sarebbe asceso, in compagnia di Abramo, Mosè e Gesù, fino al Settimo cielo dove avrebbe incontrato e parlato con Allah.
In realtà nel 621 a Gerusalemme non c'era nessuna moschea. La prima struttura della Moschea di Al Aqsa risale al 705, 84 anni dopo, ben 73 anni dopo la morte di Maometto avvenuta nel 632.

La guerra dell'Iran contro Israele non si fonda su ciò che Israele fa, ma su ciò che Israele è. L'Iran è in guerra contro Israele per annientarlo, sulla base di una radicata e immutabile fede islamica. Il Corano è il testo più anti-ebraico della Storia e Maometto è stato uno stragista degli ebrei.

Gli Stati Uniti e l'Unione Europea sbagliano grossolanamente riducendo il bombardamento iraniano contro Israele, ribattezzato “Vadeh Sadegh”, “Vera Promessa”, a un atto di rappresaglia. Israele ha colpito a Damasco una struttura dei Pasdaran perché sono coloro che hanno fondato, che finanziano, riforniscono di armi e addestrano l'Hezbollah, i terroristi islamici sciiti libanesi che sono in una guerra permanente contro Israele.

Ugualmente hanno sbagliato quando hanno esercitato forti pressioni su Israele affinché desistesse dall'attacco all'Iran, sostenendo implicitamente che il bombardamento iraniano andasse archiviato come una comprensibile rappresaglia, che Israele avrebbe dovuto ritenersi soddisfatto di aver abbattuto il 99% dei missili e dei droni iraniani, concepirlo come una vittoria e, infine, considerare la “partita” chiusa in parità.

La verità è che il bombardamento iraniano, il primo nella Storia tra i due Stati, è un atto di guerra che segna una svolta fondamentale. Il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, intervistato da SkyTg24, ha detto: «È stato un attacco che in qualunque altra nazione al mondo avrebbe avuto un effetto disastroso. Non ha avuto un effetto perché è avvenuto su una nazione che probabilmente ha il miglior sistema di difesa aerea che esista, proporzionato al territorio. Ma la quantità di droni, missili balistici, missili da crociera che sono stati spediti su Israele avrebbe causato danni enormi in qualunque altra nazione».
Se, malauguratamente, Israele fosse stata devastata e se ci fosse stata una strage tra gli israeliani, allora il Mondo avrebbe preso atto che il massiccio bombardamento iraniano indiscriminato sull'insieme del territorio d'Israele e contro la popolazione civile, non poteva essere concepito come una rappresaglia per un bombardamento israeliano mirato e contenuto.

Israele è l'unico Stato al Mondo che non può permettersi di perdere una guerra, perché sarebbe la sua ultima guerra. L'Iran, al pari di Hamas, non combattono Israele per ottenere delle concessioni e pervenire a un accordo vantaggioso, ma perseguono esplicitamente e deliberatamente la cancellazione di Israele dalla carta geografica.

Gli Stati Uniti e, soprattutto, l'Unione Europea, e in particolare l'Italia, perché siamo il “corridoio naturale” che collega la sponda meridionale a quella settentrionale del Mediterraneo, devono capire che se dovesse crollare Israele, 24 ore dopo il fronte degli integralisti e dei terroristi islamici scatenerebbe il “Jihad”, la “Guerra santa islamica” per sottomettere anche l'Europa all'islam, un obiettivo perseguito e a cui non hanno mai rinunciato da 1400 anni.

Ecco perché anche noi europei e occidentali siamo in guerra, siamo tutti sulla stessa barca: o sosteniamo Israele in una comune “guerra di civiltà” per sconfiggere l'ideologia e il sistema di potere incardinato nell'islam, che ottempera letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, o saremo tutti quanti sconfitti e sottomessi.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Venerdì 19 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021.
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “Nostra amata Patria”.
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 19/04/2024 10:00:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Con l'Iran l'Occidente ha scelto il disonore e avrà la guerra

Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.

Mai come oggi suonano profetiche e risultano di estrema attualità le parole di Winston Churchill (1874 – 1965):
«Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra».

Così Churchill condannò il “Patto di Monaco” del 30 settembre 1938, in cui il suo predecessore a Primo ministro del Regno Unito, Neville Chamberlain, il Capo del Governo francese Édouard Daladier, il Presidente del Consiglio italiano Benito Mussolini, autorizzarono il Cancelliere e Fuhrer tedesco Adolf Hitler a occupare e annettere la regione cecoslovacca dei Sudeti, abitata prevalentemente da popolazione di lingua tedesca.
Le potenze cosiddette democratiche, ispirate dalla politica di “appeaseament”, conciliazione o pacificazione, immaginarono che concedendo un contentino a Hitler, lui si sarebbe ritenuto soddisfatto e avrebbe rinunciato alle sue mire espansionistiche. All'opposto, Hitler la considerò una resa e si sentì incoraggiato a occupare l'Europa scatenando la Seconda guerra mondiale.

E fu Churchill ad apostrofare il comportamento di Chamberlain e a condannare la politica di “appeasement” sostenendo:
«Una persona conciliante è come uno che dà da mangiare a un coccodrillo perché spera che questo lo mangi per ultimo».

Ebbene, lo stesso scenario si sta ripetendo ora nella guerra scatenata dall'Iran contro Israele, con il lancio di 361 missili e droni nella notte tra sabato e domenica 14 aprile.
Innanzitutto, è fondamentale prendere atto che si tratta di un atto di guerra. Per la prima volta l'Iran ha direttamente attaccato Israele dal proprio territorio. L'ha fatto impiegando armi letali che, se avessero colpito centri abitati, avrebbero provocato immani distruzioni e stragi tra la popolazione israeliana.

Piaccia o meno, la guerra è guerra. Il tentativo semantico di sminuirne la sostanza, concependola come una «rappresaglia» al bombardamento israeliano contro il consolato iraniano a Damasco il 1° aprile, risulterebbe, soprattutto per Israele, un aggirare la realtà e un raggirare se stessi.

Israele è l'unico Stato al Mondo che non può permettersi di perdere nessuna guerra, perché sarebbe la sua ultima guerra.
Ciò si deve al fatto che i nemici di Israele, tra cui spicca l'Iran, non combattono Israele per un contenzioso militare, politico o economico, non perseguono delle conquiste territoriali, egemoniche o materiali.
Il loro unico obiettivo ufficiale, pubblico e reiterato è la distruzione di Israele e lo sterminio del popolo ebraico.
L'Iran non ha confini con Israele, tra i due Stati non sussiste alcuna specifica contesa. Ma, da quando l'imam Khomeini, il fondatore della Repubblica Islamica nel 1979, qualificò Israele il «Piccolo Satana», riservando agli Stati Uniti l'epiteto di «Grande Satana», il suo successore Khamenei e i gerarchi della teocrazia islamica hanno sostenuto che l'obiettivo strategico dell'Iran è la cancellazione di Israele dalla carta geografica.

Dopo il lancio dei missili e droni iraniani contro Israele, l'imam Khameni ha scritto sul suo profilo X in lingua ebraica:
«Gerusalemme sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina».
Viene mostrato un video con la Moschea di Omar e di Al Aqsa a Gerusalemme, con il bagliore dell'intercettazione e distruzione degli ordigni iraniani da parte del sistema anti-missilistico israeliano.

I musulmani considerano la moschea di Al Aqsa a Gerusalemme come il “Terzo luogo di culto sacro dell'islam”, dopo le moschee della Mecca e di Medina.
Si tratta di una concezione del tutto infondata ed arbitraria, basata sull'interpretazione del versetto 1 della Sura 17 del Corano, intitolata a “Il viaggio notturno”, e dei detti attribuiti a Maometto raccolti nella Sunna.
I musulmani sono convinti che nel 621 Maometto, in sella al “Buraq”, un cavallo alato, si sarebbe recato dalla Moschea della Mecca alla Moschea di Al Aqsa, e da lì sarebbe asceso, in compagnia di Abramo, Mosè e Gesù, fino al Settimo cielo dove avrebbe incontrato e parlato con Allah.
In realtà nel 621 a Gerusalemme non c'era nessuna moschea. La prima struttura della Moschea di Al Aqsa risale al 705, 84 anni dopo, ben 73 anni dopo la morte di Maometto avvenuta nel 632.

Per l'Iran, Israele è definitivamente condannato a morte perché «Entità sionista illegittima, usurpatrice della Palestina, profanatrice della Moschea di Al Aqsa».
La guerra dell'Iran contro Israele non si fonda su ciò che Israele fa, ma su ciò che Israele è. L'Iran è in guerra contro Israele per annientarlo, sulla base di una radicata e immutabile fede islamica. Il Corano è il testo più anti-ebraico della Storia e Maometto è stato uno stragista degli ebrei.

Anche Churchill era convinto dell'assoluta incompatibilità dell'islam con la nostra civiltà che crede nel valore della vita, nella pari dignità tra uomo e donna, nella libertà di scelta personale.
«Sono terribili le idee che l’islam impone ai sui suoi seguaci. Oltre la frenesia fanatica, che è pericolosa in un uomo come l’idrofobia in un cane, c’è questa spaventosa apatia fatalista. Gli effetti sono evidenti in molti paesi. Abitudini improvvide, sistemi sciatti dell’agricoltura, metodi lenti di commercio, e l’insicurezza della proprietà esistono ovunque i seguaci della regola del Profeta vivono. Un sensualismo degradato priva questa vita della sua grazia e raffinatezza; il prossimo della sua dignità e della santità. Il fatto che nel diritto maomettano ogni donna deve appartenere a un uomo come sua proprietà assoluta – sia come bambina, moglie o concubina – ritarderanno l’estinzione definitiva della schiavitù fino a che la fede islamica avrà cessato di essere una grande potenza tra gli uomini. Migliaia diventano i soldati coraggiosi e leali della fede: tutti sanno come morire, ma l’influenza della religione paralizza lo sviluppo sociale di coloro che lo seguono. Nessuna forza retrograda più forte esiste nel mondo. Lungi dall’essere moribondo, l’islamismo è una fede militante che fa proselitismo». (The River War, 1899)

La Storia si ripete. Stati Uniti ed Europa premono su Israele, anche con il ricatto, affinché Israele si senta appagata dall'aver distrutto quasi tutti i missili e i droni iraniani prima che toccassero il proprio suolo e che, soprattutto, non reagisca all'atto di guerra scatenato dall'Iran. Per l'Occidente si tratta di una sfida militare che si sarebbe conclusa in pareggio e, pertanto, non si deve in alcun modo sfidare ulteriormente l'Iran.

Questo Occidente dalla civiltà decaduta, questa Europa condannata all'estinzione perché non fa più figli, quest'Italia dallo Stato collassato e senza un esercito in grado di fare la guerra, hanno paura di guardare in faccia la realtà della guerra che già c'è, che è stata scatenata dall'Iran e, prima ancora, da Hamas.
L'Occidente si illude che, così come accadde con Hitler, si possa nutrire il coccodrillo dell'islam con la speranza di essere mangiati per ultimo. La verità è che questo Occidente ha scelto il disonore e avrà la guerra.

Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Martedì 16 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021.
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”.
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 16/04/2024 10:10:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam

Io sostengo chi difende, non chi nega la vita

Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.

L'essenza del conflitto in corso tra Israele e l'Iran, e per interposta persona con Hamas, Hezbollah e Houti, non è – come accade nelle guerre tradizionali – di natura economica o politica, ma ideologica e, ancor più specificatamente, religiosa, con il suo radicamento nell'islam.

L'Iran, al pari di Hamas e dei suoi burattini sciiti in Libano e nello Yemen, sin dall'avvento della Repubblica Islamica nel 1979 ha ufficialmente, pubblicamente e reiteratamente predicato la propria ferma volontà di distruggere e di cancellare Israele dalla carta geografica.
Da Khomeini a Khamenei, il regime teocratico degli ayatollah ha chiarito che l'eliminazione dello Stato ebraico è un proprio obiettivo strategico. L'atto di accusa è contenuto nella rappresentazione di Israele come «Entità sionista illegittima, usurpatrice della Palestina, profanatrice della Moschea di Al Aqsa».
La moschea di Al Aqsa sorge sulla cosiddetta “Spianata delle moschee” a Gerusalemme, viene concepita come “Terzo luogo di culto sacro dell'islam”, dopo le moschee della Mecca e di Medina.

Sulla base del versetto 1 della Sura 17 del Corano, intitolata a “Il viaggio notturno”, i musulmani sono convinti che nel 621 Maometto, in sella al “Buraq”, un cavallo alato, si sarebbe recato dalla Moschea della Mecca alla Moschea di Al Aqsa, e da lì sarebbe asceso, in compagnia di Abramo, Mosè e Gesù, fino al Settimo cielo dove avrebbe incontrato e parlato con Allah.
In realtà nel 621 a Gerusalemme non c'era nessuna moschea. La prima struttura della Moschea di Al Aqsa risale al 705, 84 anni dopo, ben 73 anni dopo la morte di Maometto avvenuta nel 632.

Per l'Iran, al pari di Hamas, Israele deve essere eliminato non per ciò che fa, ma per ciò che è. Khomeini aveva affibbiato a Israele l'epiteto di “Piccolo Satana”, da combattere e sconfiggere al pari del “Grande Satana”, gli Stati Uniti. Khamenei e gli alti gerarchi della teocrazia iraniana hanno profferito la minaccia di distruggere Israele senza che ci fosse alcun conflitto in atto tra i due Stati, a prescindere dal comportamento di Israele.

È pertanto sbagliato immaginare che il bombardamento di Israele da parte dell'Iran, nelle prime ore di domenica 14 aprile, debba essere concepito come una rappresaglia per l'incursione aerea israeliana contro il consolato iraniano a Damasco il 1° aprile 2024, in cui sono state uccise 8 persone, tra cui il Generale di Brigata Mohammad Reza Zahedi.
La novità è che, per la prima volta, l'Iran ha bombardamento direttamente dal proprio territorio, anziché delegare il lancio dei missili ai suoi burattini degli Hezbollah e Houti.

Così come è sbagliato immaginare che, avendo pareggiato i conti, l'Iran si riterrà soddisfatto e non compirà altre aggressioni militari contro Israele.
La verità è che, proprio considerando che l'eliminazione di Israele è un obiettivo strategico per l'Iran a prescindere da ciò che Israele fa, qualora Israele non reagisse, e se non lo dovesse fare immediatamente, ciò verrebbe interpretato come un atto di debolezza, di accettazione delle “regole del gioco” imposte dall'Iran, che si sentirebbe ancor più incentivato a infierire contro Israele.

Cari amici, è un errore fondamentale mettere sullo stesso piano chi crede e difende il proprio diritto alla vita; e chi, all'opposto, nega il diritto alla vita altrui e agisce violentemente per eliminarlo.
Io sostengo chi difende, non chi nega la vita.

Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.

Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Casa della Civiltà

Lunedì 15 aprile 2024

La Casa della Civiltà è un'Associazione di Promozione Sociale (APS), fondata da Magdi Cristiano Allam nel 2021.
Promuove la “Federazione di Comunità locali”, nel contesto dell'Italia elevata a “nostra amata Patria”.
Organizza un percorso di Formazione culturale, Mobilitazione civile e Azione politica costruttiva, per dare certezze sul piano dell'informazione responsabile, fortificare gli animi, infondere determinazione, con l'obiettivo di far rinascere la nostra civiltà decaduta, salvare gli italiani dall'estinzione demografica, riscattare lo Stato collassato, trasformando l'Italia nel Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.

Per aderire alla Casa della Civiltà inviate una e-mail a adesioni@casadellacivilta.it ; o inviate un messaggio tramite Sms o Whatsapp a Marialuisa Bonomo, assistente personale di Magdi Cristiano Allam, al suo numero 335.234430. Trovate tutte le informazioni sul sito www.casadellacivilta.com

Chi fosse interessato a ricevere tramite e-mail “Il Notiziario” quotidiano con gli articoli pubblicati dalla Casa della Civiltà invii una mail a comunicazione@casadellacivilta.it, indicando nome e cognome, data di nascita, Comune di residenza, professione, cellulare, e-mail.

Postato il 15/04/2024 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam