xCari amici buongiorno e buon fine settimana. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Viviamo in una società in cui si adora il dio denaro, sia quando si vive per accumularne il più possibile, sia quando lo si mette comunque al centro della nostra esistenza attribuendogli il ruolo e il potere di determinare le scelte che scandiscono la nostra quotidianità e che, in definitiva, sostanziano la nostra vita.
Ci siamo facilmente sottomessi a una concezione della vita materialistica e consumistica, in cui il sistema di potere egemone, assoggettato allo strapotere della grande finanza, che ormai è virtuale e speculativa, ci ha inculcato un'ideologia quantitativa della vita, per cui il nostro valore e la stessa ragion d'essere in vita dipende dalla quantità di beni materiali che possediamo.
Siamo arrivati al punto in cui riteniamo che la scarsità o l'insufficienza del denaro che disponiamo ci impongano di negarci il diritto e il dovere di essere pienamente noi stessi, scegliendo di amare fino in fondo la persona con cui decidiamo di condividere la vita, rinviando sempre di più o finendo per cancellare del tutto il sano e legittimo desiderio del matrimonio, della creazione della nostra famiglia, della procreazione dei nostri figli.
Tuttavia, se per un verso neghiamo a noi stessi ciò che soddisferebbe la nostra autentica e naturale vocazione umana alla vita e alla rigenerazione della vita, perseguiamo sempre e comunque la tentazione irresistibile di possedere sempre più beni materiali, spendendo ben oltre le nostre disponibilità, non facendoci remore a indebitarci a prescindere da qualsiasi considerazione razionale sulla necessità effettiva dei nuovi e superflui beni materiali, nonché sulla nostra effettiva capacità di saldare i nuovi e inestinguibili debiti contratti con gli amministratori della dittatura finanziaria, che è il vero potere forte globalizzato.
Il demonio, travestito da dio denaro, ci invita a spendere sempre di più, ci induce a indebitarci sempre di più. Infine, ci persuade a sottometterci totalmente alla schiavitù dell'ideologia materialistica e consumistica che ci riduce a robot che dedicano la loro esistenza a lavorare il più possibile per saldare i debiti contratti o, qualora non ce la si facesse o se si rinunciasse, a toglierci la vita per disperazione.
Negli scorsi giorni, Martino Benzi, residente a Alessandria, un ingegnere di 67 anni, libero professionista nel settore dell'informatica e della comunicazione, armato di un rasoio da barba ha prima ucciso sgozzandoli il figlio Matteo di 17 anni, la moglie Monica di 57 anni, la suocera Carla di 78 anni, infine si è suicidato trafiggendosi al torace. A casa aveva lasciato un biglietto con la scritta: «Sono rovinato, ho distrutto la mia famiglia, che amavo più di ogni altra cosa». Secondo gli inquirenti il movente del plurimo omicidio e del suicidio è nelle difficili condizioni economiche di Martino Benzi.
Noi possiamo comprenderlo, ma in nessun caso potremmo giustificarlo, in qualsiasi caso dobbiamo condannarlo.
Cari amici, la vita è il bene supremo che ci è donato. Noi abbiamo il dovere e il diritto di salvaguardare e valorizzare la nostra vita, di rigenerare e tutelare la vita dei nostri figli, di affermare e promuovere la fede e la cultura della vita.
In parallelo abbiamo il dovere e il diritto di difenderci e di combattere coloro che negano e ci privano della vita, sia che indossino le vesti di invasori o assassini, sia che perpetrino i crimini avallati da leggi disumane dell'aborto e dell'eutanasia.
La vita non può e non deve mai essere subordinata al denaro. Il denaro deve essere solo uno strumento al servizio della vita, ma mai ergersi a decisore e giustiziere della vita.
Acquisiamo, interiorizziamo, consolidiamo dentro di noi il primato assoluto della sacralità della vita, ricacciando, costi quel che costi, il denaro nella sua dimensione originaria di strumento quantitativo che non può e non deve prevalere sulla vita, che è il supremo supremo che sostanzia la quintessenza e definisce la qualità della nostra esistenza. I fatti ci confermano che, sempre di più, la vita e il denaro rappresentano, dentro di noi, l'eterna battaglia tra il vero Dio che siamo chiamati a adorare e il falso dio da cui dobbiamo rifuggire.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Sabato 30 settembre 2023
Postato il 30/09/2023 09:27:45 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
La gran parte di noi arriva in ritardo con gli appuntamenti cruciali della vita.
Quando ci decidiamo di fare una certa cosa che è rilevante per noi stessi, scopriamo che sarebbe stato di gran lunga preferibile averla fatta a suo tempo, quando tutte le condizioni erano favorevoli ad assicurare il miglior risultato possibile.
Invece, arrivando in ritardo, possiamo limitarci a salvare il salvabile, dobbiamo scegliere il male minore.
Eppure, meglio tardi che mai, recita il proverbio. Anche perché, almeno su questa Terra e con il nostro corpo, viviamo una volta sola. Ci sono delle filosofie e delle fedi che credono nella trasmigrazione delle anime. Ma è un vantaggio ricevere l'anima di un ritardatario cronico? Comunque noi cristiani crediamo nell'unicità del corpo e dell'anima. Ognuno risponderà del proprio operato secondo le scelte compiute in virtù del libero arbitrio. Non sarebbe corretto essere giudicati sulla base delle carenze ereditate da uno spirito ritardatario.
Tornando a noi, italiani che amiamo l'Italia e abbiamo a cuore il bene nostro e dei nostri figli, noi possiamo e dobbiamo farcela, anche se siamo in ritardo sulla tabella di marcia della nostra missione. Siamo consapevoli che ci vorrà un miracolo per metterci in pari con i tempi e i requisiti indispensabili per realizzare con successo il traguardo della rinascita della nostra civiltà decaduta, della salvezza degli italiani dall'estinzione demografica, del riscatto dell'Italia come Patria indipendente, sovrana e libera.
Siamo confortati dal fatto che siamo in tanti, anche se silenti, disorientati, impauriti. Ma non rassegnati e mai sconfitti. Siamo incoraggiati dallo sguardo dei nostri figli e nipoti, che non potremmo mai tradire e abbandonarli a un destino da schiavi dello strapotere dei servitori del dio denaro, della tirannia dell'islam, della dittatura comunista della Cina. Nonostante i ritardi, sussistono tutte le condizioni per farcela. I miracoli nella Storia si realizzano.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Mercoledì 27 settembre 2023
Postato il 27/09/2023 07:48:24 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Non so se sia il Papa, so che non è il mio Papa. Se fossimo all'anno zero e Jorge Mario Bergoglio si fosse presentato nelle vesti del profeta di una nuova religione, non vi avrei mai aderito.
Da quando, il 13 marzo 2013, è stato designato Papa, ho maturato la ferma decisione di dissociarmi da questa Chiesa cattolica.
La Chiesa cattolica concepisce il Papa come vicario di Cristo, in quanto successore di San Pietro, a cui Gesù affidò il prosieguo della missione di conversione dell'umanità alla fede nel vero Dio e vero uomo, aderendo ai suoi insegnamenti che recepiscono i “Dieci comandamenti” e la spiritualità ebraica propria di Gesù.
Quanti, tra i devoti cattolici, distinguono tra il Papa e la Chiesa, operano una forzatura dogmatica, o più esplicitamente negano che Bergoglio sia il “vero Papa”.
Io mi limito a dire che, per coerenza con i valori e la spiritualità che mi hanno ispirato nel mio percorso esistenziale, culminato con la scelta di convertirmi dall'islam al cristianesimo, ricevendo nel 2008 il dono del battesimo dalle mani del Papa Benedetto XVI, non potrei mai riconoscermi in un Papa che legittima l'islam come religione d'amore e di pace, mettendo tutte le religioni sullo stesso piano, aspirando a una “Unica Religione Mondiale” fondata sull'amore e di stampo massonico; che predica l'immigrazionismo, favorendo l'esodo epocale dei giovani africani allontanandoli dal Continente più ricco della Terra, promuovendo la sostituzione etnica e l'islamizzazione demografica degli europei afflitti da un tracollo demografico teoricamente irreversibile; che legittima l'omosessualismo nel contesto del doveroso rispetto di tutte le persone, culminando nello scardinamento della famiglia naturale, nella diffusione delle perversioni sessuali tra i bambini e i giovani psicologicamente destabilizzati e fisicamente logorati dai veleni che gli vengono somministrati; che aderisce alla strategia disumana e criminale del “Nuovo Ordine Mondiale”, assoggettata allo strapotere della grande finanza virtuale speculativa globalizzata, che persegue l'abbattimento degli Stati e delle frontiere nazionali, l'omologazione e omogeneizzazione dell'umanità fondendola in un meticciato universale senza radici, identità, fede e valori, trasformando l'umano in transumano, un tubo digerente senz'anima ridotto a un codice dell'identità digitale, governato dall'intelligenza artificiale, dalle biotecnologie e dalla manipolazione genetica.
Così come maturai la scelta di dissociarmi dall'islam perché incompatibile con i valori fondanti della mia umanità, per coerenza interiore ho maturato la scelta di dissociarmi dalla Chiesa di Papa Francesco, pur salvaguardando la mia fede in Gesù, la cui testimonianza di vita e il cui insegnamento non hanno nulla a che fare con quanto predica e fa Papa Francesco.
Quando annunciai pubblicamente la mia scelta interiore nel 2013, poco dopo l'elezione di Papa Francesco, fui subissato da una tempesta di condanne e critiche, compresa l'accusa di apostasia. Ho il primato di essere due volte apostata: apostata dell'islam e apostata della Chiesa cattolica. Mentre, in realtà, sono semplicemente me stesso. Lo ero da musulmano e lo sono da cristiano. Sono uno spirito libero, amante e che persegue la verità, che salvaguarda e difende la libertà, costi quel che costi.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Martedì 26 settembre 2023
Postato il 26/09/2023 08:31:12 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno, buon inizio di settimana e buon Yom Kippur per gli amici ebrei. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Molti di noi ci metterebbero la firma per morire a 98 anni, in condizioni fisiche e mentali relativamente buone, assistiti in tutto e per tutto dai migliori medici, nelle strutture sanitarie più confortevoli, il tutto a spese della collettività.
Giorgio Napolitano è stato fino all'ultimo un privilegiato.
Se è doveroso il rispetto delle persone decedute, è altrettanto doveroso dire la verità in libertà su ciò che hanno fatto da vivi.
Ebbene, Napolitano si porta sulla coscienza il tradimento dell'Italia. Fu Napolitano, assecondando la strategia della Francia di Nicolas Sarkozy, del Regno Unito di David Cameron, degli Stati Uniti di Barack Hussein Obama e della Nato, a imporre all'Italia di partecipare alla guerra contro la Libia nel marzo 2011 per far cadere il regime di Gheddafi, danneggiando l'interesse nazionale dell'Italia che, grazie alla diplomazia di Berlusconi, aveva dei rapporti privilegiati con Gheddafi.
L'Eni era la maggiore società di estrazione del petrolio e del gas operante in Libia; l'Italia era il suo principale importatore di idrocarburi, mentre la Libia era il principale mercato dei manufatti, dell'attività industriale e nelle costruzioni delle imprese italiane.
Berlusconi era riuscito a convincere Gheddafi a bloccare i clandestini in partenza dalle coste libiche, azzerando quasi del tutto gli sbarchi sulle nostre coste.
Fu così che Napolitano costrinse Berlusconi ad agire contro l'interesse economico-commerciale e contro la sicurezza nazionale dell'Italia. Berlusconi, in un’intervista a SkyTg24, disse: «È stato il Capo dello Stato come Capo delle Forze armate a chiedere alle Commissioni di dare l’autorizzazione alle nostre basi per gli alleati che attaccavano la Libia. Io mi sono battuto per evitare che Gheddafi fosse abbattuto».
Fu Napolitano, obbedendo all'ordine della Germania di Angela Merkel e della Francia di Nicolas Sarkozy, l'artefice del «colpo di stato finanziario», come lo definì Silvio Berlusconi, quando quest'ultimo fu costretto a rassegnare le dimissioni nel novembre 2011, travolto dalla massiccia immissione sul mercato dei titoli di risparmio italiani detenuti dalle banche tedesche e francesi, dalla manipolazione dello spread (il differenziale tra i titoli decennali tedeschi ed italiani), facendo crollare il valore dei titoli in Borsa e impennare i tassi d'interesse corrisposti dallo Stato.
Fu Napolitano a imporre, calandolo dall'alto, Mario Monti, rappresentante della grande finanza virtuale speculativa globalizzata, che impartì il colpo di grazia alla parvenza di “democrazia” e ad inaugurare il nuovo corso della “dittatura finanziaria” che si è definitivamente affermata, anche se cambia il colore politico di chi sta al Governo.
Fu Napolitano ad accreditare di fatto la trasformazione dell'Italia da Repubblica parlamentare in Repubblica presidenziale, attribuendo al Presidente della Repubblica l'effettivo potere esecutivo, facendo prevalere le sue scelte su quelle del Presidente del Consiglio. Questo processo era iniziato con Francesco Cossiga, proseguito con Oscar Luigi Scalfaro, si era allentato con Carlo Azeglio Ciampi, ma ha trovato la sua massima manifestazione nella gestione autarchica del potere da parte di Napolitano, ribattezzato in modo trasversale dalla stampa “Re Giorgio”.
Fermo restando che in Italia sussiste un grave problema della “governabilità” dello Stato, con 68 governi che si sono succeduti in 77 anni, con una media di 1 anno e 1 mese di permanenza al potere, Napolitano ha violato la Costituzione che sancisce che l'Italia è una «Repubblica parlamentare», governando come se fosse di fatto una “Repubblica presidenziale”.
Sull'insieme della biografia di Giorgio Napolitano, primo comunista a diventare Presidente della Repubblica, si riscontrano altre pecche. Mi limito, sulla base di ciò che ho evidenziato, a osservare che Napolitano ha tradito l'Italia, non ha operato per l'interesse supremo dello Stato, così come non ha agito per il bene primario degli italiani.
Noi che amiamo l'Italia abbiamo il dovere di dire la verità in libertà. Napolitano, più di altri, ci ha fatto toccare con mano che lo Stato è collassato ed è intrinsecamente irriformabile; che la democrazia è morta e forse non è mai esistita come genuina rappresentazione della volontà e della sovranità popolare; che la nostra civiltà è decaduta per la responsabilità di chi ci governa e non per l'arbitrio altrui, per suicidio e non per omicidio.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Lunedì 25 settembre 2023
Postato il 25/09/2023 09:51:00 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Non sono tifoso di calcio anche se da ragazzo ho praticato questo sport nel cortile della Scuola Don Bosco al Cairo. Mi interessa la vicenda dell'allenatore di calcio Roberto Mancini, che ha abbandonato la Nazionale dell'Italia per passare alla Nazionale dell'Arabia Saudita, sotto il profilo della decadenza della nostra civiltà.
Mancini ha fatto questa scelta, improvvisamente e bruscamente, per denaro: in Italia guadagnava 4 milioni di euro lordi all'anno; in Arabia Saudita guadagnerà 25 milioni di euro netti all'anno.
Diciamo la verità. Mancini ha fatto la scelta che probabilmente avrebbe fatto la maggioranza degli italiani. Quanti italiani avrebbero resistito di fronte alla prospettiva di diventare straricchi per tutto il resto della loro vita con il guadagno di un solo anno? Se, per un verso, questa presa d'atto può giustificare, o quantomeno rendere comprensibile la scelta di Mancini, per l'altro verso, conferma che siamo una civiltà decaduta, che antepone il denaro all'Italia, l'interesse personale al bene degli italiani.
Non si tratta di una novità assoluta. Sin dal Dopoguerra, pur di avere il petrolio degli Stati arabi e islamici, l'Italia e l'Europa hanno acconsentito alla proliferazione dell'islam dentro casa nostra.
Andando a ritroso nella Storia, in Italia e in Europa c'è stata e persiste la realtà di eserciti di mercenari che, per denaro, hanno combattuto per il miglior offerente. Gli stessi odierni eserciti nazionali formati da professionisti, dopo l'abbandono del servizio di leva obbligatorio per tutti i cittadini abili, dipendendo sempre di più da finanziamenti condizionati da centri di potere legati alle multinazionali dell'industria degli armamenti, vengono impegnati in guerre che nulla hanno a che fare con l'interesse dell'Italia e il bene degli italiani.
La realtà di Mancini è la parabola di ciò che si prospetta per l'Italia e l'Europa ormai scristianizzate e prive di un'anima. Mancini, anteponendo il denaro all'Italia, la quantità dei beni materiali alla qualità della vita, ha dato un pessimo esempio, soprattutto ai nostri giovani, è lo specchio fedele della nostra civiltà decaduta. Per coerenza dovremmo esigere che l'ammontare stratosferico di denaro se lo spenda in Arabia Saudita. Per chi conosce la qualità della vita nella terra natale di Maometto e culla dell'islam, sa bene che per Mancini sarebbe una cocente punizione, un girone degli avidi nell'Inferno dantesco. Ed è illusorio immaginare che Mancini o Cristiano Ronaldo favoriranno la laicizzazione di uno Stato che ha il Corano come Costituzione. Casomai favoriranno la reazione del radicalismo e del terrorismo islamico, sia in Arabia Saudita sia dentro casa nostra.
Cari amici, la decadenza della civiltà sussiste quando si antepone la quantità dei beni materiali alla qualità della vita. L'Italia non potrebbe competere con il resto del Mondo sul piano della crescita illimitata e incondizionata dei beni materiali, fermo restando che non si tratta di un obiettivo compatibile con la salvaguardia del nostro Pianeta. Ma l'Italia ha tutti i requisiti per essere il primo Paese al Mondo per la qualità della vita, disponendo del patrimonio ambientale, culturale e umano ineguagliabile, inestimabile, non clonabile. Si tratta di scegliere se vogliamo ridurci a un tubo digerente o essere persone con l'integralità del corpo, mente e anima. Abbiamo tutto ciò che serve a vivere dignitosamente ed essere pienamente noi stessi dentro casa nostra.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore della Comunità “Casa della Civiltà”
Mercoledì 30 agosto 2023
Postato il 30/08/2023 11:17:34 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Due giorni fa, l'8 agosto, l'agenzia giornalistica Agi, ha pubblicato una notizia, a firma di Paolo Giorgi, dal titolo “I vaccini anti Covid efficaci anche dopo 18 mesi”. Il sottotitolo recita: “Uno studio rivela come chi abbia ricevuto tre dosi sia ancora protetto dagli effetti gravi della malattia. Le differenze più evidenti nella popolazione over 60”.
Vi si legge: «A 18 mesi di distanza dall'ultima somministrazione, e anche contro le varianti Omicron, i vaccini anti Covid-19 continuano a mostrare un'elevata capacità di protezione contro le forme più gravi della malattia. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Vaccines e coordinato da Lamberto Manzoli, medico epidemiologo e professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna.
La ricerca - che ha coinvolto anche studiosi dell'Università di Ferrara e dell'Asl di Pescara - è la prima a valutare a due anni di distanza dall'inizio della campagna vaccinale l'efficacia dei vaccini contro il coronavirus. Per farlo, gli studiosi hanno seguito in questo arco di tempo l'intera popolazione della provincia di Pescara.
dati raccolti hanno così permesso di analizzare diversi aspetti, tra cui le differenze tra vaccinati con due e tre dosi, la persistenza della protezione a 18 mesi dall'ultima dose, l'efficacia dei vaccini contro le varianti Omicron e le differenze tra popolazione giovane e anziana.
“I risultati che abbiamo ottenuto confermano innanzitutto che, anche a distanza di oltre un anno dall'ultima vaccinazione, chi ha ricevuto tre dosi di vaccino ha un rischio di ospedalizzazione o decesso per Covid-19 di circa l'80% inferiore rispetto a chi non è vaccinato”, spiega il professor Manzoli. “E abbiamo visto che la protezione di coloro che hanno ricevuto tre dosi è significativamente superiore a quella, pur buona, di coloro che hanno ricevuto solo una o due dosi”.»
Vediamo invece l'ultimo “Rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti Covid-19”, dell'Aifa (Agenzia Italia del Farmaco), copre il periodo tra il 27 dicembre 2020 e il 26 dicembre 2022. Vi si afferma che il totale delle “dosi somministrate” è stato di 144.354.770; il totale delle “sospette reazioni avverse” è stato di 140.595; che le “sospette reazioni avverse” sono state all'81,3% “non gravi”, mentre al 18,7% “gravi”. In valori assoluti, delle 26.291 “sospette reazioni avverse gravi”, «971 segnalazioni hanno avuto esito fatale», tradotto nel linguaggio ordinario 971 persone sono morte. Di questi 971 casi di morte correlate alla somministrazione dei vaccini, 631 (64,9%) sono attribuiti ai vaccini Cominarty della Pzifer.
I dati ufficiali pubblicati al 28 dicembre 2022 sul sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, attestano che il 75% dei decessi attribuiti al Covid-19 e alle varianti Omicron sono avvenuti in Europa e nelle Americhe e che, proprio in queste macro-aree, le popolazioni sono state maggiormente sottoposte alla somministrazione dei sieri a terapia genica sperimentali a mRNA della Pfizer-Biontech e di Moderna, ufficialmente denominati vaccini anti Covid-19.
In tutto il resto del Mondo si è registrato solo il 25% dei morti per Covid-19.
Ribaltando radicalmente l'infelice sortita dell'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi che disse «Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire», la verità è che più ti vaccini, più ti ammali, più muori e più fai morire.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e l'Aifa, «Il vaccino è un farmaco che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi, deputati a combattere i microrganismi causa di malattia. I vaccini inducono una risposta del sistema immunitario della persona vaccinata (immunizzazione) simile a quella causata dall'infezione naturale o più in generale dal contatto con il virus o il batterio presente in natura, senza innescare i meccanismi che portano a segni e sintomi della malattia naturale.»
Di conseguenza, i farmaci sperimentali a tecnologia genica non possono essere indicati come “vaccini” perché non danno immunità, non bloccano l'infezione, non prevengono la malattia e la morte, all'opposto causano morti e malattie invalidanti. Sempre più stanno emergendo segnali preoccupanti. L’aumento dei casi di miocardite e pericardite nei giovani è l’evento più eclatante tanto che sono stati richiesti alle aziende ulteriori studi in tal senso. Ma sempre più emergono problemi legati all’insorgenza di tumori, problemi neurologici, trombosi, malattie autoimmuni, ictus, aborti spontanei e problemi di fertilità.
Il 10 ottobre 2022, in un'audizione al Parlamento Europeo, Janine Small, Responsabile per i mercati internazionali della multinazionale farmaceutica Pfizer, ha ammesso: «Il vaccino anti Covid della Pfizer non è stato testato per prevenire l’infezione anche perché nessuno ce lo ha chiesto e in ogni caso non c’era tempo». «Non si sapeva se avrebbe interrotto o no la trasmissione del virus», perché i produttori «si stavano muovendo alla velocità della scienza».
Janine Small è stata sentita dopo il rifiuto di Albert Bourla, Presidente e Amministratore delegato di Pfizer, di rilasciare dichiarazioni alla Commissione d’inchiesta istituita dal Parlamento Europeo per indagare sulla trattativa riservata per una partita di vaccini. La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è stata coinvolta in uno scandalo dopo che il suo ufficio era riluttante a rendere pubblici gli sms che lei ha scambiato con Albert Bourla sull'acquisto di 1,8 miliardi di dosi di vaccino anti Covid-19.
La verità che emerge è che si è obbligata la stragrande maggioranza degli italiani, degli europei, degli americani, canadesi, australiani a farsi inoculare dei sieri genici, cominciando dagli anziani fino ai bambini e ai feti custoditi nel grembo materno, senza una minima valutazione seria del rischio/beneficio e la minima idea di quali potessero essere le conseguenze a breve e lungo termine.
Cari amici, la disinformazione del pensiero unico egemone persiste, nonostante che ciascuno di noi tocchi con mano le tragiche conseguenze di quella che è stata effettivamente la prima guerra biologica mondiale.
Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Giovedì 10 agosto 2023
Postato il 10/08/2023 11:55:36 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Il giornalista Andrea Daniele Signorelli, questo 3 agosto ha pubblicato sul sito esquire.com un articolo dal titolo “Gli scienziati vogliono renderci immortali, ecco a che punto sono. Dalle innovazioni digitali alle truffe a base di creme miracolose, passando per serissimi studi scientifici”.
Vi si legge: «Nel luglio 2018, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha compiuto un passo avanti nella direzione che un domani potrebbe portarci a considerare l’invecchiamento una malattia. Non poche persone hanno tirato un primo, lungamente atteso, sospiro di sollievo. Per la precisione, si tratta di gerontologi come Aubrey De Grey, rispettati scienziati come David Sinclair, imprenditori come Bill Maris e altri ancora. Sono coloro i quali ormai da anni lavorano, studiano e investono allo scopo di rendere l’essere umano immortale (o almeno farlo vivere molto più a lungo). Ma quali sono gli strumenti per vivere così a lungo? Per rispondere a questa domanda, bisogna farsi strada in un dedalo di soluzioni, promesse, truffe e speranze che spaziano dal campo della tecnologia digitale più futuribile e arrivano fino alle medicine più tradizionali.
L’esempio tecnologico classico riguarda le ricerche che mirano, un domani, a replicare digitalmente il cervello umano, con i suoi 86 miliardi di neuroni e 100 mila miliardi di sinapsi. Un obiettivo ancora incredibilmente distante dall’essere raggiunto – al momento si è riusciti a replicare digitalmente i 302 neuroni del cervello di un tipo di verme – ma che una volta conquistato potrebbe permettere di uploadare il cervello di ciascuno di noi all’interno di un computer e consentirci così di vivere per sempre sotto forma di avatar digitale. Potete immaginarlo, se volete, come una specie di Second Life abitato però proprio da noi (sempre che ci si possa considerare se stessi anche quando si è solo una copia digitale).
In ogni caso, l’obiettivo di tutti è sempre quello che Aubrey de Grey (il nome più noto tra gli scienziati anti-invecchiamento) ha definito “velocità di fuga della longevità”: l’idea è che individuare rimedi che oggi ci permettano, per esempio, di vivere anche solo dieci anni in più ci consentirebbe di sfruttare poi le innovazioni scientifiche dei prossimi dieci anni. Una continua rincorsa ai rimedi per l’allungamento della vita che potrebbe – in linea teorica – farci vivere molto più a lungo dell’attuale limite massimo possibile di circa 120 anni, e anche di sconfiggere quella malefica legge matematica secondo la quale, superati i trent’anni, ogni otto anni il rischio di morire raddoppia.
Ma tra sogni digitali e truffe analogiche si trovano anche scienziati seri. È il caso di David Sinclair, 52enne australiano responsabile del laboratorio di genetica di Harvard e autore di numerosi studi sul tema dell’invecchiamento pubblicati su Nature e Science.
Anche Sinclair, come si legge su Popular Mechanics, “è convinto che riusciremo a risolvere l’invecchiamento” e che “non ci sia un limite massimo alla durata della vita umana”.
Tutto questo non significa che chi già oggi è in vita riuscirà a godere dell’elisir dell’immortalità, ma che si stanno facendo (lenti) passi avanti nella comprensione di cosa causi l’invecchiamento. Un domani, quindi, si potrebbe magari anche scoprire come rallentarlo o addirittura sconfiggerlo. Stando a Sinclair, l’invecchiamento è un problema di perdita di informazioni, causato dal modo in cui il DNA viene letto e implementato dalle cellule. Al centro dei suoi studi c’è infatti l’epigenoma, da lui definito “un flessibile interprete del DNA che accende e spegne i geni sulla base delle condizioni ambientali”.
La strada è lunga e piena di ostacoli, e nonostante alcuni progressi si stanno facendo sia dal punto di vista scientifico sia da quello culturale (vedi i passi avanti dell’OMS nel considerare l’invecchiamento una malattia) è decisamente improbabile che qualcuno di noi possa godere di grandi salti in avanti in termini di longevità. In questo modo, però, ci risparmieremo almeno di dover affrontare le serissime questioni che tutto ciò potrebbe porre in termini di sovrappopolamento, sostenibilità, economia e magari, anche, noia».
Il giornalista Marco Pedrani, due giorni fa, 7 agosto, sul sito di Tom's Hardware, ha pubblicato un articolo dal titolo “Entro 7 anni diventeremo immortali, secondo un famoso scienziato”. Scrive: «Ray Kurzweil potrebbe essere un nome che non vi dice niente, ma in realtà si tratta di una personalità famosa quando si parla di intelligenze artificiali e affini. Oltre a essere stato un pioniere del riconoscimento ottico dei caratteri e del text-to-speech, è un futurista famoso per aver parlato della “singolarità”, ossia del “punto di non ritorno” delle intelligenze artificiali, quando queste supereranno gli esseri umani e trasformeranno rapidamente la società.
Secondo il futurista raggiungeremo l’immortalità già nel 2030, tra soli 7 anni, mentre per arrivare alla “singolarità” servirà più tempo.
Kurzweil afferma che uno degli step cruciali per raggiungere la singolarità nel 2045 è il concetto di immortalità, che verrà raggiunto molto velocemente grazie alla rapida crescita delle intelligenze artificiali; il progresso medico e tecnologico crescerà al punto tale che i “nanobot” ripareranno e ricostruiranno i nostri corpi a livello cellulare eliminando malattie e invecchiamento, permettendo di fatto di raggiungere l’immortalità.»
Cari amici, forse lo sviluppo tecnologico ha già prodotto forme di vita transumane, esseri viventi che coniugano cellule umane prodotte artificialmente con strumenti tecnologici, che potrebbero assicurare la longevità se non addirittura l'immortalità. Parliamo di esseri viventi creati in uteri artificiali manipolati da intelligenze esterne, dei robot con sembianze umane. Saranno delle macchine pensanti senza un'anima, sentimenti, amore, passione, desiderio, sessualità, che non ridono, non piangono, non si abbracciano. Saranno delle entità sostanzialmente diverse dalla natura umana così come Dio l'ha creata e, per i non credenti, come è sempre stato dalla nostra esistenza sulla Terra. Così come saranno diverse dalla natura circostante, di cui noi umani siamo parte integrante.
Noi ci amiamo e amiamo la vita naturale così come ci è stata donata, con la sua specificità che include la transitorietà della nostra presenza fisica sulla Terra, per cui si nasce, si cresce e si muore. Per tutti noi la morte non solo non è una malattia da curare, ma è parte integrante della nostra natura da accettare, nel contesto di un'organizzazione armoniosa dell'universo che ci circonda. Per i credenti, la morte non è solo da accettare, ma da accogliere con gioia essendo il passaggio alla vita eterna. Pertanto condanniamo e ci schieriamo contro tutte le manipolazioni della natura umana e, specificatamente, la prospettiva del transumanesimo nel contesto del Nuovo Ordine Mondiale.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Mercoledì 9 agosto 2023
Postato il 09/08/2023 11:32:25 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
<p>Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.<br />
C'è uno strato di solitudine interiore che si annida nel retropensiero e nel subconscio, che talvolta esce allo scoperto e si impossessa di noi nel buio della notte, a dispetto dell'essere attorniati dalla presenza fisica e dagli affetti dei familiari e delle persone care. <br />
Siamo contagiati e affetti da una pandemia di paure recondite e dubbi esistenziali, che ci portano a bruciare il nostro tempo e le nostre risorse umane in un ambito fisico e psichico che distrugge anziché costruire.<br />
Solo la solida forza interiore della fede trascendente e nella missione che dà un senso compiuto alla vita, solo la presenza della luce certa e potente della prospettiva che ci salva, riscatta e fa rinascere, può liberarci dal baratro delle paure e delle incertezze in cui questo criminale sistema di potere globalizzato ci ha fatto sprofondare. <br />
Noi crediamo e ci impegniamo. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo.</p>
<p>Magdi Cristiano Allam<br />
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”</p>
<p>Mercoledì 9 agosto 2023</p>
Postato il 09/08/2023 11:26:33 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Mercoledì scorso, 2 agosto, a Casal di Principe, in Provincia di Caserta, una donna marocchina di 40 anni, è stata sorpresa mentre gettava nel bidone dell'immondizia un sacchetto al cui interno è stato rinvenuto il feto di circa 20 settimane, abortito con l'assunzione di un antinfiammatorio, i cui effetti collaterali includono anche l'aborto.
La donna marocchina, senza un regolare permesso di soggiorno, svolgeva comunque l'attività di badante di una anziana signora italiana.
Il pubblico ministero della Procura presso il Tribunale di Napoli Nord, ha ordinato il fermo della donna con l'accusa di «infanticidio».
Al riguardo faccio tre riflessioni.
La legge consente l'aborto anche a circa 20 settimane di gestazione. Nel sito dell'Istituto Superiore di Sanità si legge:
«Oggi in Italia qualsiasi donna può richiedere l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) entro i primi 90 giorni di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari.
L’Ivg può essere praticata dopo i primi 90 giorni quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna, oppure quando siano state accertate gravi anomalie del feto che potrebbero danneggiare la salute psicofisica della donna.».
Il limite di 90 giorni, nella Relazione della maggioranza parlamentare che varò la legge 194 del 1978, si spiega con la convinzione che dopo il 90esimo giorno il feto sia completamente formato, in particolare: «1) Che la gravidanza non può essere interrotta quando il feto abbia raggiunto la propria autonomia dal corpo della madre; 2) Che questa autonomia si presenti nel momento in cui la placenta può considerarsi completamente formata.»
Da ciò deduciamo che, secondo la legge 194, l'aborto dopo i 90 giorni corrisponde alla soppressione di una creatura completamente formata, ciò che in termini giuridici è considerato il reato di “infanticidio”.
Per quanto concerne il reato di “infanticidio”, l'articolo 578 del Codice Penale, recita:
«La madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto, quando il fatto è determinato da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, è punita con la reclusione da quattro a dodici anni».
La conclusione che traiamo è la seguente: se la legge, in casi particolari, legittima l'aborto anche a circa 20 settimane di gestazione, qualora questi casi particolari dovessero sussistere nella vicenda specifica della donna marocchina, ci troveremmo di fronte a una situazione giuridica singolare, in cui il reato non è tanto l'aborto che la legge stessa considera un infanticidio, ma la modalità con cui è stato praticato l'aborto, ovvero con l'assunzione di un antinfiammatorio anziché dei farmaci abortivi specifici con l'assistenza della struttura sanitaria pubblica. Il risultato sostanzialmente non cambia. In entrambi i casi la legge legittima l'infanticidio, ma lo considera lecito solo se praticato nel contesto della sanità pubblica.
La terza riflessione concerne l'incolumità fisica della donna marocchina, presumibilmente musulmana, che ha abortito. Non è stata ancora resa nota l'identità dell'uomo che l'ha messa incinta. Il fatto è rilevante per la sua incolumità fisica, qualora lei fosse sposata e avesse avuto un rapporto sessuale con un altro uomo, tenendo presente che l'adulterio è sanzionato con la condanna a morte nell'islam.
Cari amici, questa vicenda mette a nudo la crudeltà e la spietatezza della legge dello Stato che legittimando l'aborto, di fatto legittima l'infanticidio. A maggior ragione se consideriamo che in realtà, la vita del nascituro sussiste dal concepimento. In natura si può essere “animati” o “inanimati”. Il feto è indubbiamente “animato”, perché è solo da un essere animato, seppur in fase di crescita, che può svilupparsi una persona viva completamente formata. Ecco perché, noi consideriamo l'aborto, che corrisponde all'uccisione del neonato nel grembo materno, come il più efferato crimine dell'umanità. E, di conseguenza, affermiamo a viva voce il rispetto della sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Martedì 8 agosto 2023
Postato il 08/08/2023 11:01:20 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Dopo diverse settimane in cui ho dormito scoperto con addosso solo la canottiera, nonostante sia freddoloso, ieri mi sono coperto con il lenzuolo e il copriletto.
In tutt'Italia, confermano anche le varie fonti meteorologiche, le temperature sono calate dai 5 ai 10 gradi, pur essendo la prima settimana di agosto.
Questa realtà si scontra con quanto detto meno di due settimane fa, lo scorso 26 luglio, dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che la Terra sarebbe passata dal «riscaldamento» ad una «era di ebollizione globale». Guterres è paragonabile al Capo del Governo mondiale. Se dice delle sciocchezze assolute che assurgono a “terrorismo climatico”, andrebbe sconfessato dai rappresentanti della “Scienza”, dovrebbe scusarsi e rassegnare le dimissioni. Invece, siamo in un Mondo dove, anche ai vertici del potere politico, si dice impunemente tutto e il contrario di tutto.
Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica nel 1984 e Senatore a vita, tenne un intervento sul cambiamento climatico dinanzi alle Commissioni riunite Affari Esteri e Ambiente-Territorio di Camera e Senato il 26 novembre 2014. In esso sostenne che «Il clima della Terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che se non facciamo nulla e se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra resterebbe invariato. Questo non è assolutamente vero». Precisò inoltre che «dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi».
Eppure, se si fa una ricerca in Rete, prima di riuscire a individuare il testo dell'intervento di Rubbia, ci si imbatte nei siti creati per “smontare le bufale”, che negano che Rubbia abbia mai detto che la C02 non è la causa del cambiamento climatico, facendo riferimento a un passo del suo intervento in cui afferma che «le emissioni di CO2 stanno aumentando in maniera esponenziale». Il punto non è se le emissioni di C02 aumentano o meno, ma è se sono la causa o meno del cambiamento climatico. E Rubbia, al pari di Antonino Zichichi, limitandoci agli scienziati italiani più conosciuti, lo negano decisamente.
Purtroppo, gli apologeti del “cambiamento climatico” per colpa delle emissioni del diossido di carbonio, sostenuti dallo strapotere della grande finanza speculativa globalizzata, che persegue l'obiettivo di sottomettere l'umanità al “Nuovo Ordine Mondiale”, hanno una straordinaria capacità di manipolare le menti di una maggioranza poco informata, che ha scarsa cultura, succube della paura, rassegnata se non sottomessa.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Lunedì 7 agosto 2023
Postato il 07/08/2023 10:36:20 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e buon fine settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Negli Stati Uniti si sta consumando il suicidio del mito della democrazia.
L'ex Presidente degli Stati Uniti e candidato alle elezioni presidenziali del 2024, Donald Trump, in riferimento all'assalto alla Sede del Congresso il 6 gennaio 2021, è stato incriminato per i reati più gravi sul piano costituzionale, di «cospirazione per frodare gli Stati Uniti», «ostruzione di giustizia», «cospirazione per ostacolare un procedimento» e «cospirazione contro i diritti».
Trump in tribunale si è dichiarato «non colpevole»; ha detto che «è una giornata molto triste per l'America»; ha denunciato «la persecuzione di un oppositore politico»; ha ribadito che «le elezioni del 2020 sono state truccate».
Ciò che sorprende è che, più Trump viene incriminato, più aumenta il suo consenso che lo accredita come il probabile vincitore alle prossime elezioni presidenziali.
Trump ha sfidato i pubblici ministeri a presentare un'altra accusa contro di lui che gli garantirebbe la vittoria alle prossime presidenziali: «Ho bisogno di un'altra accusa per garantire la mia elezione!», ha scritto su Truth Social.
Trump ha comunicato ai suoi sostenitori in un'e-mail di raccolta fondi che potrebbe rischiare fino a 561 anni di carcere dopo che il Dipartimento di Giustizia (Doj) lo ha incriminato per gli sforzi compiuti con l'obiettivo di ribaltare le elezioni del 2020.
«Con il corrotto Doj del Disonesto Joe (Biden, ndr.) che ha ancora una volta illegalmente incriminato il sottoscritto, le notizie indicano che ora potrei affrontare un totale di 561 anni di prigione a causa della caccia alle streghe della sinistra», ha scritto Trump nell'e-mail pubblicata da The Hill.
Anche qualora Trump venisse condannato, potrebbe ugualmente candidarsi e diventare Presidente degli Stati Uniti.
Il fatto che, più viene incriminato, più cresce il suo consenso, ci fa toccare con mano il discredito delle istituzioni, il fatto che il popolo non crede nelle istituzioni, anzi si schiera contro le istituzioni.
Le fitte ombre sul mito della democrazia nella superpotenza mondiale, si vedono anche nel dettaglio dell'inchiesta sull'assalto alla Sede del Congresso del 6 gennaio 2021.
La vicenda più inquietante è dei quattro poliziotti che erano di servizio quel giorno nella Sede del Congresso, che sono stati incriminati e che si sono tutti e quattro suicidati nei sette mesi successivi all'assalto.
Secondo i dati forniti dal dipartimento Giustizia, finora sono 1060 le persone incriminate, di cui 350 per aver aggredito la polizia.
Si afferma che 140 rappresentanti delle forze dell'ordine sono state vittime delle violenze.
Si dice che i morti nel corso dell'assalto furono cinque: la veterana dell'esercito Ashli Babbitt uccisa dagli agenti all'interno di Capitol Hill mentre stava tentando di entrare. Degli altri quattro, uno è morto per overdose e tre per cause naturali. Di fatto, ci fu un solo morto, ucciso dalle forze dell'ordine.
Nel 2021 il Presidente Biden disse: «Il 6 gennaio fu un'insurrezione armata e Donald Trump cercò di rovesciare elezioni libere, di sovvertire la Costituzione e di fermare un trasferimento pacifico dei poteri attraverso un gruppo di balordi, tutto il mondo ha visto con i suoi occhi».
Ciò che non torna nella narrazione ufficiale è contenuta nell'ammissione di Biden che a compiere «un'insurrezione armata» è stato «un gruppo di balordi».
Nell'assalto a Capitol Hill non furono trovate armi da fuoco addosso ai manifestanti, conteggiati in «centinaia». L'unico a aver sparato all'interno della Sede del Congresso fu un poliziotto in borghese che ha ucciso Ashley Babbitt, che era disarmata, mentre stava cercando di scavalcare una finestra rotta in precedenza.
La manifestazione era stata autorizzate dalle autorità. A Washington i manifestanti passeranno alla Storia per essere stati capeggiati da un giovane travestito da sciamano. I video attestano l'ingresso pacifico dei manifestanti nella Sede del Campidoglio, con i poliziotti che si fanno da parte per farli entrare, alcuni hanno fatto anche dei selfie con i manifestanti. C’è un video in cui si vedono gli agenti che spostano le transenne e lasciano passare i manifestanti.
L'irruzione nella sede del Congresso a Washington durò in realtà dalle ore 13 alle ore 14,30. Alle ore 21 la sede del Congresso era nuovamente operativa e il Senato riprese l'attività interrotta nella tarda mattinata.
Da che mondo è mondo i colpi di stato si fanno con le armi, coinvolgendo settori dell'esercito o milizie armate, scatenando delle guerre intestine, perpetrando delle stragi, provocando la distruzione di edifici. Ma soprattutto i colpi di stato si fanno per rovesciare il governo e assumere il potere dello Stato.
Ebbene, non c'è stato nulla di ciò nella «insurrezione armata» paventata da Biden.
Ed allora può sorgere il sospetto che si sia trattata di un'operazione deliberata e pianificata, infiltrando dei sabotatori di professione tra i manifestanti. Ovviamente l'obiettivo vero è la manipolazione della finta insurrezione armata per criminalizzare l'avversario politico, diffondere un clima di terrore tra la popolazione, imporre successivamente un regime autoritario legittimato a stroncare sul nascere qualsiasi dissenso.
Prendiamo atto che negli Stati Uniti d’America, la superpotenza che concepisce se stessa come il baluardo della libertà nel mondo, si stanno calpestando delle regole basilari della democrazia. Per come si sono susseguiti i fatti, l’eliminazione di Trump segna la fine dell’Occidente democratico e liberale e segna l’avvento del “Nuovo Ordine Mondiale”, sottomesso alla grande finanza speculativa globalizzata che ha la sua roccaforte proprio negli Stati Uniti e ha il suo referente politico nella Cina capital-comunista.
Dobbiamo prendere atto che l’assalto, pacifico e come atto di protesta contro la manipolazione dell'esito delle elezioni, alla Sede del Congresso della prima potenza mondiale, che ha scatenato e continua a scatenare guerre in tutto il Mondo nel nome della democrazia, ci fa toccare con mano la crisi profonda della democrazia come sistema rappresentativo della volontà popolare, garante della sovranità popolare, fulcro dello stato di diritto fondato sulla certezza e sul primato della legge, ma anche come l’istituto costituzionale atto a assicurare la governabilità dello Stato.
Oggi più che mai dobbiamo riscoprire l'insegnamento di Platone nella sua opera “La Repubblica”, scritta tra il 380-370 a.c.
«Ecco, secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una è l’oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia.
L’altra è la democrazia quando, per sete di libertà e per l’inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo.»
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Sabato 5 agosto 2023
Postato il 05/08/2023 11:36:27 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
<p>Cari amici buongiorno e buon fine settimana. Vi auguro di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.<br />
Ci vediamo oggi, alle ore 21,30, a San Severino Marche, in Provincia di Macerata, presso l'Azienda agricola “Anibaldi Cinzia”, in Località Biagi 23, per la presentazione del nuovo libro di Magdi Cristiano Allam “Un miracolo per l'Italia”.<br />
L'attore teatrale e doppiatore Luca Violini leggerà dei brani del libro.<br />
Dopo la presentazione del libro, Magdi Cristiano Allam risponderà volentieri alle domande del pubblico.</p>
<p>L'ingresso è libero. Ringraziamo Graziella Scartoccetti, imprenditrice e Responsabile della Casa della Civiltà nella Regione Marche, per aver promosso e organizzato l'incontro culturale aperto a tutti. Per qualsiasi informazione potete contattarla direttamente al 338.3575338</p>
<p>Magdi Cristiano Allam sarà presente sul posto dalle ore 20,45 per fare le dediche alle copie dei libri.<br />
Per ottimizzare il tempo e non costringere le persone ad attardarsi, sulle copie del libro l'autore ha scritto la seguente lunga dedica:</p>
<p>Grazie dell'amicizia.<br />
Solo un miracolo<br />
potrà salvare<br />
l'Italia e gli italiani.<br />
Noi ci crediamo<br />
ci impegniamo<br />
affinché il miracolo<br />
si realizzi.</p>
<p>Segue la firma autografa dell'autore. <br />
A chi desidererà acquistare il libro, l'autore integrerà la dedica con l'aggiunta del suo nome e l'indicazione del luogo e della data.<br />
Il libro, di 240 pagine, Edito dalla Casa della Civiltà, costa 10 euro.</p>
<p>Siete tutti invitati. A prescindere dalle legittime idee diverse che si possono avere, siamo tutti sulla stessa barca nel contesto della nostra civiltà decaduta, del popolo italiano condannato all'estinzione, dello Stato collassato. O ci salviamo tutti, convergendo su una base di valori, idee e prospettiva, o moriremo tutti. <br />
Ecco perché è fondamentale che tutti abbiano una corretta rappresentazione della realtà, che si sostanzia di contenuti oggettivi, assoluti e universali, anche se nella loro trasposizione nel vissuto di ciascuno di noi vengono plasmati dalla nostra specificità spazio-temporale che è soggettiva, relativa e contingente.<br />
Nel suo nuovo libro “Un miracolo per l'Italia”, Magdi Cristiano Allam ha documentato il quadro complessivo della nostra realtà, con l'auspicio che ciascuno di noi dia il proprio contributo per realizzare il miracolo della nostra salvezza.</p>
<p>Marialuisa Bonomo<br />
Assistente personale di Magdi Cristiano Allam</p>
<p>Sabato 5 agosto 2023</p>
<p><br />
Magdi Cristiano Allam è nato al Cairo nel 1952 ed è cittadino italiano dal 1986. Laureato in Sociologia. Ha svolto l'attività di giornalista. È stato Editorialista e Inviato speciale di “La Repubblica” e vice-Direttore ad personam del “Corriere della Sera”. Ha scritto 16 libri su islam, immigrazione, crisi delle civiltà. Ha svolto dei seminari nelle università e centri di formazione. Tiene conferenze in tutt’Italia. È stato musulmano per 56 anni, ha creduto in un “islam moderato” fino a quando non è stato condannato a morte sia da terroristi islamici sia da sedicenti “musulmani moderati”. Dal 2003 vive sotto scorta. Dal 2009 al 2014 è stato Membro del Parlamento Europeo. Nel 2008 si è convertito al cristianesimo ricevendo il battesimo da Papa Benedetto XVI. Nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa di Papa Francesco pur salvaguardando la fede in Gesù. Nel 2009 ha fondato il Partito “Io amo l'Italia” e nel 2021 ha dato vita alla Comunità “Casa della Civiltà”.</p>
Postato il 05/08/2023 09:49:51 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Maria Teresa Montacci è nata a Roma il 18 novembre 1924. Tra sedici mesi compirà 100 anni. È la mamma della nostra Stefania Faraoni, Responsabile della Sede della Casa della Civiltà nella Regione Lazio.
Lo scorso 22 aprile, in occasione dei miei 71 anni, che ho voluto condividere con gli amici inaugurando la “Festa della Gioventù”, Maria Teresa mi aveva inviato il seguente messaggio:
«Buon Compleanno caro amico! Non potevo certo mancare alla tua “Festa della Gioventù”! Io che sono la più giovane di tutti i presenti, che nonostante i miei... non ricordo mai quanti anni ho, o forse non voglio ricordarli perché l'età anagrafica non corrisponde a quella che sono dentro. Nonostante la guerra, le difficoltà, i lutti e tanti dolori, ho sempre cercato di essere positiva, di affrontare la vita con entusiasmo, con gioia, con coraggio, ma soprattutto facendomi i “fattacci miei”! Non mi cambierei con tanti “giovani” di oggi. Io sono l'entusiasmo, l'allegria, l'intelligenza nell'apprezzare quello che la vita mi dona ogni giorno. Sono sempre stata buona, ma “no stupida”. Ho cercato in ogni modo di aiutare gli altri, senza aspettarmi nulla in cambio. Auguri di cuore e ricorda “la vita è bella”.»
Come non commuoversi di fronte a questa testimonianza densa di saggezza e di incoraggiamento a coltivare la gioia di vivere?
Amo andarla a trovare e ascoltarla, tenendole la mano e trasmettendole il mio affetto e la mia ammirazione per la sua saggezza. Ieri Maria Teresa mi ha nuovamente sorpreso prima chiedendomi che attività svolgessi. Quando le ho risposto che ho fatto il giornalista e che sin da piccolo amavo scrivere, mi ha detto: «Vuol dire che hai subito una carenza affettiva». Ed è vero, avendo vissuto ben 14 anni in collegio a causa dell'assenza della mia mamma, costretta a lavorare e a vivere altrove.
Maria Teresa non è arrivata a questa conclusione perché ha studiato psicologia, ma sulla base della sua esperienza personale: «Anch'io amavo scrivere poesie da piccola. Ho perso la mamma quando lei aveva 38 anni ed io appena 14 anni. Ero la sorella più grande di tre fratellini. Ho dovuto io, ancora ragazzina, occuparmi della gestione della casa e di accudire alle necessità di quattro maschi, compreso il papà».
Maria Teresa è una madre e una nonna fortunata grazie alla scelta della figlia Stefania di occuparsi di lei, tenendola a casa e provvedendo amorevolmente a tutte le sue necessità. A quasi 100 anni è straordinariamente lucida, capisce al volo tutto, vede e sente bene, è rapida nell'elaborare la risposta, ha sempre la battuta pronta. La sua presenza è fonte di arricchimento quotidiano. È vero che si ripete. Ma ciò che ripete è il condensato dei contenuti che sostanziano la saggezza che illumina e dà un senso alla vita.
Le famiglie senza i nonni perché non ci sono più o le famiglie che hanno parcheggiato i nonni negli ospizi in attesa che muoiano, sono prive dell'unica fonte unica di saggezza che solo l'esperienza di vita può maturare. Certo, occuparsi dei nonni comporta dei sacrifici. Ma il beneficio che ne traiamo, come figli e nipoti, è impagabile. E poi, ricordiamoci, che la ruota della vita gira inesorabilmente, prima o dopo, se saremo fortunati, anche noi diventeremo nonni, e solo in pochi tra noi beneficeranno del privilegio di avvicinarsi al traguardo dei 100 anni in splendida forma fisica, mentale e spirituale come la nostra amatissima Maria Teresa, a cui auguriamo di cuore tutto il bene del mondo.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 4 agosto 2023
Postato il 04/08/2023 12:01:01 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Gli italiani amano le storie a lieto fine. Domenica scorsa, 30 luglio, verso la fine dell’incontro a Viterbo per la presentazione del mio libro “Un miracolo per l’Italia”, il moderatore ha detto: «Per stemperare il clima preoccupante di questa serata, vi voglio leggere un passo dal libro di Magdi Cristiano Allam che ispira speranza». E ha letto un passo dell'ultimo capitolo in cui esorto a coltivare la fiducia in noi stessi e nel successo del miracolo della rinascita dell'Italia.
Le prime pagine dei giornali o dei siti d'informazione, i titoli di apertura dei telegiornali, alternano attentamente e meticolosamente la notizia “grave” per il suo impatto negativo sul vissuto dei cittadini, con una notizia “leggera”, se non frivola, che allevia la preoccupazione o, comunque, funge da efficace strumento di “distrazione di massa”.
Prendo atto che tendenzialmente gli italiani non vogliono affrontare le difficoltà particolarmente impegnative, la cui soluzione comporta la messa in discussione del loro sistema di vita. Anche quegli italiani che leggono e ascoltano, che prendono atto della grave realtà in cui siamo precipitati, che manifestano pubblicamente la loro somma preoccupazione, ebbene, un attimo dopo, preferiscono archiviare tutto ciò che hanno letto o sentito, per tornare a vivere nella “normalità” del succedersi delle consuetudini che connotano il copione della quotidianità, come se non fosse cambiato sostanzialmente nulla.
Di fatto gran parte degli italiani si comportano come un branco di pecore. Quelli che fanno eccezione, in ultima istanza, si rivelano dei “leoni da tastiera”.
C’è da domandarsi: qual è la vita reale e qual è, invece, la vita virtuale degli italiani? Se fosse “reale” la vita in cui si fugge dalla realtà, vorrebbe dire che per gli italiani non ci sarebbe speranza di salvarsi.
Noi non possiamo rassegnarci alla sconfitta dentro casa nostra. Confidiamo nel miracolo della nostra rinascita interiore, per essere “Protagonisti della nostra vita” e realizzare il miracolo della rinascita dell'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Giovedì 3 agosto 2023
Postato il 03/08/2023 08:14:09 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Fino a circa cent'anni fa, si dava per scontato che, sin dalla nascita, eravamo parte integrante e indissolubile della nostra famiglia, che la nostra singolarità come persona non potesse essere disgiunta dall'appartenenza e dalla responsabilità nei confronti della famiglia d'origine. E quando, poco dopo i vent'anni, si costituiva la propria famiglia, il nostro essere persona si ricollocava in una dimensione più ampia abbracciando l'ambito delle due nostre famiglie.
Ma da quando si è gradualmente persa, non solo la centralità, ma persino il valore della famiglia naturale, oggi ci poniamo la domanda: viene prima la persona o viene prima la famiglia naturale? Al centro della ricostruzione del modello di società, mettiamo la persona o la famiglia naturale?
Ebbene, tutti noi, a prescindere dalle nostre idee, siamo generati da una madre e da un padre. Senza l'atto d'amore di una donna e di un uomo che si fonde e si sostanzia nell'embrione naturale che sviluppa il feto, noi non esisteremmo.
Vale per la madre, per il padre e per il figlio.
Ciascuno di noi ha una propria unità, ma l'unità non sussisterebbe senza la trinità formata da madre, padre e figlio. L'essere uno e trini, che è il dogma su cui si fonda il cristianesimo, che è una concezione preesistente nelle antiche civiltà, trova la sua quintessenza nell'embrione naturale frutto della fusione dell'ovocita della madre e dello spermatozoo del padre, che genera la nuova vita del figlio.
Ecco perché è corretto mettere al centro la famiglia naturale, riconoscendo la madre, il padre e il figlio come soggetti giuridici depositari di valori inalienabili e di diritti inviolabili.
La degenerazione della nostra società si deve essenzialmente al fatto che si mette al centro esclusivamente la persona come soggetto unitario, svincolato dalla famiglia che l'ha generato e senza la quale non sarebbe mai esistito. Così come si deve alla negazione, o peggio ancora al rifiuto di prendere in considerazione, la realtà del nascituro come soggetto giuridico sin dal suo concepimento.
La ricostruzione del modello di società si fonda pertanto sulla centralità della famiglia naturale; sul riconoscimento del nascituro come soggetto giuridico al pari della madre e del padre che l'hanno generato con un atto d'amore; sull'adesione alla cultura della vita dal concepimento alla morte naturale; sull'assunzione della missione di rigenerare la vita senza cui noi non esisteremmo e non potrebbero esistere i nostri figli, finendo per condannare a morte la nostra comunità umana.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Martedì 1 agosto 2023
Postato il 01/08/2023 07:59:35 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e buon inizio di settimana. Mi auguro di cuore che stiate bene in salute fisica, mentale e spirituale.
Premetto che non è mia intenzione occuparmi e di giudicare Matteo Bassetti, medico, infettivologo, Direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
Lo cito solo perché voglio sottoporre alla vostra attenzione la tesi da lui espressa il 27 luglio in un suo intervento alla trasmissione “Agorà estate” su Rai3, condotto da Lorenzo Lo Basso, secondo il resoconto fatto dal giornalista Roberto Vivaldelli, pubblicato sul sito virgilio.it
Queste le parole di Bassetti in riferimento ai “negazionisti del clima”: «La sensazione è che abbiamo a che fare con lo stesso gruppo di imbecilli con cui abbiamo avuto purtroppo a che fare per tre anni. Gli stessi che erano no vax, no green pass, poi sono diventati filo Putin e adesso sono i negazionisti del clima. Credo che risalgano tutti allo stesso stipite profondamente ignorante e che la migliore assicurazione sanitaria per le persone sia quella di ascoltare il mondo scientifico. Il minimo comune denominatore di tutto questo negazionismo, dai vaccini al clima passando per le guerre, è quello dell’ignoranza. Abbiamo a che fare con persone che purtroppo preferiscono ascoltare quattro ignoranti che non ascoltare i medici, i climatologi, i ricercatori seri».
Ciò che è sufficientemente fondato nella tesi esposta da Bassetti, è l'esistenza di due fronti pressoché contrapposti.
Da un lato, chi ha sostenuto la bontà della narrazione ufficiale sulla realtà del virus Sars-Cov-2; chi ha accettato acriticamente la gestione mondiale, europea e nazionale della pandemia di Covid-19; chi si è fatto di buon grado inoculare più dosi dei sieri sperimentali a tecnologia genica propagandati come vaccini anti Covid-19; chi ha accolto favorevolmente l'obbligo del lasciapassare sanitario, il cosiddetto “Green pass”, per poter lavorare, studiare, frequentare luoghi pubblici; chi si è automaticamente schierato con la posizione degli Stati Uniti, dell'Italia e del Governo italiano a sostegno dell'Ucraina nella guerra contro la Russia; chi, infine, aderisce incondizionatamente alla teoria del “cambiamento climatico”, all'idea che saremmo nella nuova «era di ebollizione globale», che la colpa sarebbe dell'inquinamento prodotto dall'uomo usando fonti energetiche prodotte dagli idrocarburi.
Dall'altro, c'è chi mette in dubbio l'integralità della narrazione ufficiale, prendendo atto che il Sars-Cov-2 è un virus il cui genoma attesta che è stato creato in laboratorio; chi documenta che la gestione della pandemia ha favorito la morte di decine di migliaia di italiani a cui si è negata una cura adeguata, ha devastato l'economia, destabilizzato la società, alimentato le malattie psichiche; chi denuncia la realtà, ammessa dalle stesse multinazionali della farmaceutica, che i cosiddetti vaccini non sono vaccini, perché non creano immunizzazione, non prevengono il contagio, la malattia e la morte, mentre hanno provocato morti e malattie invalidanti; chi evidenzia che il cosiddetto “Green pass” è stato uno strumento di repressione in violazione dei diritti costituzionali al lavoro per assicurare la sopravvivenza propria e della propria famiglia, alla tutela della dignità e libertà della persona anche rispetto alla scelta delle cure mediche; chi sostiene che la vera guerra è della Nato contro la Russia in Ucraina, con il rischio di sfociare nell'Apocalisse nucleare, manipolando un presidente-attore-burattino, ignorando la realtà storica della Crimea e della presenza delle popolazioni russe nel Donbass; infine chi pensa che il “cambiamento climatico” non è provocato dall'attività umana, ma da cause astronomico-solari che sono cicliche, come attestano emeriti scienziati tra cui Carlo Rubbia, Antonino Zichichi, Franco Prodi.
Le offese esplicite e gratuite di Bassetti nei confronti di milioni di italiani, qualificati come «gruppo di imbecilli», «che risalgano tutti allo stesso stipite profondamente ignorante», «persone che purtroppo preferiscono ascoltare quattro ignoranti», potrebbero non avere rilevanza penale, ma sicuramente lo squalificano e discreditano sul piano della buona educazione e del rispetto di chi la pensa diversamente.
Ciò che soprattutto è riprovevole da parte di chi continua a immaginare di essere depositario se non di incarnare la verità e la scienza, e non mi riferisco solo a Bassetti, è che anziché ravvedersi sui cosiddetti “vaccini”, nella certezza scientifica che non sono vaccini e che stanno procurando morti e malattie invalidanti, persistono nel comportamento di “odiatori seriali”, individuando ora come bersaglio i “negazionisti del clima”.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Lunedì 31 luglio 2023
Postato il 31/07/2023 15:07:50 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno, buon fine settimana e Shabbat Shalom. Vi auguro di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati sereni, fortificati e determinati.
Ci vediamo oggi alle ore 19 a Bagnoregio, in Provincia di Viterbo, al Belvedere Falcone-Borsellino, per la presentazione del mio nuovo libro “Un miracolo per l'Italia”.
Sarò presente dalle ore 18,30 per fare le dediche alle copie dei libri.
Ringrazio Alessandro Maurizi, Presidente di “Ombre Festival” per avermi invitato a questo incontro culturale, patrocinato dalla Polizia di Stato, aperto a tutti.
Grazie all'amico Ettore Cristiani, Presidente dell'Associazione Giornalismo scolastico, per aver accettato di fare da moderatore.
Dopo il mio intervento, risponderò volentieri alle domande del pubblico.
Per ottimizzare il tempo e non costringere le persone ad attardarsi, sulle copie ho già scritto la seguente lunga dedica:
Grazie dell'amicizia.
Solo un miracolo
potrà salvare
l'Italia e gli italiani.
Noi ci crediamo
ci impegniamo
affinché il miracolo
si realizzi.
Segue la mia firma autografa.
A chi desidererà acquistare il libro, integrerò la dedica con l'aggiunta del suo nome e l'indicazione del luogo e della data.
Il libro, di 240 pagine, Edito dalla Casa della Civiltà, costa 10 euro.
Siete tutti invitati. A prescindere dalle legittime idee diverse che si possono avere, siamo tutti sulla stessa barca nel contesto della nostra civiltà decaduta, del popolo italiano condannato all'estinzione, dello Stato collassato. O ci salviamo tutti, convergendo su una base di valori, idee e prospettiva, o moriremo tutti.
Ecco perché è fondamentale che tutti abbiano una corretta rappresentazione della realtà, che si sostanzia di contenuti oggettivi, assoluti e universali, anche se nella loro trasposizione nel vissuto di ciascuno di noi vengono plasmati dalla nostra specificità spazio-temporale che è soggettiva, relativa e contingente.
Nel mio nuovo libro “Un miracolo per l'Italia” ho documentato il quadro complessivo della nostra realtà, con l'auspicio che ciascuno di noi dia il proprio contributo per realizzare il miracolo della nostra salvezza.
Magdi Cristiano Allam
Venerdì 28 luglio 2023
Postato il 28/07/2023 11:15:27 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Vi auguro di cuore di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati colmi d'amore per la vita.
Ieri il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha detto che la Terra è passata dal «riscaldamento» ad una «era di ebollizione globale».
Secondo il resoconto dell'Agenzia di stampa Ansa, Guterres ha lanciato un appello a tutti i Governi del Mondo per una immediata e radicale azione contro il “cambiamento climatico”, affermando che le temperature da record di luglio mostrano che la Terra è passata dal «riscaldamento» ad una «era di ebollizione globale».
«Per l'intero pianeta, è un disastro», ha detto Guterres, «a meno di una mini-era glaciale nei prossimi giorni, luglio 2023 infrangerà i record su tutta la linea. Il cambiamento climatico è qui. È terrificante. Ed è solo l'inizio».
Guterres ha chiarito che la sua tesi è suffragata dagli scienziati: «Per gli scienziati è inequivocabile: gli umani sono responsabili». «Le conseguenze sono evidenti e tragiche: bambini travolti dalle piogge monsoniche, famiglie in fuga dalle fiamme, lavoratori svenuti per il caldo torrido». «L'aria è irrespirabile, il caldo è insopportabile. E i livelli di profitti dei combustibili fossili e l'inerzia climatica sono inaccettabili». «I leader devono guidare. Basta esitazioni. Basta scuse. Basta aspettare che gli altri si muovano per primi. Le prove sono ovunque: l'umanità ha scatenato la distruzione».
Sempre l'Ansa riferisce dell'appello di 100 scienziati italiani rivolto ai giornalisti: «Giornalisti, parlate delle cause del cambiamento climatico, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore. I media italiani parlano ancora troppo spesso di “maltempo” invece che di “cambiamento climatico”. Quando ne parlano, spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus Sars-Cov-2, o della soluzione, i vaccini».
«Nel suo ultimo rapporto il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (Ipcc) è chiarissimo su quali siano le cause principali del cambiamento climatico: le emissioni di gas serra prodotte dall'utilizzo di combustibili fossili. Ed è altrettanto chiaro su quali siano le soluzioni prioritarie: la rapida eliminazione dell'uso di carbone, petrolio e gas, e la decarbonizzazione attraverso le energie rinnovabili».
L'appello è firmato da 100 scienziati e studiosi italiani, fra i quali il Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, Antonello Pasini, Nicola Armaroli, Stefano Caserini, Enrico Giovannini, Luca Mercalli, Telmo Pievani.
Ed è sempre l'Ansa a riferire che gli psicologi hanno individuato una nuova patologia psichica, la “ecoansia”, ovvero che la crisi climatica si rifletterebbe sulle persone determinando stati di stress, ansia, tristezza ma anche paura per il futuro che porterebbe a rinviare importanti progetti di vita.
Secondo l'Ordine degli Psicologi delle Marche, l'ecoansia nasce dall'aumento di eventi meteorologici estremi che fino a pochi anni fa avevano un carattere di eccezionalità e che ora sono sempre più frequenti. I forti temporali che determinano nubifragi o vere e proprie alluvioni, così come l'intensa siccità che favorisce incendi diffusi, non sono solo situazioni critiche in chiave ambientale, ma hanno ripercussioni evidenti nelle persone, soprattutto nei giovani.
Katia Marilungo, Presidente dell'Ordine degli psicologi delle Marche, ha detto: «Oggi questi episodi irrompono nella vita quotidiana di ciascuno di noi, portando a sentirsi vulnerabili e suscettibili, di avvertire di non avere il controllo della propria vita, con una generale tendenza alla tristezza. Ci sono giovani che tendono a sospendere varie progettualità di vita, come trasferirsi per motivi di lavoro, acquistare una casa, programmare vacanze e addirittura mettere al mondo figli perché in balia dell'ecoansia. Pensare al futuro per alcuni rischia di diventare una vera sfida».
Ed è sempre l'Ansa, a riferire un rapporto dell'Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia), secondo cui in Europa un bambino su 2 è esposto a «ondate di calore». In Italia oggi 6,1 milioni di minori, che diventeranno 8,7 milioni nel 2050, sono esposti a «ondate di calore».
I politici fautori dell'emergenza per il “cambiamento climatico” si sono mobilitati. Il 20 luglio Angelo Bonelli, co-portavoce dei Verdi e deputato di “Alleanza Verdi-Sinistra”, ha formalmente chiesto l'introduzione del «reato di negazionismo climatico». Bonelli ha detto: «Il negazionismo climatico fa più danni della grandine, dell’alluvione, della siccità e delle ondate di calore messe insieme. Nega ciò che scientificamente è stato provato e vuole condizionare le scelte politiche necessarie per mettere in sicurezza il pianeta e la vita delle persone. Chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa danni per miliardi di euro».
Cari amici, vi ho riportato i dati forniti dalla maggiore agenzia di stampa italiana, l'Ansa, che, va detto, è il più potente megafono del pensiero unico egemone.
Precisiamo che Antonio Guterres, portoghese, è laureato in Ingegneria, ha sempre fatto il politico in Portogallo e nelle Nazioni Unite. Fa parte della Sinistra e condivide una prospettiva globalista.
Da rilevare che l'appello dei 100 “scienziati” italiani, fa un parallelismo tra la gestione della procurata pandemia di Covid-19 e la nuova emergenza della «ebollizione globale», sostenendo la bontà di quella gestione che è stata basata su un cumulo di menzogne sulla natura del virus e dei cosiddetti vaccini; sul tradimento del “Giuramento di Ippocrate” da parte dell'Ordine dei Medici, che ha imposto ai medici di non visitare e non curare gli ammalati secondo «scienza e coscienza»; sul crimine immane di confinare la popolazione nelle abitazioni, devastare l'economia, condannare a morte i piccoli imprenditori, destabilizzare la società inculcando la paura al punto che la maggioranza degli italiani ha rinunciato a vivere per la paura di morire. Non è un caso che il nome di maggior spicco sia Giorgio Parisi, che si era prestato a fare lo sponsor più illustre dei cosiddetti vaccini, facendosi inoculare quattro dosi di sieri sperimentali a tecnologia genica, di cui è stato accertato che non creano immunizzazione, non prevengono il contagio, la malattia e la morte.
Prendiamo atto che, unitamente alla proclamazione della nuova «era della ebollizione globale», abbiamo anche una nuova patologia psichica, la «ecoansia». Ci obbligheranno a farci inoculare un nuovo sedicente vaccino contro la «ebollizione globale», la «ecoansia» e le «ondate di calore»?
La mia proposta è semplice: l'Italia esca dalle Nazioni Unite, avendo l'assoluta conferma, dopo la criminale gestione della procurata pandemia da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ed ora con la folle e terroristica proclamazione della «era della ebollizione globale» da parte del suo Segretario generale, che si tratta di una organizzazione marcia e corrotta, totalmente asservita alla grande finanza speculativa globalizzata, impegnata a sottomettere l'umanità alla tirannia del “Nuovo Ordine Mondiale”.
In parallelo, mobilitiamo tutti gli italiani intellettualmente onesti, moralmente integerrimi, operativamente determinati a far primeggiare il bene degli italiani, per ricostruire dalle fondamenta un'Italia che diventi il Paese numero 1 al Mondo per la qualità della vita.
Andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 28 luglio 2023
Postato il 28/07/2023 09:08:49 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno e Shabbat Shalom. Spero che stiate tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati sereni, fortificati e determinati.
Questa notte, e la scorsa notte, ho abbassato del tutto la serranda della mia stanza da letto e ho dormito coprendomi con il lenzuolo. Rispetto ai giorni precedenti, il clima si è rinfrescato. Nonostante i circa 30 gradi di giorno, alla sera per stare sul mio balconcino si sta meglio con una maglia che copra le spalle.
Per me, che abito nell'Italia centrale, credo per tanti altri italiani, è stato traumatico apprendere che per il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, da ieri la Terra è passata dal «riscaldamento» ad una «era di ebollizione globale». Che 100 “scienziati” hanno lanciato un appello ai giornalisti per mobilitare gli italiani contro il “cambiamento climatico”. Che gli psicologi hanno individuato una nuova patologia psichica, la “ecoansia”. Che per l'Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia), in Italia 6,1 milioni di minori sono esposti a «ondate di calore». Mentre il 20 luglio Angelo Bonelli, di “Alleanza Verdi-Sinistra”, ha formalmente chiesto l'introduzione del «reato di negazionismo climatico».
Immagino che ora si metterà in moto la “macchina da guerra psicologica”, già rodata con successo nel promuovere la “dittatura sanitaria” facendo leva sulla procurata pandemia di Covid-19, per inculcare negli italiani la paura del “cambiamento climatico” e instaurare la nuova “dittatura climatica”.
Mi auguro che la maggioranza degli italiani questa volta non abbandoni all'ammasso il cervello, non si lasci plagiare, non si impecorisca come è successo per circa tre anni sottomettendosi ai protocolli ministeriali, ai cosiddetti vaccini, alle museruole, ai lasciapassare, ai ricatti e alla paura.
Intanto, visto che sul fronte opposto sono alquanto creativi nell'inventarsi inesistenti reati e malattie, chiediamo le dimissioni del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per “terrorismo climatico”. È un concetto fondato e credibile rispetto alla «era di ebollizione globale», alla «ecoansia», al «reato di negazionismo climatico».
L'importante è che gli italiani si sveglino dal sonno della ragione per acquisire la consapevolezza della realtà, si affranchino le coscienze per riappropriarci della nostra umanità che stanno depredando per sottometterci alla tirannia dell'ideologia globalista del Nuovo Ordine Mondiale.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Venerdì 28 luglio 2023
Postato il 28/07/2023 08:52:42 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam
Cari amici buongiorno. Vi auguro di cuore di stare tutti bene in famiglia e che vi siate risvegliati sereni, fortificati e determinati.
Come è stato possibile che la maggioranza degli italiani per circa tre anni si è lasciata sottomettere dal pensiero unico egemone, rinunciando a vivere per la paura di morire, accettando che venissero calpestati i diritti naturali alla vita, dignità e libertà da parte di una classe politica asservita allo strapotere delle multinazionali della farmaceutica?
Come è stato possibile che, secondo i dati ufficiali, il 90% degli italiani si è lasciato inoculare dei sieri a tecnologia genica sperimentali, fraudolentemente denominati “vaccini anti Covid-19”, nonostante che persino le stesse aziende farmaceutiche produttrici ammettono che non creano immunizzazione, non prevengono né dal contagio, né dalla malattia e neppure dalla morte?
Come è stato possibile che abbiamo assistito e subìto inerti alla devastazione del nostro sistema di sviluppo, con la chiusura forzata di decine di migliaia di piccole imprese, il crescente impoverimento della popolazione, la fagocitazione dell'economia reale da parte della finanza speculativa globalizzata?
Come è stato possibile che i medici, l'Ordine dei Medici, abbia sfacciatamente tradito il “Giuramento di Ippocrate”, trasformandosi in servili burocrati, auto-imponendosi di non visitare e di non curare adeguatamente i malati, sostituendo “scienza e coscienza” con protocolli ministeriali concepiti per favorire l'acutizzazione della malattia e la morte dei malati?
Come è possibile che tutt'ora ci siano medici, politici, giornalisti, sindacalisti, religiosi, comuni cittadini, che continuano a sostenere delle tesi condannate dai fatti e inequivocabilmente contrarie alla scienza non ideologizzata?
Più in generale, come è possibile che la maggioranza degli italiani abbia portato all'ammasso il cervello, abbia rinunciato a ragionare, agisca in modo lesivo del proprio autentico interesse?
Mi pongo queste domande confrontandomi con i tanti partecipanti alle presentazioni del mio nuovo libro “Un miracolo per l'Italia”. È un'analisi che merita una accurata riflessione e un serio approfondimento. La posta in gioco è il nostro presente, ma soprattutto il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Cari amici, andiamo avanti sulla retta via a testa alta e con la schiena dritta, forti di verità e con il coraggio della libertà. Con l'aiuto del Signore insieme ce la faremo a realizzare il miracolo per far rinascere la nostra civiltà, salvare gli italiani, riscattare l'Italia.
Magdi Cristiano Allam
Fondatore e Presidente della Comunità “Casa della Civiltà”
Mercoledì 26 luglio 2023
Postato il 26/07/2023 10:23:18 in Ali di Libertà di Magdi Cristiano Allam